L’oratorio elettorale: successone da un’idea di don Federico
SARONNO – Grande successo per l’idea del coordinatore degli oratori saronnesi, don Federico Bareggi, che con la chiusura nei giorni scorsi delle scuole per fare posto ai seggi elettorali per le europee del 25 maggio ha allestito un inedito “oratorio elettorale” nella struttura parrocchiale di via Legnani. Obiettivo, perfettamente riuscito, quello di fornire a mamme e papà, magari impegnati con il lavoro, un approdo sicuro per i propri figli. Molti hanno aderito e bimbi e ragazzini si sono divertiti un mondo, seguiti passo a passo da volontari nel ruolo di educatori ed animatori.
Uno sperimentazione che verrà senz’altro ripetuta in futuro e che ha consentito ai volontari di iniziare a “riscaldarsi” in vista dell’impegno che li attende nel periodo estivo con l’apertura dei tradizionali oratori feriali, punto di riferimento per tantissimi giovani saronnesi e per le loro famiglie.
290514
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Commenti
La prima cosa che ho pensato leggendo l’articolo è stata: bravo don Federico, un prete giovane che conosce bimbi e famiglie ed ha trovato una brillante soluzione ad un problema contingente.
Un secondo dopo ho pensato: l’amministrazione che spende milioni nel sociale, ma fa poco o nulla per le famiglie (e se lo fa è a pagamento, parametrizzato ad ISEE, inversamente proporzionale al reale bisogno della famiglia, eccezione gli stranieri meglio se clandestini), non ha messo in campo alcun servizio.
Tra parentesi: assurdo che per un solo scrutinio, terminato nella notte di lunedì, la macchina elettorale non sia stata in grado di rendere agibili le scuole già dal martedì. Il prossimo anno con lo spoglio il lunedì pomeriggio i bambini torneranno a scuola mercoledì o magari giovedì.
Don Federico pensaci tu!
Ci voleva un giovane prete, da poco tempo a Saronno, per battere un sindaco che dovrebbe conoscere la città come le sue tasche, che si dichiara cattolico e che conosce l’oratorio da quando era ragazzo….dovrebbe destinare meno tempo e soldi da destinare agli immigrati, ai dirigenti “di lusso” che abbiamo, ed ai centri sociali che contestano e non producono e molto di più alle esigenze delle famiglie più o meno in difficoltà a Saronno, grazie alle tante aziende che hanno chiuso o che hanno ridotto pesantemente il loro personale. La politica e gli schemi politici imbavagliano i politici.
Così “Davide” batte “Golia”. E le idee brillanti arrivano da chi meno ci si aspetti.
Solo sui giovani si può riporre ancora qualche flebile speranza.
Forza Don Federico, potresti essere un esempio per tanti che non hanno il coraggio e lo stimolo per portare un po’ di aria nuova!
Straordinario Don Federico!
Un’idea intelligente e da prendere come esempio.
Complimenti e avanti così!
Carlo A. Mazzola
Complimenti a Don Federico! Sindaco subito!!! Ohohhh il comune e il suo sindaco cosa hanno organizzato? Porro, Nigro, Valioni saranno seduti al tavolo della solidarietâ e dell’attenzione ai bisogni della famiglia. Il poker si gioca in quattro, oppure in tre col morto, o anche meglio in tre col pollo.
Don Federico tu non sei morto, sei la vita. Nostra e dei nostri ragazzi. Un grazie a te e a tutti i volontari meravigliosi che ti sono vicino.
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sottoscrivo in pieno, ben scritto!