Emergenza acqua, Porro: “La comunicazione è stata insufficiente e non tempestiva”
SARONNO – Stamattina nel tradizionale appuntamento con la stampa il sindaco Luciano Porro ha fatto il punto dell’emergenza acqua vissuta sabato pomeriggio da migliaia di famiglie saronnesi che si sono ritrovate, dalle 13 alle 17, senza acqua a causa di un intervento di manutezione in via Bossi.
“Devo innanzitutto ringraziare operai e tecnici che si sono operai adoperati dalle 4 di notte alla mezzanotte successiva per risolvere il problema facendo del loro meglio. E’ stata una situazione emergenziale che ha richiesto un intervento d’urgenza. E’ chiaro che è mancata, almeno in parte un’adeguata e tempestiva comunicazione da parte della Saronno Servizi. Io sono stato avvisato alle 13,30 e ho detto al responsabile dell’ex municipalizzata di avvisare subito tutta la cittadinanza. Io stesso sul mio cellulare e casa mia ho ricevuto almeno 45 telefonate di cittadini che voleva protestare ed avere informazioni”.
Da parte della Saronno Servizi, presente il presidente Tino Volpi e il direttore generare Giordano Romano è stato spiegato che ci sono state delle difficoltà ad attivare la comunicazione agli utenti effettuata con una mail agli iscritti alla newletter dell’ex municipalizza: “Non è stato semplice anche perchè era sabato e gli uffici erano chiusi. Abbiamo gestito l’emergenza dell’intervento operando al meglio. Purtroppo è stato necessaria ridurre la pressione alla rete e molte famiglie sono rimaste senz’acqua appena il problema si è presentato abbiamo cercato di gestirlo al meglio. Appena siamo riusciti abbiamo avviato una comunicazione ufficiale ai 3 mila utenti iscritti alla nostra newletter“.
Per quanto riguarda le critiche all’assenza di informazioni sul sito o sul centralino del Comune l’Amministrazione è molto chiara dal responsabile dell’ufficio che ha ribadito di non essere stato chiamato al primo cittadino che ha rimarcato:”Ero a un convegno medico e sono stato avvisato alle 13,30 quando mi è anche stato detto che il problema si stava risolvendo e che in 2 ore l’acqua sarebbe tornata. A quel punto ho incaricato dell’informazione la Saronno Servizi”.
Il sindaco ha rimarcato l’intenzione di affrontare quanto prima il problema dell’informazione in caso di emergenza coinvolgendo tutti i soggetti coinvolti dalla macchina comunale alla protezione civile: “Qualcuno ci ha chiesto come mai non siamo andati in giro con il megafono. Basta pensare ai 90 chilometri di strade cittadine e ai tempi ormai cambiati per capire che questa soluzione non è davvero più praticabile. Certo bisogna implementare la comunicazione sfruttando anche le opportunità dei social. Certo è che non ci possiamo permettere di farci trovare nuovamente impreparati”. “Non bisogna dimenticare i limiti dell’Amministrazione – ha concluso l’assessore Giuseppe Nigro – abbiamo un centralino ormai obsoleto e poco funzionale abbiamo pronto il progetto per sostituirlo ma servono 30 mila euro che al momento non ci sono”.
Non è mancata una chiosa politica: “Ancora una volta condanno il comportamento di chi, politico o politicante, ha chiesto la testa di qualcuno e ha fatto polemica sfruttando una difficoltà che stava vivendo l’intera città. Non servono queste polemiche a mezzo stampa per contribuire alla vita cittadina”.
11112014
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Commenti
Peccato che lOspedale non è iscritto alla newsletter, dovremo chiedere ai dirigenti dell’Ospedale come mai non è stata fatta l’iscrizione.
Se avessero fatto l’iscrizione sarebbero stati informati in tempo per non dover mandare le persone che fanno la dialisi in altri Ospedali… all’ultimo momento!?! O rischiare di saltare la seduta con le relative conseguenze?
…. E’ completamente inutile che i Sigg. Porro e Nigro presenzino in pompa magna alle esercitazioni della Protezione Civile (vedere il servizio su quella di domenica scorsa 9/11) se questa Amministrazione non è stata neanche capace di gestire in maniera decente una emergenza di questo tipo… meno male che Saronno non è in zona sismica e a pericolo idrogeologico altrimenti sarebbero cavoli amari con questo approccio a dir poco approssimativo….
