Per la sicurezza nuovo regolamento di polizia locale: “Vittoria della Lega Nord”
SARONNO – “In trincea per la sicurezza”: la Lega Nord ha intitolato così il proprio ultimo comunicato stampa, riferito al consiglio comunale di ieri.
“Durante l’assemblea civica siamo riusciti ad ottenere una revisione approfondita del “Regolamento per la polizia urbana” nel quale almeno alcune zone della città vengono considerate a rischio sicurezza e come tali soggette a limitazioni particolamente pesanti per scoraggiare i responsabili dell’insicurezza – chiarisce Angelo Veronesi, capogruppo leghista – Dopo 4 anni di battaglie in consiglio comunale nei quali l’Amministrazione e tutto il centro sinistra negavano completamente il problema della sicurezza pubblica, siamo finalmente riusciti a far ammettere loro, almeno parzialmente, che il problema esiste. Questa maggioranza si è dimostrata sempre sorda alle proteste dei cittadini e della Lega e cieca alle situazioni di grave insicurezza pubblica, tanto che nessuno in Giunta ha ancora ammesso chiaramente che il problema sicurezza esiste realmente”.
Prosegue Veronesi
Quello che importa è che finalmente si fa un primo passo nella direzione giusta dopo ben 4 anni di battaglie della Lega Nord in Consiglio Comunale e in piazza in mezzo ai cittadini. Speriamo che alle parole scritte nel Regolamento seguano finalmente i fatti e che questa Amministrazione si sia levata finalmente le fette di salame dagli occhi. Il Regolamento deve essere applicato e speriamo che lo facciano davvero questa volta. Quello che ci preoccupa riguardo all’applicazione è che il regolamento per la sicurezza era già esistente in buona parte, ma non è mai stato applicato nei modi dovuti da questa Amministrazione. E’ necessaria la volontà politica da parte del sindaco Luciano Porro di scrivere ordinanze sindacali contingibili ed urgenti. Speriamo che non sia stata solo una manovra per la vicina campagna elettorale.
Tra le proposte in discussione nel provvedimento di ieri sera, l’individuazione delle zone calde dove “impedire ubriacature che potessero trasformarsi in moleste. Questo provvedimento va nella direzione di dare maggiori strumenti alla Polizia locale per identificare persone apparentemente oziose, ma che la cronaca dei recenti controlli ha molte volte identificato come spacciatori o venditori ambulanti illegali o molestatori o ladri. Il provvedimento – spiega il capogruppo del Carroccio – non ha e non deve avere la volontà di multare ragazzini che si bevono una birra, se però questa Amministrazione lo applicherà con responsabilità e non alla lettera. E’ un provvedimento molto restrittivo della libertà dei cittadini, ma è purtroppo necessario per garantire quegli strumenti necessari per poter identificare gli oziosi e scoraggiare i loro traffici illeciti. Se questa Amministrazione nel corso degli ultimi 4 anni avesse fatto davvero qualche cosa per scoraggiare certi fenomeni e non si fosse limitata a negare continuamente il problema, non avremmo dovuto applicare queste misure restrittive e straordinarie. Non sono state inserite tutte le zone della città, perchè la maggioranza di centro sinistra ha opposto una resistenza assolutamente politicizzata e assolutamente poco pragmatica e poco coerente, costringendo addirittura il sindaco a fare marcia indietro. Avremmo voluto far inserire tutta la città e non solo zona Stazione, proponendo una serie di emendamenti cercando di guadagnare una zona dietro l’altra come in una battaglia in trincea. Alcune zone sembravamo aver ottenuto parere positivo addirittura dal sindaco Luciano Porro che si era detto favorevole all’inserimento anche di piazza dei Mercanti, viale Santuario e piazza Saragat. Porro dichiarava i essere d’accordo, contro il parere dell’assessore alla Sicurezza, Giuseppe Nigro, e di buona parte della sua maggioranza. Porro ha poi dovuto fare un passo indietro, arrampicandosi sui vetri e dichiarando che nella sua interpretazione completamente personale, le area richieste sono già comprese nel provvedimento come facenti parte di piazza Santuario e delle area adiacenti alle scuole e all’ospedale. Peccato che non sia stato scritto chiaramente nel provvedimento, per renderlo chiaro a tutti”.
Conclude Veronesi:”Speriamo però che il sindaco Luciano Porro applichi il Regolamento anche in queste aree grigie della città facendo fede alle proprie parole e non quelle dell’assessore Giuseppe Nigro, altrimenti le misure restrittive risulteranno monche e non si riuscirà ad applicarle a dovere. E’ infatti responsabilità del sindaco quella di firmare ordinanze contingibili e urgenti per applicare il Regolamento anche nelle aree grigie”.
290514
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Commenti
Vittoria della Lega ???
Se i numeri sono quelli delle europee c’e’ da preoccuparsi.