Giudice di pace, Porro: “Non è il Comune a dover garantire il personale”
SARONNO – “Stamattina il problema al palazzo di Giustizia è stato per il riscaldamento. E’ stato sistemato con l’intervento dell’assessore alla Sicurezza Giuseppe Nigro. Me lo ha confermato il coordinatore dei giudici di pace Erminio Venuto”.
Inizia così la risposta del primo cittadino di Saronno, Luciano Porro, alla mattinata di caos vissuta al palazzo di giustizia di via Varese. Se sul problema del freddo in aule ed uffici il sindaco rimarca il risolutivo intervento dell’Amministrazione sull’assenza di personale prende le distanze: “Ho parlato con il giudice Erminio Venuto che mi ha confermato che non c’è stata nessuna interruzione di pubblico servizio. Non è il Comune a dover garantire il personale ma altri (Ministero, Corte d’appello di Milano e Tribunale di Busto)”.
La scorsa settimana, con una riunione martedì sera, il sindaco Luciano Porro e i primi cittadini dei comuni limitrofi hanno deciso di rinunciare al servizio del giudice di pace a causa dei tagli e della mancata adesione al progetto dei comuni di Origgio e Uboldo che renderebbero impossibile per le quattro Amministrazione pagare i 122 mila euro che, secondo i calcoli forniti da Saronno, servirebbero per mantenere l’ufficio e il personale amministrativo.
27102014
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Commenti
Incapacità al quadrato…!!!
meraviglioso Nigro! la promozione ad assessore ai lavori pubblici gli ha davvero giovato: ora anche tecnico delle caldaie!
meno male che c’è lui che è un factotum altrimenti sai che pasticc… ah, ops.
Ma davvero le dichiarazioni riportate nell’articolo le ha fatte Porro?
Sembra incredibile che non si renda conto che non si può svegliare all’ultimo momento e pretendere che il Ministero, la Corte d’appello, ecc. siano lì pronti a soddisfare le sue volubili decisioni.
Ha avuto una conferma dal Ministero, ecc. che avrebbero provveduto loro e quando? Oppure non si è nemmeno posto il problema?
Ma anche i suoi assessori sono lì per fargli fare figuracce!
La colpa è sempre degli altri!
sarebbe interessante calcolare quanto costerà allo stato italiano alloggiare , sfamare e retribuire il tagliagomme per due anni in galera ( ? ) – forse ( ma è quasi certo ) rispedire il soggetto e altri galatuomini come lui alla terra di origine libererebbe abbastanza soldi per ridare un giudice di pace a Saronno – soluzione ragionevole : tutti i volemose bene nazionali e della unione europea si tassino per garantire due anni di galera al tagliagomme e simili, e la smettano di chiedere allo stato di sprecare soldi
QUALCHE RESPONSABILITA’ L’AVRA’ QUESTO SINDACO O NO?