Sindaco: “Sì al rosario per i cristiani perseguitati, ma senza bandiere e doppi fini”
SARONNO – “Credo che il cambiamento di obiettivo, non più contro il nuovo centro islamico di Saronno ma per i sostenere cristiani perseguitati in Oriente dia una connotazione completamente diversa al rosario recitato lunedì sera. Anche se non posso che criticare la presenza di bandiere politiche e soprattutto la caccia ad una visibilità anche mediatica”.
E’ questo il commento del sindaco Luciano Porro all’iniziativa di lunedì sera di Luciano Silighini Garagnani che ha pregato con il gruppo di Forza nuova davanti all’edicola sacra di via Ai Campi.
“Credo che recitare il Rosario sia positivo – ha esordito il sindaco – in chiesa, a casa ma anche per strada. Credo sia giusto pregare per la fine di questo clima di violenza e di scontro di cui ho avuto testimonianza diretta durante il mio viaggio in Terra Santa. Certo deve essere una supplica e una preghiera autentica senza secondi fini e senza altre finalità”.
Il primo cittadino conclude condannando poi l’incursione dei centri sociali:”Sono comportamenti che vanno condannati con forza e fermezza. Un attacco assurdo e inqualificabile. Io stesso ne sono stato vittima lo scorso 25 aprile quando sono stati fortemente criticato e insultato non solo per il mio ruolo ma per il mio rapporto con la fede”.
17092014
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Commenti
La campagna elettorale si avvicina
orpo….cos’è??? adesso sti 2 si amano???
ed ecco che il sindaco del PD si mette alla difesa di singhilini e forza nuova…
pazzie mediatiche: un sindaco si interessa di un rosario.Se vuole ha la possibilità di andare nei luoghi di culto ad esso dedicati (e non sono pochi).Altri sono i problemi del cittadino comune, non credo che alla maggioranza dei saronnesi una recita interessi molto, e rientra in una sfera privata.
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…. al rosario si sostituscano opere di bene : la città ne ha da tempo bisogno