La proprietà:”Abbiamo pronto il progetto per recuperare la struttura”
SARONNO – “Nel corso degli anni abbiamo fatto diverse denunce ed ora ci hanno chiamato perché era il momento”. Sono le prime parole del responsabile dell’immobiliare Gb Saronno proprietario dello stabile occupato dai centri sociali tra via Milano e via Varese.
“Ci hanno rubato l’acqua e si sono attaccati abusivamente alla luce – spiega – appena le forze dell’ordine ci hanno detto dello sgombero ci siamo resi disponibili. Abbiamo fatto un sopralluogo ed ora cercheremo di sigillare la struttura anche se dimensioni, 400 mq, lo rendono davvero complesso”. E il futuro? “Abbiamo un progetto per una zona artigianale e commerciale che crei anche nuovi passaggi tra via Varese e via Milano. Le idee mancano ma ci sono problemi legati all’altro pezzo di proprietà e alle variazioni al pgt”.
10092014
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Commenti
Ma il famoso mega parco al centro di Saronno al posto dell?isotta Fraschini stile Legnano dov’è finito?
BRAVO!!!
Finalmente un pò di buon senso.
Se la proprietà ha richiesto lo sgombero, dovrebbe essere logico che, a breve, non tra 50 anni, si inizi a ristrutturare.
Speriamo di vedere a breve ruspe e ponteggi!!
Questa vicenda dovrebbe aprire gli occhi a tutte le persone di buonsenso:é corretto che vi siano persone che faticano ad arrivare a fine mese (non sto parlando degli occupanti) ed altre che nel nome della legalitá sono proprietarie di immense aree abbandonate a se stesse senza neanche saperlo o peggio ancora essendone a conoscenza e fregandosene?
Accantoniamo per un momento gli ideali politici!
E’ un modello di societá che funziona questo?
Forse sarebbe piú sensato battersi per cambiare delle regole sbagliate piuttosto che ostinarsi ad inseguire una “legalità” che in fondo se ci pensiamo bene ha dei confini molto labili.
Nel nome dell’interesse collettivo per cui DOVREBBERO agire le leggi é piú criminale e dannoso l’occupante o il proprietario menefreghista in questo caso? Viene prima la difesa della proprietà privata o il bene della comunità?
A voi la risposta!
A parte che oggi Silighini mi dovrebbe spiegare come fa il suo progetto se la proprietà esiste e vuole farci altro!
Perché altrimenti si evince chiaramente se parla a vanvera (per restare nella gentilezza! ).
Poi vorrei capire perché l’amministrazione attuale aveva parlato in passato o se no PERCHÉ!
Qui cominciano a non quadrare troppe cose e vorrei capire di chi è la responsabilità di tutto questo!
O devo pensare che alla fine i telos sono davvero il minore dei Mali!
esattamente come il recupero della palazzina ex-Redal in piazza degli alpini….progetti faraonici ma realizzazioni zero.
Se pensi che la proprietà faccia qualcosa sei un illuso. Ovvio che si è dovuta muovere chiedendo lo sgombero dei Telos dopo la denuncia arrivatagli, e questa azione va indubbiamente a merito di chi ha denunciato quindi si direbbe Silighini. Ora però anche l’amministrazione comunale ha dalla sua l’opportunità di riscattarsi insistendo con i proprietari per far si che questo fantomatico progetto da loro declamato possa essere presentato alla città e che possa arrivare alla cantierizzazione…..
La proprietà avrebbe negli anni sporto diverse denunce e avrebbe un progetto per rivalutare l’area; dall’altra parte c’è il signor Sighilini che avrebbe sporto denuncia contro la proprietà e avrebbe idea di realizzare il parco di non so chi.
Le due cose non quadrano: non capisco!!
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il solito Fumus silighinu