Divieti, Psi: “Far credere che sia un regolamento liberticida è una mistificazione”
SARONNO “Ma davvero il nuovo regolamento di polizia urbana, approdato dopo mesi di defatiganti discussioni impone così tanti divieti come vogliono far credere alcuni esponenti della maggioranza di centrosinistra che hanno pensato di non votare a favore? Far credere ai cittadini che con il nuovo regolamento le forze politiche che lo hanno proposto vogliono impedire di fruire la città in libertà è, diciamolo, una vera e propria mistificazione”.
Ha toni decisamente forti il comunicato inviato dal partito socialista in merito alle polemiche che hanno seguito l’approvazione del regolamento di polizia urbana che ha visto molti distinguo da parte della maggioranza da Tu@Saronno a Sel senza dimenticare gli attacchi del Movimento 5 stelle.
“In premessa incominciamo col dire che il regolamento di polizia urbana, votato con il contributo di parte delle opposizioni, risponde al bisogno di tutelare alcuni luoghi meritevoli di attenzione, in cui nel corso degli ultimi mesi si sono manifestati fenomeni di inciviltà e degrado. Quindi l’impedire l’uso di bevande alcoliche sui sagrati delle chiese e davanti alle scuole, non mira certo a vietarne il consumo, ma semplicemente a regolamentarne l’uso per tutelare la città e la sensibilità e le consuetudini di quei cittadini che vorrebbero l’ambiente in cui vivono rispettato, pulito e sicuro.
Tutto qui! Quali fossero poi le proposte differenti, di cui si dice in alcuni interventi recentemente pubblicati sulla stampa, non è dato sapere. Forse, ci si riferisce al fatto che bisogna applicare il codice penale, là dove sostiene di arrestare gli ubriachi per ubriachezza molesta. È un modo veramente pilatesco di affrontare i problemi. Invece di definire regole che possano in via preventiva rispecchiare le consuetudini e il sentire della comunità, si incita all’arresto di qualche marginale che trascorre il suo tempo annegando i suoi guai nell’alcool. Se questo è il modo di perseguire la fruizione della città ci sembra il solito modo di non affrontare i problemi. Far finta che il problema non esista e debbano essere altri a risolvere i problemi per noi.
Se si vuole rilanciare e sviluppare Saronno bisogna invece insistere sul terreno del rispetto delle regole. Le regole giuste sono sempre state alla base dello sviluppo e dell’innovazione. Bisogna quindi abituarsi all’idea che le regole adottate dal Consiglio Comunale devono essere rispettate, perché rappresentano la volontà e il sentire della maggior parte dei saronnesi. Bisogna rispettare le regole non soltanto per ragioni morali, ma perché è un “buon affare”. Se noi non riusciamo a far sì che la nostra città venga individuata per la qualità della sua convivenza civile, per la sicurezza che vi si respira, per il piacere di viverci, ma la lasciamo in balia di gruppi e singoli prepotenti e violenti, faremo un pessimo servizio alla nostra comunità.
Si può fruire la città, come già avviene in tutta Europa, con “modalità di divertimento sotto il segno della civiltà e del rispetto dei diritti tutelati dalla Costituzione”. Fra questi non è previsto il lordare strade e piazze, e abusare delle abitudini e della sensibilità di donne e bambini con gesti contro il comune senso del pudore.
I socialisti hanno condiviso e votato il regolamento. Quelle adottate sono regole di buon senso e di civiltà per consentire una socialità possibile a tutti i saronnesi. Siamo convinti che una sinistra riformista e di governo si assume i problemi e tenta di risolverli. È quanto si è cercato di fare.
