Uboldo: quando lo “Spettacolo fa comunità”… fa anche il pienone
UBOLDO – Può, in tempi di crisi, un piccolo teatro di una piccola realtà stretta nella morsa dei “multisala” reggersi e, soprattutto, reggere il confronto con i “colossi”? La risposta è: sì, può. E arriva da Uboldo dove da anni ormai esiste un piccolo gioiellino chiamato cinema teatro San Pio Sala della comunità. Una struttura che rientra fra le strutture dedicate alle attività ludico-aggregative della parrocchia Santi spostoli Pietro e Paolo di Uboldo, restituita alla comunità uboldese nel mese di giugno del 2004 dopo attento intervento di ristrutturazione.
Oggi la Sala della comunità “San Pio” di piazza Conciliazione – che dispone di una capienza di 368 posti a sedere di cui due postazioni per carrozzine – a differenza di tutte le altre strutture del territorio,”si caratterizza – dicono i volontari impegnati nella gestione – per essere luogo di confronto, di partecipazione e di testimonianza, espressione di una comunità viva e dinamica. E soprattutto, per essere luogo di grande attività e fermento”.
E’ ormai alla stretta finale la stagione 2013-2014 intitolata “Quando lo spettacolo fa comunità”, un progetto che ha puntato prima di tutto su un’offerta di qualità. Un progetto che ha inteso valorizzare una struttura come luogo di incontro, di aggregazione, dove innanzitutto “si fa comunità”. Il progetto è nato dall’idea di coinvolgere il più possibile la cittadinanza a tutti i livelli: sia a livello di organizzazioni costituite, sia a livello di singole persone. “Da una parte con l’offerta di spazi per la realizzazione di spettacoli; dall’altra con l’offerta di opportunità di crescere come person – spiegano al San Pio – Inoltre il progetto ha messo assieme chiesa, oratorio, istituzioni pubbliche, associazioni e mondo del volontariato per costruire un percorso condiviso.
E veniamo alle iniziative. Si è partiti dal concerto tenuto dall’orchestra United kids of music, 50 bambini dai 5 ai 15 anni che suonano archi, al grande appuntamento con lo spettacolo “Terra & acqua” di Davide Van De Sfroos. Senza dimenticare il concerto gospel natalizio con l’arrivo, direttamente dagli Sati Uniti d’America, del Knagui Soul of gospel revue. L’anno nuovo ha preso il via con il musical “Pinocchio, un bambino speciale” della Compagnia Il Granello. Due appuntamento teatrali di livello nazionale: la commedia “Uscirò dalla tua vita in taxi” con Franco Castellano, Maria Letizia Gorga, Maximilian Nisi, Ketty Roselli; e “Ti posso spiegare” con Michele La Ginestra e Beatrice Fazi. A marzo l’incontro-spettacolo con Simona Atzori “Cosa ti manca per essere felice?” con la partecipazione dei ballerini de La Scala di Milano. A maggio uno spettacolo d’eccezione: il concerto tributo a Michael Jackson “Moonwalking of pop” con Andrea Zambaldi e 14 ballerini sul palco del San Pio.
Non va dimenticato il concerto di Pasqua nella rinnovata chiesa di San Pietro e Paolo con il coro Hebel e l’Ensemble de “I Piccoli musici estensi” diretti da Alessandro Cadario. E poi l’ormai tradizionale appuntamento con il San Pio d’oro, concorso canoro giunto alla sesta edizione con la partecipazione straordinaria di Gaia direttamente da X-Factor. La stagione ha visto anche l’incontro-testimonianza con il pronipote di Papa Roncalli, Marco Roncalli all’indomani della canonizzazione di Giovanni XXIII; e la proiezione, in anteprima mondiale, dal film su Papa Francesco “Francesco da Buenos Aires”.
La soddisfazione più grande per i volontari della Sala della Comunità è stato il positivo riscontro del pubblico uboldese e non solo (oltre tremila le presenze dell’intera stagione) che ha gremito la sala in molte occasioni dimostrando di gradire gli spettacoli. Ma la Sala della comunità ha saputo andare anche oltre e, sfruttando un bando di Regione Lombardia, ha ottenuto parte dei fondi per digitalizzare la sala. E dal mese di ottobre è ripartito il cinema per famiglie con proiezione in digitale. E i risultati di pubblico non sono mancati.
200614