Un accont Twitter è gratis e costa il tempo di trovare qualcuno che si prenda la responsabilità di gestirlo.
Ma tanto, come sempre in Italia, si aspetterà la prossima emergenza per accorgersi del fatto che manca anche in comune e dopo, forse, si penserà come fare questo difficilissimo passo nel futuro…
c’è una branca specifica della comunicazione che si chiama crisis management. Ci sono professionisti specializzati nella redazione di piani di crisi che prevedono diversi livelli di comunicazione a secondo del grado di allerta. Basta rivolgersi a chi sa. Un pò meno autoreferenzialità, please…
“Ero a un convegno medico e sono stato avvisato alle 13,30…”.
Succede, quando si ricoprono due incarichi pubblici contemporaneamente…
Ad ogni modo, qualcuno si deve dimettere: non per senso di rivalsa, ma di coerenza. Non sta a me stabilire chi.
Ovviamente nell’era della tecnologia non aver dato minima comunicazione, anche con mezzi obsoleti, è scandaloso !
40 anni or sono, non c’erano ancora i mezzi di comunicazione odierni ma le notizie, anche se col megafono, venivano trasmesse ai cittadini; quantomeno ci si adoperava per fare il possibile.
Ora invece cosa si fà ???
Si dà colpa a fine mandato della carenza strutturale ???
In questo istante mancano 30 mila euro per aggiornare il centralino ???
Ma in quale lontano luogo si trovava la presente amministrazione comunale ? Sulla Luna ? Marte ? Più in là su qualche remota nebulosa ???
Signori qui si continua a brancolare nel buio più profondo …
Aspettiamo il nuovo contributo dei saronnesi per l’acquisto della nuova attrezzatura telefonica ?
Una nuova tassa … io personalmente mi domando: ma con 30.000 euro che razza di centralino si deve acquistare ???
Con chi si deve comunicare???
Riusciranno i nostri eroi a concludere qualcosa ?
Mah !
Mistero
Buona notte.
Bellalì, adesso è colpa dei dirigenti …
No comment !!!
c’è un solo sistema, ed è quello americano dello spoil system, i dirigenti sono nominati dagli amministratori e quando se ne vanno gli amministratori se ne vanno anche i dirigenti (che in Italia invece sono inamovibili e troppo potenti)
pur ammettendo che il fatto specifico fosse imprevedibile è lecito domandarsi : quali sono i piani del comune per affrontare futuri possibili fatti imprevedibili ? – soprattutto se i fatti imprevedibili si verificano in giorni feriali – non lo sapremo mai perché la Premiata ( 30 km/h ) Giunta Porro non lo sa e se lo sapesse terrebbe il massimo segreto – parliamo di reperibilità, procedure, priorità, competenze, comunicazione , etc
Come no…..rimette il mandato…tutti a casa…come se poi si starebbe meglio nelle mani di funzionari …che non hanno mai funzionato. Ci vorrebbe il coraggio di mandare a casa i privilegiati incapaci.
amministrazione: a casa
Che uffici tristi e cupi 24 su 24 con luce artificiale.
Tanto non paga mai nessuno
Ogni volta che il sindaco o il PD a Saronno parlano fanno sempre una meschina figura , per voi è meglio il silenzio.
Sembra Mazzarri quando perde
…e io ancora una volta insisto, ma perché non rimetti il mandato!, sarebbe l’unico tuo modo per contribuire proficuamente alla vita cittadina.
Qui ormai l’hanno compreso tutti che questa Amministrazione fa acqua da tutte le parti, senza accampare nuovamente puerili scuse o trincerarsi dietro il solito ritornello che non ci sono soldi; non sono solo e semplici polemiche a mezzo stampa, è ormai un malessere irreversibile e diffuso in tutta la cittadinanza: e’ giunta l’ora di passare la mano ad altri.
La “buona fede” è sempre riconoscibile a chi ci amministra ma…. la curiosità è tanta!!! Sarebbe auspicabile che Saronno Servizi spiegasse ai cittadini come sia possibile che per riparare una perdita da una conduttura si debba togliere la fornitura a tutta la Città (non è affatto vero che solo una parte è rimasta a secco. Il problema è stato su tutta la rete cittadina). Questo alla luce di un fatto increscioso quale è la sospensione della fornitura al Nosocomio cittadino che ha costretto i VV.F. a far la spola con autobotti dal Comun di Rovello P.