Pd: “Giusto sacrificare qualche libertà per perseguire chi esagera”
SARONNO – “Bere una birra stando seduti su una panchina pubblica oppure camminando per strada non può certo essere considerato come un atto dannoso o pericoloso per la comunità. Trascorrere ore ed ore a bere birra, vino o altri alcolici, da soli o in gruppo, per poi lasciare i rifiuti a terra, e magari importunare i passanti o anche orinare su una siepe o contro un muro, sono invece comportamenti che non possono essere accettati o tollerati perché fortemente negativi per il decoro della città, e potenzialmente pericolosi”.
Inizia con questo distinguo il comunicato del Pd Saronno sul regolamento di polizia urbana recentemente approvato in consiglio comunale.
“Il nuovo Regolamento di Polizia Urbana, recentemente approvato dal Consiglio Comunale sanziona questi comportamenti, a cui abbiamo assistito ormai troppe volte nelle nostre strade e nei nostri giardini pubblici, e fornisce alla Polizia Locale gli strumenti per intervenire e sanzionarli.
La decisione non è stata facile. I consiglieri comunali sono stati posti di fronte al dilemma se salvaguardare sempre e comunque la libertà delle persone, anche quella di bere alcolici dove pare e piace, oppure perseguire comportamenti scorretti e lesivi dei diritti altrui, anche a costo di sacrificare un frammento della libertà personale di ciascuno.
Il Consiglio Comunale ha scelto, a larghissima maggioranza, la seconda opzione, nella consapevolezza che vivere in una comunità richiede il rispetto delle regole di convivenza civile, anche quelle non scritte, e implica talvolta anche la rinuncia ad una parte della propria libertà personale.
Ad esempio, il Regolamento prevede anche il divieto di circolare per la città in costume da bagno. A ben vedere, anche questa norma costituisce una limitazione della libertà personale. Eppure a nessuno viene in mente di contestarla, nessuno si scandalizza per questo o grida al liberticidio, perché è una norma ampiamente accettata dalla stragrande maggioranza dei cittadini.
Ci auguriamo che anche le limitazioni al consumo di alcolici possano essere considerate nella giusta prospettiva, ossia come misure adottate esclusivamente a tutela degli interessi e dei diritti di tutti.
Ora si tratta di rendere effettiva e operativa la norma appena approvata.
E’ perciò necessario che la polizia locale controlli i luoghi sensibili indicati nel Regolamento, e applichi il nuovo regolamento con rigore, ma anche con buon senso.
Bisogna però essere consapevoli del fatto che regolamenti, controlli e sanzioni, da soli non bastano a garantire il mantenimento del decoro e delle condizioni di vivibilità della città. Un contributo decisivo lo devono dare i cittadini, comportandosi secondo i principi della buona educazione, del rispetto degli altri e dell’ambiente che li circonda. Se così sarà, tutta la collettività ne trarrà giovamento.
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Commenti
ci risiamo ! – le grida di manzoniana memoria che nessuno fa rispettare e che quando sono fatte rispettare nessuno sa che è stato fatto – nessuno sa niente del lavoro svolto dalla Polizia Locale perché informare il cittadino è un rischio politico e il lavoro della Polizia Locale non merita il dovuto riconoscimento dei cittadini – la minestra scotta del PD saronnese
PD vergogna ! Un regolamento librticida e inutile che parte esclusivamente da un assunto discriminatorio… Giustificate l’ ingiustificabile.
ps. ci rendiamo conto che l’applicazione discrezionale della legge è FASCISMO .. passo dopo passo diventa la normalità
Benissimo, allora sarà il caso di dire ai vigili di non perdere tempo a redarguire i bambini che scalano la fontana, anch’esso nel regolamento certo, ma visto che non fanno male a nessuno, vale la stessa moneta usata per la birretta bevuta passeggiando.
Che poi, tra l’altro questa fontana è in disuso da mesi, o ci mettiamo un bell’acero, oppure se la lasciamo lì, tanto vale che abbia qualche utilità, far giocare i ns bambini. Apporto questo commento in quanto credo che il mio sia stato il primo bambino ripreso per esser stato trovato sulla fontata a fischiettare con la sua amica! (anni 5, quasi).
Non fanno male a nessuno ma potrebbero farsi male loro. Ovviamente non so come l’addetto abbia redarguito i bambini, ma non ci vedo niente male se fatto nel modo giusto, per far capire ai bambini che una fontana comunque non è un gioco e ci sono altri spazi e luoghi dove giocare. Non credo sia il caso di prendersela con i vigili (nel limite del loro operato).
Lorenzo, non gli ha detto gran che, solo di scendere. Ma se fosse passato mezz’ora dopo, ci sarebbe voluta una task force per “riprendere” tutti, tra bambini all’assalto della suddetta fontana, gente che bivaccava per terra bevendo cocktail o birra, famiglie sedute sui gradini della chiesta etc etc… allora come funziona?
Ormai viviamo in una società sempre più maleducata e menefreghista, dove il rispetto delle regole è assolutamente la norma e dove manca anche la volontà spesso di farle rispettare, mentre quando si fanno rispettare, allora ci si lamenta comunque (vedere tutti quelli che si lamentano delle multe prese magari per divieto di sosta). Un’immagine su tutte mi è rimasta impressa lo scorso weekend. Una spiaggia al lago gremita di persone tanto da non esserci più un solo centimetro libero… ovviamente e giustamente tanti giovani. Alla sera quella stessa spiaggia era un’unica enorme copertura di bottiglie, lattine, sacchetti di plastica e quant’altro. Che tristezza. Dov’è finita l’educazione o almeno il rispetto per dove viviamo tutti?
lorenzo il rispetto delle regole sarà sempre più fievole se sono sempre più stupid e dannose per la cittadinanza
Non credo che le regole determinino automaticamente il mancato rispetto, credo che manchi molta educazione e civiltà, a partire dalle famiglie soprattutto. Mai vista una roba del genere. Detto questo concordo che non servano mille regole, ne basta una chiara e rispettata, ma in ogni caso non capisco neppure il problema, in fondo a chi è onesto, educato e civile, queste regole non importano neppure, perché non arrivare mai a varcare quella soglia. Difficilmente le cose cambieranno con nuove regole ma allo stesso tempo anche facendole rispettare, perché nessuna amministrazione farà mai le multe che davvero servirebbero al giorno d’oggi, altrimenti diventerebbe subito brutta e cattiva. E’ sempre stato così e oggi se ne vedono i risultati. Anche le multe non serviranno ad educare, perché se manca la civiltà è dura inculcarla, ma almeno con i proventi puoi migliorare il migliorabile. Basta vedere le nostre campagne o i nostri boschi come sono ridotti o anche semplicemente girare per strada per capire come il rispetto degli altri, l’educazione e la civiltà siano cose dimenticate.
” colpirne uno per educarne 100″
motto della giunta MAO TSE PORRO
Forse e’ meglio ” COLPIRNE 100 PER EDUCARNE UNO
Ecco appunto, che si intervenga su chi esagera, anche se è molesto e fa paura, e si lascino in pace tutti gli altri.
2015 giusto non votare chi non è capace di amministrare