Psi: “Consegniamo una città migliore di quella che abbiamo trovato”
SARONNO – E’ Anna Cinelli a rispondere alle domande dello speciale de IlSaronno dedicato allo stato dell’arte della politica saronnese.
Abbiamo fatto tre domande, semplici e molto aperte,
1. bilancio dell’anno appena trascorso e degli ultimi 5 anni di Amministrazione ed opposizione
2. identikit del candidato sindaco ideale
3. le tre priorità della città di Saronno
a tutti i gruppi consiliare per fare un bilancio dell’anno appena passato e iniziare a guardare a quello che arriverà.
Bilancio dell’ultimo anno e dei 5 di amministrazione
Il bilancio della nostra esperienza è positivo. Lo affermiamo con convinzione. La nostra forza politica ha contribuito non poco all’amministrazione della città, sia con l’apporto in Consiglio Comunale, sia con l’appporto diretto in amministrazione. Non ha senso intestarsi meriti specifici. Non ci siamo mossi con spirito partigiano, ma abbiamo sempre operato all’interno di un disegno complessivo. Anzi, possiamo dire di aver contribuito a rinforzare lo spirito di coalizione. E anche quand’anche siamo stati i propugnatori, iniziatori di una proposta abbiamo saputo coinvolgere le forze politiche e i cittadini, come nel caso del Testamento Biologico. Il bilancio, ovviamente, deve tenere conto di un limite che ha condizionato e condiziona l’azione amministrativa e cioè l’esiguità delle risorse. Ciò nonostante diciamo con soddisfazione che fra i grandi obiettivi indicati nel bilancio di mandato, la riorganizzazione della macchina comunale è stato realizzato. Oggi, la città fruisce dei medesimi servizi spendendo meno. Si chiama efficienza. E poichè anche la qualità non è diminuita si può anche dire che i servizi siano erogati in modo efficace. Il percorso non è terminato e bisognerà proseguire. Al di là di alcuni momenti di tensione e di qualche strumentalizzazione di troppo, abbiamo dimostrato attenzione ai dipendenti comunali, in un clima generale per altro ostile verso i pubblici dipendenti. Aver riordinato i fondi dei salari accessori di dipendenti e dirigenti che presentavano discutibili applicazioni è stato un lavoro di lunga lena, oscuro, ma importante. La riorganizzazione della Polizia locale, la riorganizzazione della comunicazione istituzionale, aver portato a compimento l’adeguamento di gran parte della normativa sulla Pubblica Amministrazione fa di Saronno un comune che ha nella trasparenza un suo cardine.
In città in questo momento sono aperti 8 cantieri e 3 se ne apriranno a gennaio, è la dimostrazione dello sforzo che si sta compiendo. Sono piccole opere, ma apprezzate dai cittadini, si tratta di tratti di marciapiedi, si pensi alla via G. B. Grassi, una strada periferica, poco consociuta, ma dove è in corso la riqualificazione. Quindi attenzione al centro, ma pure alle periferie. Con il nuovo anno partiranno il rifacimento di via Giuliani e la messa in sicurezza di alcuni punti della città. Possiamo dire che stiamo cercando di utilizzare al meglio fino all’ultimo centesimo. Ma è alle scuole comunali che va la nostra attenzione. Ci siamo assunti un impegno con le famiglie e lo manterremo, fino all’ultimo giorno di mandato; man mano che si libereranno risorse investiremo per la riqualificazione di un patrimonio che cinque anni fa non era certo stato posto al centro dei programmi dell’ammnistrazione, a voler essere gentili. Noi socialisti abbiamo insistito in questi cinque anni, ed è sufficiente rileggere i nostri interventi sul settimanale “Saronno Sette”, per rendersi conto del nostro orientamento e della coerenza con cui abbiamo perseguito e sostenuto l’importanza di manutenere la città. Si potrà dire, fra pochi mesi, che consegniamo una città migliore di quella che abbiamo trovato.
Identikit del candidato sindaco
La città ha bisogno di una una persona che abbia tempo a disposizione ed entusiasmo, ma sarebbe meglio dire coraggio, per affrontare con pragmatismo, ma anche con un po’ di creatività, un’impresa complessa quale il governo di un comune come Saronno. Saronno è una città di medie dimensioni non un piccolo paese, la sua collocazione “metropolitana” e dotazione di servizi ne fa un centro nevralgico che vive le problematiche delle grandi città. Ciò implica che si debbono purtroppo investire tante energie. Il tutto, per altro, in una prospettiva di risorse sempre più esigue.
