Ergastolo per il killer della gioielliera
BUSTO ARSIZIO – Pena l’ergastolo, per Alex Maggio, accusato di avere ucciso il 3 agosto dell’anno scorso la negoziante saronnese Angela Granomelli.
Questa mattina la decisione del gup, il giudice per le udienze preliminari che ha evidentemente deciso di fare propria la posizione del pubblico ministero, Nadia Calcaterra, che per il ragazzo di Bollate aveva chiesto la pena massima. L’udienza si è svolta stamane al tribunale di Busto Arsizio.
Entrato nella piccola gioellieria di Granomelli in corso Italia, Maggio si era fatto mostrare alcuni preziosi ed all’improvviso aveva selvaggiamente aggredito la commerciante. Se n’era andato con un modesto bottino, ori rivenduti per pagarsi le vacanze.
(Seguono aggiornamenti)
100614
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Commenti
Il rito abbreviato x certi crimini nn deve essere nemmeno menzionato
Però perchè la poveretta è stata ammazzata non si è capito
purtroppo penso non ci sia un perchè
Finalmente GIUSTIZIA!!!!!
Mi stringo ancora una volta ai familiari della sig.ra Granomelli, vittima della follia umana!
Ma mica in caso di rito abbreviato l’ergastolo diventa carcere per 30 anni?
non lo so però non si spiega come uno con rito abbreviato riesca a prendere la pena massima..
Meno male! Eravamo tutti col fiato sospeso per ascoltare la decisione del giudice. Perchè dovremmo essere così sorpresi se una volta tanto si applica la Legge con rigore? Se ci fosse un po’ di giustizia non dovremmo essere stupiti. Eppure nella Repubblica dello Stato Italiano non è detto che chi uccide poi paghi realmente con una pena commisurata al delitto commesso. Sembra che ogni tanto la Legge venga applicata con estrema discrezionalità, per cui ecco spiegato il motivo della estrema suspance dei cittadini italiani sulle decisioni del Tribunale. Sperando che abbiamo deciso in modo giusto e soprattutto abbiano rispettate tutte le formalità del caso per evitare cavilli scarceranti. Attendiamo di leggere la sentenza per capire se ci sono motivi di appello e rimaniamo vigili per verificare che la decisione non venga ribaltata in seconda istanza… nella democraticissima Repubblica dello Stato Italiano è tutto possibile…