Giudici di pace, conto alla rovescia per l’addio
SARONNO – E’ iniziato il conto alla rovescia in vista della definitiva chiusura del palazzo di giustizia di Saronno ma i tempi non saranno così rapidi. Lo scorso 10 novembre il Ministero della Giustizia ha emesso il decreto per la cancellazione del distaccamento saronnese dei giudici di pace, i due in servizio verranno accorpati a Busto Arsizio. Il tutto dopo che il Comune di Saronno e gli altri limitrofi avevano deciso di non partecipare alle spese amministrative per mantenere il servizio sul posto.
I giudici dovrebbero traslocare a Gallarate, dove verranno “concentrati” anche quelli di Busto Arsizio e Legnano, occupando l’ex tribunale gallaratese, stabile però non ancora pronto ad accoglierli, e sui tempi e costi al riguardo al momento non vi sono certezze. Finchè l’edificio verrà reso pienamente utilizzabile, non dovrebbe cambiare niente, sino a gennaio le udienze dovrebbero continuare a tenersi a Saronno, nello stabile comunale di via Varese. Poi l’addio e da quel punto per tutte le loro “esigenze” i saronnesi saranno costretti a rivolgersi a Gallarate, fosse anche soltanto per fare ricorso ad una multa. Mentre restano distanti le posizioni riguardo alla decisione di chiudere l’ufficio saronnese: per il coordinatore Erminio Venuto i Comuni locali hanno deciso di rinunciare per una questione di un paio di migliaia di euro l’anno, mentre per il Comune saronnese il contributo municipale per il mantenimento del servizio in città avrebbe comportato un costo di oltre centomila euro all’anno, ritenuto insostenibile. Contro la scelta dell’Amministrazione comunale saronnese di non supportare la permanenza in città dei giudici di pace, le levate di scudi di Forza Italia, Unione italia con l’ex sindaco Pierluigi Gilli, Saronno al centro ed anche l’intervento della Lega Nord.
(foto archivio: il coordinatore dei giudici, Venuto, con il sindaco saronnese Luciano Porro)
19112014
Lascia un commento
Commenti
non vedo il motivo per cui il comune di saronno si debba sobbarcare oltre centomila euro anno mentre gli altri comuni poche migliaia di lire. bene ha fatto il sindaco
-
100 mila euro? Saronno ha 3 giudici di pace, un cancelliere (e spesso manco quello) ed una guardia all’ingresso. Sarebbe bastato un edificio piu piccolo per tagliare drasticamente i costi di gestione. Ora invece chi avra’ bisogno di un gdp anche solo per un ricorso contro una multa dovra’ perdere una giornata per andare a gallarate. Per non parlare dei costi per garantire che i vigili di saronno siano sempre presenti a gallarate (ogni ricorso per multa… ogli causa per incidenti stradali occorsi a saronno prevede che l’agente accertante sia presente alla causa)
-
Forse perchè Saronno ha più abitanti degli altri comuni.
Mille volte meglio mantenere il giudice di pace che buttare soldi in esperimenti vari sulla viabilità come stiamo facendo da anni.