Il sindaco dovrà avere capacità di coordinamento e saper fare lavorare al meglio una squadra di assessori motivati e competenti. La questione della squadra non va sottovalutata. L’amministrazione comunale è un’impresa collegiale che si sostanzia di competenze specifiche che devono essere ricondotte ad un disegno unitario. Per questo l’esperienza amministrativa del prossimo sindaco sarà un requisito indspensabile per il buon governo locale. .
Dovrà quindi avere un profilo esperto, di persona che sposa una causa precisa che sappia rappresentare le aspettative economiche, sociali della città e che sappia ben rappresentarla nel terriotorio regionale. Per uscire dalla crisi bisognerà rilanciare l’attrattività della città e competere positivamente con le altre realtà per il futuro di Saronno. Ci vuole quindi una personalità con visione ampia. Il prossimo quinquennio rappresenta uno snodo, oseremmo dire storico, per il futuro della città.
Età? Genere? Indifferenti
Nomi? Per ora nessuno, ma se anche ci fossero non sarebbe proprio il caso di bruciarli! Certo è che nel centrosinistra e nella nostra area le personalità in grado di rispondere all’dentikit ideale del nostro candidato non mancano. Dopo cinque anni di amministrazione molte sono le competenze e le esperienze che si sono sedimentate e rappresentano un capitale spendibile per il futuro. Per questo i saronnesi fin d’ora possono stare tranquilli e incominciare a rinnovare la fiducia nel centrosinistra.
Le priorità di Saronno
Una su tutte: contrastare il degrado urbano e proseguire nel programma di manutenzioni avviato per recuperare un contesto di vivibilità su tutto il territorio comunale.
Nelle manutenzioni e nella riqualificazione urbanistica della città dovranno essere investite, secondo noi, la maggior parte delle risorse del prossimo quinquennio.
Riteniamo infatti che il degrado e il contesto urbanistico “sciatto” che si è determinato nei primi anni 2000 siano il brodo di coltura per comportamenti devianti, maleducazione ed estraniazione dei cittadini.
Da qui il tema della sicurezza che, non abbiamo alcun timore ad affermarlo, dovrà essere affrontato, quando necessario, anche in senso repressivo, con il supporto delle forze di pubblica sicurezza deputate (carabinieri, polizia, guardia di finanza). Tutto questo nel rispetto della legalità rifuggendo dagli isterismi degli imprenditori della paura, ma con azioni concrete, si pensi al potenziamento della videosorveglianza, al rinnovamento della centrale operativa della Polizia Locale, alla prossima apertura dello Sportello Binario Comune alla stazione che rappresenta anche una sorta di riappropriazione del pubblico di uno spazio che oggi vede presenze non gradite. Bisogna ricordare che Saronno vive i problemi che si vivono, oggi, in tutta Italia. Continuare a denigrarla come si sta facendo sta producendo un rilevante danno di immagine alla città di cui sono responsabili gli untori della paura che cercano di lucrare un voto in più. E questo non per negare i problemi, ma per affrontarli nello loro giusta dimensione. Siamo l’unica forza, insieme al sindaco e al nostro assessore alla sicurezza, che senza infingimenti hanno dichiarato e rivendicato che bisogna potenziare gli organici delle forze dell’ordine sul territorio.
E poi la tutela e lo sviluppo di beni collettivi come l’istruzione, la sanità e l’Ospedale, i servizi alla persona, l’ambiente, avvalendosi anche di forme di collaborazione tra pubblico e privato.
Infine l’efficientamento e razionalizzazione dei servizi erogati e della macchina comunale per adeguarli alle mutate esigenze dei cittadini e a un quadro economico, da cui dipendono le risorse disponibili, continuamente in evoluzione.
Riteniamo inoltre che si possa uscire dal ciclo perverso della depressione rilanciando un intervento di recupero urbanistico del centro che abbia al centro la ristrutturazione di Palazzo Visconti. È in impresa di rilievo, una sfida che non si può mancare. Il nostro programma affronterà il tema con un piano di realizzazione, come compete ad una forza di governo. Non bastano più, ovviamente, generici auspici.
Bisognerà facilitare gli operatori che intendano adoperarsi al recupero deggli edifici fatiscenti e che necessitano di manutenzioni ordinarie e straordinarie e i proprietari che intendono perseguire l’efficentamento energetico degli stabili.
