ll Tagliagomme ci (ri)casca: ora è in cella
SARONNO – E’ stato scarcerato mercoledì mattina, dopo essere stato condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione, già mercoledì notte ha iniziato le proprie razie contro le auto in sosta. Il riferimento va al 38enne algerino che prende di mira le auto in sosta e soprannominato il “Tagliagomme”. In questa seconda ondata di furti e atti vandalici complessivamente ha divelto una dozzina di auto in 3 notti ma sabato mattina è stato fermato, dopo un inseguimento dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile.
Come per il primo arresto dell’uomo, fermato dopo aver vandalizzato dieci auto in sosta in via Legnani il 14 ottobre e tre in via Sabotino la notte successiva, anche questa volta è stata determinante la segnalazione di un saronnese, residente in via Caduti di Cefalonia, che è stato svegliato alle 3,30 da un rumore di vetri infranti.
Arrivati in pochi istanti le pattuglie dei carabinieri, che stavano realizzato un controllo del territorio mirato, hanno visto lo straniero nascosto dietro un’auto. Alla vista dei lampeggianti blu l’uomo si è messo a correre verso il parco Lura ma ogni via d’accesso è stata chiusa dai carabinieri. Il 38enne ha quindi cercato di ripiegare verso via Rovereto ma è stato bloccato. Ha opposto resistenza, con calci e pugni, ma in pochi minuti i militari l’hanno bloccato e portato in caserma. Perquisendolo hanno trovato il suo “kit da lavoro”: un martelletto per rompere i vetri (sempre rubato dai mezzi pubblici), un coltellino (con cui bucava i pneumatici) e una pila. E’ stata anche recuperata parte della refurtiva: sei telefonini cellulari, una sigaretta elettronica, un lettore mp3 ed alcune monetine.
I militari hanno quindi ritracciato i proprietari delle auto depredate che hanno sporto denuncia e recuperato i propri effetti personali. Lo straniero è stato così arrestato per le 7 vetture danneggiate e ripulite tra venerdì e sabato notte e denunciato per altre 5 razie messe a segno nei giorni precedenti. Le cause a sui carico vanno dal furto aggravato ai danneggiamenti senza dimenticare la resistenza a pubblico ufficiale.
Lunedì mattina il fermo è stato convalidato e il processo è stato rinviato a lunedì prossimo. Per lo straniero, che in passato aveva già avuto problemi con la legge, questa volta si sono aperte le porte del carcere di Busto Arsizio.
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20102014
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Commenti
MI spiace veramente per i Carabinieri che si danno da fare, come è giusto, per arrestare i malviventi e poi il Giudice, li mette fuori dopo qualche ora. E, alè si riprende il gioco! Fin tanto che un giudice non ritiene che la pena da comminare sia superiore, già dal primo momento, alla pena condizionale, questo è il risultato. Certo è che le Forze dell’Ordine, si stanno battendo contro i mulini a vento e, se gli va bene, non ci rimettono anche le penne. Bisognerebbe dare una svolta alle regole e alla Magistratura, una svolta vera e seria, altro che accettare che i sindacati ostacolino la ripresa con questi scioperi assurdi in questi momenti di crisi. I primi sono loro a non essere trasparenti in fatto dei loro stipendi – nessuno li conosce a quanto pare – e di ciò che amministrano. E’ una vergogna.
non deve restare in cella in Italiua ! – è un costo assurdo per il contribuente ! – rispeditelo urgentemente al mittente !
MASSIMILIANO FEDRIGA (Lega Nord).
Signor Presidente, […]
Quindi, come dicevo, l’unica via d’uscita è questa. Una via d’uscita che rappresenterebbe anche, per i nostri cittadini, un momento di estrema chiarezza, perché riteniamo che, in un momento di difficoltà economica, pensare di continuare a spendere centinaia di euro al giorno per ogni singolo detenuto, che oltretutto proviene da Paesi esteri, sia quanto meno ingiusto. Se si riuscisse a mettere in atto questo tipo di accordi bilaterali, sicuramente, riusciremmo a risolvere la situazione sia dal punto di vista economico, sia, soprattutto, dal punto di vista della possibilità di avere delle carceri con un numero adeguato di detenuti. […]
http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0065&tipo=stenografico
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Accordo bilaterale Italia-Albania e Italia-Romania (Ministro della Giustizia Roberto Castelli Lega Nord)
[…] Secondo quanto riportato da il Giornale, l’accordo bilaterale del 2002 è infatti rimasto lettera morta, complici “lungaggini, ritardi, sfiancanti controlli dei detenuti da rimpatriare da parte della magistratura locale”. Sorte analoga è toccata all’accordo siglato con la Romania nel 2003 che, come il precedente, prevedeva il rimpatrio dei condannati anche senza il loro consenso: come si apprende da il Giornale, Bucarest, come Tirana, ha boicottato l’accordo, con il risultato che a rientrare in patria, negli ultimi sei anni, sono stati in tutto… due detenuti! […]
http://www.ilduemila.com/detenuti-oltre-quota-62-mila-nelle-carceri-e-di-nuovo-emergenza/
vergogna…….
Un genio…..
è ben per quello che s’è trasferito da noi, no ?
Ma non essendo italiano e sapendo che è algerino scontata la condanna bisogna mandarlo a casa sua cioè in Algeria.
