Striscione sull’entrata della stazione: il Telos resiste
SARONNO – Un volantinaggio nel sottopassaggio e un presidio davanti allo scalo ferroviario nonostante la pioggia battente così i ragazzi del centro sociale Telos hanno fatto sentire il proprio no allo sgombero della palazzina di via Milano che avevano occupato la notte di Halloween.
I ragazzi, oltre una quarantina, hanno appeso, sui lampioni della luce situati sulla facciata dello scalo ferroviario, uno striscione con lo slogan “Telos Resiste qui e ovunque oggi come ieri”.
Tanti i pendolari che nonostante la pioggia e la fretta si sono fermati per cercare di capire cosa stesse succedendo e a prendere il volantino dei giovani. Massiccio anche la presenza di forze dell’ordine dai carabinieri alla polizia di stato senza dimenticare la polizia locale.
Un presidio voluto per ribadire l’intenzione a continuare a far vivere l’esperienza al centro sociale:”Oggi hanno operato l’ennesimo sgombero, per la pacificazione della città, ma è sicuro: fuori dal Telos saremo dappertutto, proseguiremo le nostre lotte, continueremo a cercare di mettere in evidenteza le contraddizione di questa città e di questa società, per usarle come grimaldello per scardinarla del tutto!”.
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04112014
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Commenti
giorno dopo giorno la Premiata ( 30 km/h ) Giunta Porro e il PD saronnese collezionano fatti del buon ricordo
Beh durante l’ultima manifestazione in pompa magna (un mese fa) qualche devastazione c’è stata, eventualmente chiedere fattura dei danni alle banche quale pezza giustificativa delle suddette devastazioni
Art. 654 Codice Penale:
“Chiunque, in una riunione che non sia da considerare privata a norma del numero 3 dell’articolo 266, ovvero in un luogo pubblico, aperto o esposto al pubblico, compie manifestazioni o emette grida sediziose è punito, se il fatto non costituisce reato [266 2, 284, 303, 414, 415] con la sanzione amministrativa pecuniaria da centotre euro a seicentodiciannove euro”.
Tenuto conto che:
1) “si considera sediziosa manifestazione, ad esempio, l’esposizione di bandiere o emblemi che sono simboli di sovversione sociale o di vilipendio verso lo Stato, il Governo, e le autorità”.
2) il fatto costituisce reato solo allorché si sia in presenza di altri reati ovvero: artt. 284 (arruolamenti non autorizzati), 285 (devastazione, saccheggio e strage), 286 (guerra civile), 414 (istigazione a dleinquere) e 415 (istigazione a disobbedire alle leggi).
3) Si tratta di un illecito depenalizzato ex art. 45, del d.lgs. 30 dicembre 1999, n. 507.
Tanto per evitare i soliti commenti ignoranti tipo: “perché non li hanno arrestati?”.
Come al solito nulla di autorizzato e come al solito tutto archiviato …. Due pesi e due misure.
Sarebbe opportuno che l’Amministrazione, che a parole si dice contraria alle azioni del Telos, provvedesse a far cancellare dal portone di ingresso della Biblioteca Civica la scritta che campeggia da metà settembre.
Per coerenza e rispetto verso i saronnesi.
ma questi lavorare mai !!!
ma figurati, papà e mamma pagano cellulare sigarette e avvocato:)