Infine una attenzione al tema del lavoro. Sarà l’attività di cui saremo capaci che potrà esaltare quelle condizioni del PGT che esistono e che sono finalizzate agli insediamenti produttivi.
26122014
Lascia un commento
Commenti
“Consegniamo una città migliore di quella che abbiamo trovato” ??? Ahahahahahahahahah. ……. ma cos’è, la barzelletta natalizia della giunta??? Ahahahahahahahahah. …….. bella questa, mi è piaciuta……Ahahahahahahahahah. …… grazie per la risata…… e comunque, come già sapete, è meglio ridere per non piangere. ……. ciao e tanti auguri a tutti.
ci vuole veramente un bel coraggio. Almeno diciamo che Saronno non è peggiorata, ma dire che è migliore ci vuole faccia tosta, ma d’altronde questi social comunisti di faccia tosta ne hanno sempre avuta abbastanza. Vorrei solo fare una domanda, ma dove sono tutti i vigili che servono alla sicurezza anche serale? E’ inutile a 4 mesi dalle elezioni dare una parvenza e far vedere una macchina della polizia locale in stazione la sera; ma come viene regolamentato il flusso dei clandestini? ma come vengono effettuate le graduatorie delle case comunali? ……e il Telos? ma per favore piantiamola di dire falsità, magari vinceranno ancora ma non per meriti, solo perché l’opposizione è frammentata e mancante….buon anno
Tante parole , che non corrispondono ai fatti , basta vedere cosa ha fatto il rappresentante del loro partito Nigro per dire che la loro politica in concreto è stata completamente fallimentare !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!sono solo dei bla, bla, bla , che hanno lasciato una città decisamente peggiore di quando hanno iniziato il loro mandato in amministrazione comunale e non sono neppure in grado di rendersi conto della realtà e dei danni enormi che hanno procuratio all’intera città !!!!!!
Cantavano Mina e Alberto Lupo, già nel ’71
Canto: Le rose e i violini
questa sera raccontali a un’altra
violini e rose li posso sentire
quando la cosa mi va, se mi va
quando è il momente
e dopo si vedrà
Parlato: Una parola ancora
Canto: Parole, parole, parole
Parlato: Ascoltami
Canto: parole parole, parole
Parlato: Ti prego
Canto: Parole, parole, parole
Parlato: Io ti giuro
Canto: Parole, perole, parole
parole, soltanto parole
parole tra noi.
…
Canto: Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai
….
PS. inutile una rima, se altri han già fatto meglio col canto
Il centro sinistra come il centro destra, emettiamoci pure la lega nord sono il degrado della nostra cittadina almeno negli ultimi 20 anni e i cittadini dovrebbero ancora affidare Saronno a questa gente!!! Anche contando l’ultimo scandalo di mafia capitale dove i comuni sono il marcio delle istituzioni. La vergogna non ha né fine né alcun limite. Buon Santo Stefano.
Scusi signora può spiegarmi cosa intende per RIORGANIZZAZIONE DELLA POLIZIA LOCALE???A me pare che non sia cambiato nulla anzi…una volta ogni tanto si vedeva il vigile di quartiere al Santuario (mai capito a cosa servisse uno fisso lì, in realtà…ma vabbè..opinioni)ora non si vede da mesi…se è in servizio il più delle volte arriva quando gli alunni sono già entrati a scuola…che senso ha?Almeno nelle altre scuole i vigili li vedi(S.Agnese, Pizzigoni, I. Milite…)l’attraversamento pedonale del santuario anni fa vedeva la presenza sempre di una pattuglia ora è assolutamente sguarnito…scusi signora ma cosa avete riorganizzato?Riorganizzare non significa togliere…significa efficientare…la macchina alle 8 di mattina in stazione mettetela a curare una scuola…è possibile che alle Orsoline non ci sia mai nessuno???Se questa è la riorganizzazione…si salvi chi può!!!!!
Non dimentichiamo che i giovani socialisti stanno anche pulendo i muri saronnesi dai graffiti… eh!
Bella faccia tosta, comunisti, alla Putin, no relation con i cittadini, fanno quello che gli piace, e da narcisi sono soddisfatti anche del nulla. Avanti cosi tanto dall’altra parte sono anche peggio, poveri saronnesi!!!!