Se non fanno cosi questi commetteranno sempre reati perché il massimo che gli possa succedere e il vitto e alloggio , ricordo che al suo paese per i reati commessi avrebbe perso la mano più la galera vera !!!
bisogna mandarli a casa tutti……..
pare proprio che abbia fatto di tutto per farsi mettere dentro…..
Nessuna pietà nei confronti di chi mostra un reiterato disprezzo della legge e della comunità che comunque gli ha dato “accoglienza”.
Ritengo anch’io sarebbe giusto mostrare il volto di questo individuo
Per favore una fotografia, fateci vedere chi avremo l’onore di mantenere dopo esserci accollati anche le spese dei danni subiti.
se gli danno 9 mesi di reclusione riesce a saltare il carcere anche stavolta (perche con l’anno e 4 mesi che ha già preso non supera i 2 anni per la sospensione della pena…)
grazie, come sempre ai carabinieri . pf. inviate alla sua destinazione che sconti la sua pena o altro nel suo paese – 1 iniziamo cosi’ …sbagli paghi, non qui visto come sono le ns. leggi dovete spingere a fare alameno questo vedi che ripulisti , e se capitasse anche a un ns italiano ovviamente non è Santo e sconterà la pena qui da noi…..
Finalmente!!!! complimenti ai carabinieri!!!! Rispeditelo al suo paese!!!
……questa volta si sono aperte le porte del carcere di Busto Arsizio.
E buttate via le chiavi!!!! Mi vien da esclamare…o meglio sarebbe rispeditelo da dove è venuto, tenerlo qui a che serve??!!!!
Ai danneggiati, che sebbene assicurati sono incappati in tale disavventura, oltre al danno adesso la beffa: essendo stato individuato il “presunto colpevole”, l’assicurazione non corrisponderà nemmeno un centesimo, poichè è il responsabile che è tenuto al risarcimento. Ma non ha nulla!!!
A questo punto non resta loro che promuovere una Class Action, contro chi (sempre quelli meno uno) hanno fallito sia sotto il profilo dell’integrazione che sotto quello prevenzione, per responsabilità oggettiva (almeno quella morale e simbolica sia dovuta a questi cittadini che pagano le tasse e non delinquono) nel dichiarare il fallimento dei propositi e degli intenti fin qui sbandierati. La mia non vuol essere strumentalizzazione, sia mai, cosa che ho visto però mettere in campo da esponenti politici in quest’ultima settimana su argomenti di tale tenore, ma solo espressione di un libero pensiero per dire che Saronno e i suoi cittadini sono stufi di tutto quello che qualcuno ha permesso potesse accadere.
Termino con un grazie sentito ai Carabinieri.
Vogliamo vedere anche la faccia di questa persona, cosicché se la vediamo aggirarsi di nuovo tra le macchine in sosta possiamo chiamare prontamente la polizia municipale.
prova su La Provincia o la Prealpina….
Un sentito ringraziamento ai Carabinieri !!!
Non ne potevamo più di questo elemento !!!
Dispiace solo che le leggi attuali spesso vanifichi il loro lavoro !
Ma ben venga che l’abbiano preso e messo in cella! Il punto è se questa volta ci resterà davvero.
Sarebbe anche il caso che, al di là dei proclami che sentiamo da vent’anni, il governo centrale si decidesse una volta per tutte a mettere in campo una riforma seria del sistema carcerario (che magari faccia scontare la pena a questi soggetti nel paese di origine) e una politica di gestione delle immigrazioni che sia veramente tale.
Abbiamo assistito per anni a scontri ideologici che, nella pratica, non hanno dato a chi si deve poi occupare nella pratica di queste situazioni strumenti realmente efficaci.
Commento ispirato alla pura demagogia: se lo poteva risparmiare caro Alegalli, visto che al Governo centrale siede il riformatore Renzi (e a questa sua auspicata riforma sulle carceri ci ha già pensato!) con a finaco il fido (da fidato e leale!) Alfano, detrattore della legge Bossi-Fini e coautore della dispendiosissima operazione “Mare Nostrum”.
A livello locale, chi nella pratica dovrebbe occuparsi di questi problemi, ha delegato ad altri tali incombenze, lasciando che il tribunale se ne andasse, senza batter ciglio, per altri lidi e che gli Agenti di Polizia Locale, (Agenti di Pubblica Sicurezza) si occupassero di pratiche amministrative (quante divise prestano solo attività d’ufficio), di attività sanzionatorie (quanto ammontano gli introiti derivanti dall’attività sanziuonatoria?) di viabilità (hanno di fatto sotituito i Nonni Amici davanti alle scuole dopo il fallimento dell’albo dei volontari), anzichè di sicurezza (quanti fermi o arresti sono stati fatti?): quel chi lo conosce vero?
rispedire al mittente
l’altra volta é stato in carcere una notte, ora da recidivo due notti.
si ciao….coi terzmondisti che ci sono al governo figurati se lo mandano via
…………questa volta si sono aperte le porte del carcere di Busto Arsizio. Fino a domani, giorno in cui verrà scarcerato ed espulso.
Espulso dal carcere e libero di tagliagommare.
Vi eravate dimenticati le ultime due frasi dell’articolo, l’ho corretto io.
Ciao!