La moglie si vuole separare, il marito le mette la mani al collo
COMASCO – Ieri pomeriggio intorno alle 17 un operaio quarantenne calabrese residente a Carugo è stato arrestato dai carabinieri nel vicino comasco al termine di una violenta lite tra l’uomo e sua moglie. Lui e la consorte da tempo non vanno d’accordo, tanto da aver iniziato le carte per una separazione, evidentemente non consensuale.
L’uomo, infatti, non si è mai rassegnato al fallimento del matrimonio, continuando, anche con esagerata insistenza, alla moglie di ricominciare da capo. La donna aveva già sporto ai militari marianesi alcune denunce nei confronti del marito per atti persecutori nei proprio confronti. Ieri sera è stato, infine, raggiunto il culmine: l’uomo ha chiesto alla moglie di parlarle, ancora una volta, per tornare a casa e ricominciare il rapporto, ma al netto rifiuto della donna, il marito è esploso in una collera irrefrenabile, colpendo la moglie a pugni in testa e mettendole, infine, le mani al collo. Le urla dei due litiganti sono state udite dai vicini di casa, i quali hanno chiamato i carabinieri. In pochi attimi i militari erano sul posto ed hanno verificato che i due stavano ancora litigando veementamente. Evidenti i segni sul collo della donna. Trasportata in ospedale a Cantù, la malcapitata è stata medicata per un trauma cranico, ed ha lamentato ecchimosi e contusioni al collo, con prognosi di 25 giorni. L’uomo è stato arrestato per tentato omicidio, mentre la donna è stata subito dimessa dall’ospedale ed è rientrata a casa.
(foto archivio)
02122014