Calcio Caronnese: “Siamo la terza forza della provincia di Varese”
CARONNO PERTUSELLA – Tempi di bilanci, e sono positivi, per la Caronnese: per la prima volta la prima squadra ha agguantato i play off della serie D, grazie al quarto posto ottenuto dopo le 34 gare del campionato mentre la Juniores Nazionale è approdata alle fasi finali, dopo aver vinto il campionato all’ultima giornata.”Non si può non essere soddisfatti dopo un’annata di questo calibro”, parola di Pierluigi Galli, vice presidente con delega al settore Prima squadra.
“Quest’anno – prosegue Galli – abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo preposti, anzi siamo andati oltre. E parlo sia di formazione maggiore che di juniores nazionale”.
Per la serie D, la Caronnese l’obiettivo era un campionato tranquillo ed invece è stato raggiunto il quarto posto con il conseguente accesso ai play off; per la juniores si volevano conquistare i play off, e così è stato.”Quest’anno si è deciso di avere sei uomini di esperienza – afferma il direttore tecnico, Walter Vago – con attorno parecchi giovani. La scelta è stata quella di non toccare nulla anche a metà stagione”. Tanti i momenti belli e pochi i momenti di difficoltà.”La sorpresa iniziale dell’andata non ce l’aspettavamo, così come la continuità trovata nei momenti difficili. Nel corso delle giornate abbiamo capito che la politica dei giovani era stata azzeccata e il gruppo ha mostrato una grande qualità”.
“Tutto ha funzionato a dovere, tutti hanno dato il loro contributo – esclama il presidente Augusto Reina – Crediamo molto ai giovani talenti e confermo i nostri obiettivi anche per i prossimi anni. E non vogliamo solo portare risultati, ma anche migliorare le strutture perché vorrebbe dire chiudere il cerchio. Dopo il Varese Calcio e la Pro Patria siamo ormai la terza forza della provincia di Varese e questo è motivo di grande orgoglio”. La parola a Roberto Fici, amministratore delegato:”E’ una società sempre più complessa da gestire, le necessità sono sempre più forti ma siamo comunque molto organizzati e la complessità la facciamo diventare normalità. Sono pochi ad essere così organizzati, ognuno sa cosa fare e quali sono gli obiettivi da raggiungere. Non ci sono grosse difficoltà nella gestione e l’organigramma è ben definito: una buona garanzia anche per il futuro, senza cambiare più di tanto. Abbiamo delle carenze importanti nelle strutture, vorremmo riunire tutta la società in un unico centro per evitare che un centinaio di ragazzi si spostino in giro ad allenarsi. Non è facile perché non dipende solo da noi, ma anche dal Comune e, ancora più in grande, dallo Stato”.
Luca Vannini, direttore generale, parla di un’attenta politica di revisione dei costi:”Abbiamo cominciato una riduzione dei costi strategica legata a tutti i compensi dei nostri tesserati e abbiamo ottimizzato tutto quello che avevamo in casa a livello di risorse umane. Siamo diventati bravi a far fruttare le nostre competenze in quelle che chiamiamo le spese intelligenti. Dobbiamo ridurre ancora le spese, il momento di crisi generale lo recepiamo tutti. E dobbiamo essere bravi a farlo senza compromettere i risultati calcistici… dobbiamo accontentare anche i nostri tifosi”.
Fabrizio Volontè
060614