PSI Saronno
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Commenti
per garantire sicurezza non bastano le grida di manzoniana memoria ma serve determinazione ed esempio che in pratica si traducono in un efficace presidio del territorio – chi rompe paga come chi vuole parcheggiare la propria auto – ma la Premiata Giunta Porro sa appioppare le contravvenzioni solo a chi non paga la sosta
Ma avete letto cosa avete scritto? “ubriachezza molesta” é un termine posto ad indicare una persona che si è ubriacata ed infastidisce le altre ledendone qualche diritto, cosa centra la frase “qualche marginale che affoga i propri dispiaceri nell’alcool”?? Se una persona ai margini della società se ne sta seduta al bar davanti al bancone e si ubriaca finché non infastidisce nessuno per la legge sarà un ubriaco, ma non essendo molesto sarà tuttalpiù da aiutare, non da punire! Viceversa se una persona è all’apice della società ed una sera va al bar a bere ed esce per strada mettendosi a sbraitare é da punire. Ma per fare ciò non occorre un regolamento comunale, lo prevede già la legge. Però siccome la legge non viene fatta rispettare occorre introdurre un regolamento che limita alcune libertà per prevenire alcuni comportamenti…avanti così, siamo il paese dell’accumulo delle leggi inutili in mano ad una generazione che ha solo combinato disastri!
L’assessore socialista purtroppo non risponderà o farà finta di nulla, come è suo costume. “E’ un ottimista, dall’aria vagamente socialista, e poi è poi non sbaglia mai”…
La cosa che trovo più fastidosa è il non rispondere alle obiezioni, ma inventarne altre più facili da controbattere… E’ indice di Cattiva Coscienza. Nessuno vuol far credere che ” il nuovo regolamento di Polizia Urbana… impone così tanti divieti”.
Semplicemente impone divieti sbagliati… Non è vero che vuole tutelare alcuni luoghi ” in cui nel corso degli ultimi mesi si sono manifestati fenomeni di inciviltà e degrado.”… Perchè altrimenti avrebbe sanzionato chi porta degrado, non chi beve una birra o mangia un panino… Che non è di per sè degrado… Non è vero che viene impedito di bere o mangiare solo sul sagrato della chiesa… ma anche nei parchi pubblici urbani, nella zona ZTL, per cui ciò che viene considerato indecoroso nel centro “bene” della città diventa normale qualche centinaio di metri più in là !
Non è vero che chi si è opposto voleva non porsi il problema. Si chiedeva semplicemente di applicare il codice che già tutela, là dove si portava degrado e danno alla cosa pubblica, e di adeguare il RPU a questo non facendo diventare reato ciò che reato non è.
Nessuno mette in dubbio che non si debba insistere “sul terreno delle regole” , anzi proprio perchè legalitari è necessario fare regole semplici, chiare, ispirate ai principi di uguaglianza e soprattutto che non prevedano la “discrezionalità”, quindi il discriminare tra un soggetto e un altro, per la loro efficace applicazione…
” Bisogna quindi abituarsi all’idea che le regole adottate dal Consiglio Comunale devono essere rispettate, perché rappresentano la volontà e il sentire della maggior parte dei saronnesi.” …
Ci abitueremo, quindi chiederemo ad ogni vigile di multare un bambino che in ZTL o ai giardni di Villa Gianetti o sui gradini di Piazza Libertà mangia un gelato…. Perchè questo vorrebbe dire rispettare quel pessimo regolamento… Chiederemo ad ogni vigile di multare l’impiegato che fa pausa sulle panchine del centro invece di andare in un bar con lo snack e la coca cola… Perchè questo dice quel regolamento….
Chiederemo all’assessore Socialista, che senz’altro conosce il valore dell’uguaglianza, che la legge si applicata in modo uguale per tutti… Pur sapendo l’ipocrisia che ha generato questo regolamento, il non detto per cui è solo per “alcuni” che il regolamento è stato scritto. Un brutto modo di fare le regole cari compagni socialisti, un brutto modo per chiedere di rispettarle…. Un brutto modo di essere socialisti.
arrivati in fondo rimane una domanda: ma questi del PSI l’hanno letto il nuovo regolamento?