Saronno conferisce la cittadinanza italiana ai bambini stranieri nati in Italia
SARONNO – Dando seguito a quanto approvato un anno fa in consiglio comunale, Saronno celebra la “Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” conferendo la cittadinanza simbolica ai minori nati in Italia da cittadini stranieri e regolarmente residenti nella nostra città in occasione del consiglio comunale dei ragazzi che si terà domani sabato 22 novembre alle 10 in sala Vanelli.
“Un riconoscimento non solo simbolico – spiega l’assessore alle Culture e ai Giovani Cecilia Cavaterra – ma significativo per chi, nonostante frequenti le nostre scuole, parli la nostra lingua, conosca la nostra storia, partecipi alle attività sociali, ricreative e sportive, potrà ricevere la cittadinanza italiana soltanto al compimento del 18° anno d’età, vivendo per un lungo periodo con una identità sospesa e diritti limitati”.
E continua: “Con questa azione Saronno e le altre 279 amministrazioni che hanno aderito alla campagna Unicef “Io come tu: mai nemici per la pelle” conferendo oltre 30 mila cittadinanze simboliche o onorarie, intendono costruire un terreno fertile affinché il governo si attivi per modificare la legge in merito alla cittadinanza. Il dibattito in tal senso è iniziato con varie proposte in esame ma ancora senza tempi certi di approvazione. Come spesso capita la società civile è più avanti rispetto al legislatore, su questo come su altri temi”.
Nelle scorse settimane una prima tranche di 280 bambini nati in Italia e residenti a Saronno su un totale di quasi 800 ha ricevuto l’invito a partecipare alla manifestazione. Oltre 70 famiglie hanno deciso di prendere parte a questa giornata, una delle iniziative di sensibilizzazione alla convivenza civile, che coinvolge sia le scuole che la cittadinanza tutta.
“Sarà una giornata di festa con famiglie provenienti da 15 differenti nazioni – continua l’assessore – dal Senegal al Perù, dal Marocco alla Giordania, dall’Ucraina al Pakistan, i cui figli, nati nel nostro Paese, si sentiranno italiani come i loro compagni di scuola e di giochi”
(foto archivio: le ultime edizioni del consiglio comunale dei ragazzi)
21112014
Lascia un commento
Commenti
per la Premiata ( 30 km/h ) Giunta Porro è stata una festa in famiglia – la cerimonia pantomima è finita e tutto è come prima – però ora Saronno è come Roma, la capitale – protagonista come sempre il PD saronnese che elargisce Promesse e Delusioni
Ottimo facciamo imparare a loro fin da piccoli che tutto e dovuto , povera italia.
Quando si vota a Saronno per il Sindaco?
Spero che molti ne abbiano abbastanza di questa amministrazione farlocca
Concordo con Saronnese D.O.C.
Veramente questa iniziativa, che è del tutto simbolica, servirebbe a fare in modo che in un futuro prossimo la maggior parte dei commenti qui sopra venga evitata!
Che colpa ne hanno i bambini?
infatti nessun commento è contro i bambini, ma contro l’Amministrazione, il Sindaco, la Giunta ed il PD.
e contro al fatto che le scelte di costoro sono improntate alla preferenza dello straniero rispetto al saronnese.
E’ l’espressione del PD , non solo a Saronno , prima i problemi degli stranieri ……..poi….poi i problemi degli italiani. lo dicono loro stessi una cittadinanza simbolica ,senza alcun valore legale …………..quindi tempo e risorse sprecate invece di pensare ai problemi seri !!
Quanta polemica politica sterile e inutile come sempre. Commenti pieni di acredine anche di fronte a un’iniziativa che coinvolgeva i bambini… mah…
Ma tra le loro priorita’ ci sono sono gli Extracomunitari?
Andiamo presto a votare e cacciamo a casa questa amministrazione! Pensino a rioslvere i problemi di criminalità, spaccio, vandalismo che ha questa povera città, altro che cittadinanza onoraria. Pensano di darla anche a tutti gli extracomunitari che bighellonano tutto il giorno in centro?
Povera Saronno.
ma andé a ciapá i ratt
Il sostegno “senza se e senza ma per gli stranieri” è l’unica cosa che riesce BENE a questa Amministrazione di sinistra.
Tutto il resto è un fallimento.
Bravi, continuate così.
Ne andranno fieri i vostri nipoti, un po’ meno i saronnesi.
70 su 280. ..a dimostrazione del fatto che sono loro i primi a non essere interessati.