Mirko Rosa, dopo la lite con Porro adesso anche il carcere ma accuse “attenuate”
SARONNO – La lite a distanza con il sindaco di Saronno, Luciano Porro, che l’avrebbe querelato dopo alcune “esternazioni”, appare davvero come l’ultimo pensiero di Mirko Rosa, 40 anni. L’estroso imprenditore che abita nella vicina Rescaldina e che a Saronno dispone di due grandi negozi in periferia, si trova ad affrontare guai ben più seri, tutti di carattere “famigliare”. Quelli che l’hanno portato in carcere nel corso della settimana, dopo una lite con la moglie ed un movimentato seguito anche al comando carabinieri.
Per ora il giudice per le indagini preliminari, Luca Labianca, ha confermato la permanenza nel carcere di Busto Arsizio del titolare della catena Mirko Oro, la cui posizione è andata però via via “alleggerendosi”: una volta che la vicenda è passata al vaglio della procura, le accuse di cui è chiamato a rispondere restano “soltanto” quelle di lesioni e maltrattamenti, niente che dovrebbe impedirgli di ottenere presto quando meno i “domiciliari”. Nel corso di una vivace lite con la consorte aveva anche ucciso il gatto di famiglia, a suo dire perchè stava aggredendo sua figlia.
(foto archivio)
200714
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Commenti
Mi piace il “che l’avrebbe querelato”. Giornalismo da premio Pulitzer!
E’ tutto sbagliato quello che c’è scritto conoscevo la gattina perchè ho acquistato il fratellino,aveva solo 3 mesi era sana e dolcissima ed era stata acquistata il giorno stesso.
E’ stata solo cattiveria per fare un dispetto alla compagna che aveva preso la gatta di nascosto.
Merita di rimanere in carcere,è una persona malata se non voleva il gatto bastava riportarlo indietro, perchè tagliarle la testa?
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Scusa, forse ho capito male: ha TAGLIATO la testa a un gattino?
Chissà cosa ne pensa il sindaco di Rescaldina.
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l’ex sindaco…..ex quello dell’articolo…..è cambiato con le ultime elezioni
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Mioddio che crudeltà…povera creatura indifesa….
il titolo avrebbe dovuto essere per rispettare i fatti: “difende la figlia uccidendo il gatto che la aggrediva” peccato che i lettori “normali” non ci credono perché è stato denunciato per aggressioni alla moglie (lesioni e maltrattamenti, la denuncia). E risparmiamoci le storie pregresse
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Sei giornalista?
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non c’è bisogno di essere giornalisti per svolgere bene un tema, direi che in molti casi esserlo è controproducente 🙂
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Se è controproducente puoi anche fare finta di niente, fare il tuo mestiere, non fare il tuttologo arrogante che di lezioni qui non ne abbiamo bisogno. I problemi sono ben altri che leggere uno che dice la sua su tutto ma proprio tutto ergendosi a professorino (sarà un caso?) per ogni argomento che non gli va a genio. Tante care cose.
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Giesse dispensatore di saggezza, simpatico come il mal di denti.
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Cosa c’entra la discussione con Porro dell’anno scorso con questa vicenda giudiziaria? Articolo fazioso