Adinolfi parla degli anni di piombo ai “Quaderni dell’Osteria”
MISINTO – Pubblico delle grandi occasioni all’Ostera Sant Andrea di Misinto per accogliere Gabriele Adinolfi, venuto a presentare il suo ultimo libro “Quella strage fascista – Così è se vi pare”.
Adinolfi ha saputo parlare del suo lavoro d’indagine su un periodo oscuro della nostra storia, quello dello stragismo e degli anni di piombo, in maniera concreta e puntuale, adducendo argomentazioni e testimonianze per avallare teorie e insinuare dubbi. “Le stragi dell’epoca, attribuite alla destra neofascista, divennero una sorta di peccato originale con il quale si trovò a fare i conti chiunque coltivasse idee politiche a essa affini e, soprattutto, contribuirono a spingere l’Europa mediterranea verso sinistra, mitizzata come il Bene in contrapposizione al Male rappresentato dalle destre – dicono i promotori dell’incontro – Tali effetti sono giunti fino al giorno d’oggi, garantendo, ai regimi che da quel periodo sono stati infine generati, una sorta di credibilità e di primato morale che in realtà maschera i veri scopi egemonici di una classe di potere che ha come fine ultimo l’affermazione del nuovo ordine mondiale, nemico primo dei popoli e delle tradizioni, volto all’omologazione razziale e culturale dell’uomo inteso come oggetto e consumatore del grande mercato globale”.
Tale incontro, con Gabriele Adinolfi, è inserito nell’ambito del progetto “I quaderni de l’Osteria”, una sorta di percorso formativo e informativo per ” militanti identitari – dice Lorenzo Banfi, oste e leader di Domà Nunch, il movimento econazionalista Insubre, promotore dell’iniziativa – Credo che un’osteria sia per noi il luogo più adatto per parlare di certi temi, in contrapposizione a chi sceglie i salotti della gente perbene e politicamente corretta; per ritrovarsi e confrontarsi in uno spirito di grande apertura, rispettando le opinioni di tutti e dando a tutti la possibilità di esporre le proprie idee anche su temi che talvolta ci potrebbero vedere su posizioni molto diverse. Sono convinto che occorra dare prova di maturità, superando divisioni che vanno solo a vantaggio di chi è il vero nemico dei nostri popoli e della nostra storia e cultura. Il tempo è poco e il lavoro è enorme, ma dobbiamo lottare, perché il futuro ci appartenga davvero”.
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Commenti
appunto….strage di bologna….documentati e scoprirai un mondo nuovo (proprio come adinolfi ha presentato documenti -non teorie- su quella di brescia che lasciano davvero poco adito alla fantasia su chi ci sia stato dietro…)
Adinolfi …. Terza Posizione ….. Nuclei Armati Rivoluzionari …… Strage di Bologna ….. Delle Chiaie e Licio Gelli …. complimenti !!