Silighini chiama l’orco Shrek e i russi per le aree dismesse
SARONNO – “Perso il treno” per Peppa Pig, Saronno ci riprova con l’orco Shrek, sempre con la “regia” di Luciano Silighini Garagnani. Produttore tv e cinematografico e politico con Forza Italia e Saronno 2015, Silighini torna alla carica per il recupero delle aree dismesse, ed annuncia una manifestazione d’interesse da parte di un gruppo russo.
“Dopo un mese di trattative ho definito le parti principali di un accordo con alcuni importanti imprenditori russi e martedì 5 agosto saranno a Saronno per definire una bozza di progetto con la mia ditta di produzioni artistiche circa la realizzazione di un parco di divertimenti a Saronno nelle aree dismesse tra la stazione e via Milano. Il progetto iniziale che avrebbe dovuto coinvolgere gli inglesi e portare “Peppa pig” a Saronno è purtroppo svanito vista la scelta ultima di puntare su Bergamo,anche grazie a una totale non considerazione del progetto da parte delle istituzioni; dal prossimo anno si vedrà il grande ritorno economico e di immagine che avrà il parco di Capriate con “Peppa” e a Saronno chi rideva ignorando i meccanismi dello show business piangerà spargendosi ceneri in testa” rimarca Silighini.
Che prosegue
Dopo il buon lavoro che il caro amico Alec Mutsoev sta svolgendo a Mosca e San Pietroburgo coi nuovi parchi Dreamworks credo che questa nuova strada economicamente sia ancora più sicura e si parla di investimenti notevoli. Definito interamente il progetto architettonico e rilevate le aree in questione inizieranno i lavori. La strada che io voglio seguire è quella della compartecipazione della nuova Giunta che da aprile 2015 guiderà Saronno, ovvero un’esproprio del Comune per pubblica utilità delle aree e una cessione al gruppo russo delle stesse con accordi che porteranno i cittadini di Saronno ad avere l’accesso gratuito al parco,l’assunzione in primis dei disoccupati e giovani saronnesi e una totale riqualifica anche degli spazi circostanti,con la creazione anche di una piccola cittadella del cinema e la realizzazione della zona di accoglienza turistica negli spazi abbandonati del Matteotti e un punto giovani nella zona stadio e nelle aree di via Miola dove mi auguro sorga anche la “palazzina della sicurezza” ovvero in edificio di sinergia tra carabinieri, finanza e il nuovo distretto di polizia. Un progetto chiaro, studiato in ogni punto che porterà a Saronno occupazione, bonifica e riqualificazioni di aree abbandonate da anni e soprattutto un rilancio enorme cittadino che proietterà Saronno tra le più importanti città d’attrazione turistica in Italia e tra le prime per i servizi dati ai cittadini. Faccio spettacolo da 20 anni e so che lo show business è una miniera d’oro se gestita bene. L’Europa deve guardare a Oriente per essere un’unione di popoli e la Saronno che penso per il 2015 sarà una grande città e non più una cittadina di periferia.
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