Tsipras: “Riuso delle aree dismesse come alternativa agli sgomberi”
SARONNO – “Non pensiamo certo di avere la bacchetta magica o di poter “risolvere” problemi sociali e non solo urbanistici che da decenni attendono una risposta in questa città, ma ci chiediamo come mai – a parte gli annunci – nessuno abbia davvero provato ad aprire un dibattito su una possibile alternativa allo stato di degrado e abbandono in cui si trovano da vent’anni molte aree dismesse cittadine (solo da PGT risultano ca. 430.000 mq., ca. il 4% del territorio comunale)”.
Inizia così la nota inviata da “L’Altra Europa con Tsipras” per pubblicizzare la serata pubblica “Temporiuso” in merito al recupero delle aree dismesse sul territorio saronnese.
“Noi vogliamo provare a farlo, anche perché è proprio in questa città che si erano attivati i pionieri “Forum Isotta”, gruppi di lavoro per la progettazione partecipata dei cittadini sul possibile riutilizzo di queste aree. Sono passati ormai troppi anni (16 per la precisione) da quando, terminati i “Forum Isotta”, alcuni di questi cittadini chiedevano che l’amministrazione promuovesse l’uso temporaneo di parti di queste aree, nella consapevolezza che la pianificazione generale e la loro effettiva “riqualificazione” avrebbe richiesto molti anni, se non decenni, come infatti è accaduto, senza peraltro alcun esito pratico.
Ora un altro pezzo di questa città rivendica l’uso sociale di questi spazi occupandoli e utilizzandoli, ma subendo in prima persona le conseguenze degli sgomberi. Queste occupazioni hanno aperto un varco nell’indifferenza non più sostenibile dell’abbandono e degrado. E’ sempre più evidente la necessità per molti (disoccupati, giovani e non solo) di poter utilizzare aree in comodato o a canoni sostenibili per avviare nuove attività lavorative, artigianali, artistiche o culturali che possano dare una speranza di futuro a questa città.
Vogliamo provare a confrontarci con chi ha già fatto esperienze in questo senso, a partire da quelle realizzate nel comune di Milano con la collaborazione del Politecnico (inviteremo l’arch. Stefano Boeri) e di quella più specifica di “Temporiuso”, una associazione di architetti e non solo, delle cui esperienze “Altreconomia” ha editato un vero e proprio “manuale” di pratiche di riuso degli spazi abbandonati. Lo faremo lunedì 24 novembre dalle 21 alla sala del Bovindo in Villa Gianetti. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare a questa prima iniziativa.
Vorremmo che fosse l’inizio di un percorso, per iniziare a fare qualcosa di concreto in questa città, per provare a dare un’alternativa alle occupazioni ma anche alla desolazione dell’abbandono, del degrado e allo spreco di risorse che potrebbero invece diventare davvero una possibilità per molte persone di riprogettarsi insieme ad altre, uscendo dalla solitudine delle risposte solo individuali, perchécrediamo che sia questo che una vera “comunità solidale” dovrebbe sempre praticare.
07112014
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Commenti
la gestione delle aree dismesse è un problema che gli anarchici del Telos hanno evidenziato, si può condividere o meno la loro posizione politica. Ma dire che se ne è parlato in maggioranza è prendere in giro il cittadino, perchè vorrebbe dire aver trovato una soluzione (parlare non è trovare una soluzione, lo stesso possiamo fare in famiglia), cosa che è lontana anni luce dall’essere vera, anche per i vincoli della proprietà privata, che ha ben altre mire che aprire un parcheggio per i pendolari….
Ma le aree dismesse sono private ?
Se lo sono nessuno può decidere cosa farne se non la proprietà. Non siamo in Corea del nord.
Il tema è senz’altro interessante e quello che propone la lista Tsipras è già stato oggetto di discussione in maggioranza. Noi, come Tu@Saronno, l’abbiamo segnalato tempo fa, per cui siamo assolutamente d’accordo.
Ho i miei dubbi, però, che i fruitori di questi possibili spazi dismessi recuperati possano essere coloro che oggi occupano, che sospetto siano più interessati a occupare piuttosto che ad avviare un percorso collaborativo con chi amministra, come peraltro recentemente dichiarato da un loro comunicato stampa dopo che l’incontro – casuale – di alcuni simpatizzanti con la Comi era stato descritto come una specie di “Teano de noartri”. 🙂
Insomma, forse l’Amministrazione si può anche convincere, ma mi sa che gli anarchici sono da convincere di più.
Bello il manifesto. 🙂
Bravi ,abbiamo una mare di spazio inutilizzato intorno alla stazione e un problema di parcheggio che sta spingendo i pendolari ad intasare anche vie lontane dalla stazione non basterebbe aprire un pò di quelle aree al parcheggio magari anche con una quota simbolica tipo €1,00 al giorno (che poi tanto simbolica credo non sia) per almeno togliere un problema
già è noioso l’articolo, spero che la sera dell’incontro ci siano dei cuscini a disposizione dei partecipanti!
Spazi vuoti all’interno del cervello umano ce ne sono parecchi.
Tsipras, non Tsipas… Tsipras se non lo sai, sallo !