Quindici giorni per ammirare dall’alto la cupola del Santuario
SARONNO – Un’occasione unica per tutti gli amanti dell’arte e del Cinquecento ma soprattutto, come l’ha definita il prevosto don Armando Cattaneo, un’esperienza spirituale. Da sabato 29 novembre fino a domenica 14 dicembre, approfittando dei ponteggi dei restauratori, sarà possibile vivere l’esperienza decisamente unica di vedere la cupola del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli da 12 metri di altezza.
I visitatori avranno modo di ammirare da vicino il “Concerto degli Angeli” capolavoro di Gaudenzio Ferrari, le imponenti sculture lignee di Andrea da Corbetta e quelle di Giulio da Oggiono, tutte dipinte da Alberto da Lodi.
L’iniziativa è stata pensata in occasione dell’intervento conservativo degli affreschi, delle sculture e degli apparati decorativi della cupola.
La progettazione e direzione dei lavori di restauro è a cura dell’architetto Carlo Mariani, specialista in restauro dei monumenti. Il restauro pittorico è opera di Laura Scarpato e Simona De Giorgi di Saronno, entrambe collaboratrici della celeberrima Pinin Brambilla Barcilon restauratrice del Cenacolo di Leonardo da Vinci. Il restauro delle sculture in legno dipinto e dorato è stato condotto dalla nota restauratrice, specialista in opere lignee, Carola Ciprandi. Gianluca Poldi del Centro Arti Visive, Università degli Studi di Bergamo, insieme a Maria Letizia Amadori dell’Università di Urbino, ha studiato mediante tecniche diagnostiche il ciclo affrescato.
Il vecchio impianto di riscaldamento ad aria è stato sostituito da un nuovo e innovativo sistema radiante collocato nelle navate della chiesa. Nuova anche l’illuminazione a led dall’altissima resa cromatica.
“Il ringraziamento più grande – spiega monsignor Armando Cattaneo, responsabile della Comunità pastorale crocifisso risorto di cui fa parte la parrocchia del Santuario – va ai fedeli che hanno contribuito per la gran parte della spesa sino ad ora sostenuta, dimostrando grande affetto e attaccamento al Santuario, così come alle guide e ai volontari che, coordinati da Pino Colombo, da anni accolgono pellegrini e turisti.
Ma questo scrigno di tesori d’arte va ben oltre l’interesse locale, nelle parole di monsignor Cattaneo: “Siamo certi che anche enti e privati di portata nazionale ed internazionale si innamoreranno di questa realtà unica al mondo, appena arriveranno a scoprirla! Non puntiamo a un grande pubblico indifferenziato, ma a chi è disposto a vivere un’esperienza spirituale, perché solo a questa condizione si possono cogliere in profondità le dinamiche artistiche qui espresse”. Se dunque l’esperienza di questa “salita in paradiso” inevitabilmente non può essere di massa, chi intende affrontarla è chiamato ad essere partecipe di questo restauro che deve sentire anche ‘suo’ e sarà quindi onorato nel sostenere questo spettacolare complesso pittorico e scultoreo con una piccola donazione.
Le visite inizieranno sabato 29 novembre fino a domenica 14 dicembre, previa prenotazione con una email a, [email protected], o rivolgendosi all’archivio storico del Santuario in piazza Santuario lunedì, mercoledì e sabato dalle 9.30 alle 12.
Per la visita sarà necessario presentarsi con una fotocopia della carta di identità o altro documento e sottoscrivere un’apposita liberatoria. La visita si effettuerà a gruppi di 20 persone, accompagnate dalla guida per circa 30 minuti. Indispensabili scarpe comode, abiti non ingombranti e niente borse.
Alcuni immagini degli interventi in questi ultimi anni al Santuario
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