Patronale senza De Scalzi, assente per un malore
SARONNO – “Monsignor Erminio De Scalzi ha imitato un pochettino il Papa: all’improvviso non è stato molto bene. Niente di grave o preoccupante fortunatamente ma oggi non si sentiva ancora in forma”. Così don Armando Cattaneo, prevosto di Saronno, ha annunciato ai fedeli presenti in Prepositurale l’assenza di monsignor De Scalzi che oggi, in contemporanea, con la patronale avrebbe dovuto celebrare i suoi 50 di ordinazione sacerdote.
“In ogni caso – ha spiegato don Armando – vi manda i suoi più cari saluti e ci ha lasciato in compagnia di don Angelo Ceriani che festeggia i 45 anni di sacerdozio proprio come don Tino Rolfi. E che dire delle religiose oggi sono con noi suor Irene Monti settant’anni di professione religiosa, suor Immacolata Brioschi 60 anni, suor Graziella Vendrisio 50 anni e suor Luisa Zoia 25 anni”. Presenti tra i fedeli il sindaco Luciano Porro, il presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi, l’assessore Mario Santo, i consiglieri comunale Francesca Ventura, Antonio Barba, Nicola Gilardoni e Raffaele Fagioli. In prima fila le autorità militari il capitano dei carabinieri Giuseppe Regina e il luogotenente Diego Salvia, il tenente della Guardia di Finanza Marco Velonà e il comandante della polizia locale Giuseppe Sala.
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Prima delle lettere come tradizione don Armando ha dato fuoco al pallone di ovatta appeso sull’altare ricordando così il martirio dei due santi patroni della Prepositurale e proprio di loro ha parlato nell’omelia: ”Sono forse la coppia di Santi più bella – ha spiegato don Armando – la stabilità di Pietro e la dinamicità di Paolo due visioni due doti che si uniscono per far crescere la chiesa proprio come fa la Prepositurale”.
E ha proseguito: “La chiesa centrale di una città è sempre quella più importante e più prestigiosa ma noi qui, con l’avvio della Comunità Pastorale abbiamo iniziato un percorso diverso. La Prepositurale è diventata la chiesa madre quella importante si ma perchè è sempre pronta, come fanno le mamme, a dare una mano a tutte le altre parrocchie. E sicuramente è un enorme soddisfazione perchè cosa c’è niente di meglio che aiutare gli altri”.
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