Fi: “Più insicura e più povera Saronno si sta piegando su se stessa”
SARONNO – E’ Fabio Paticella a rispondere alle domande dello speciale de IlSaronno dedicato allo stato dell’arte della politica saronnese.
Abbiamo fatto tre domande, semplici e molto aperte,
1. bilancio dell’anno appena trascorso e degli ultimi 5 anni di Amministrazione ed opposizione
2. identikit del candidato sindaco ideale
3. le tre priorità della città di Saronno
a tutti i gruppi consiliare per fare un bilancio dell’anno appena passato e iniziare a guardare a quello che arriverà.
1) Sarebbe estremamente facile dare un lungo elenco di insoddisfazioni relativamente a cinque anni di amministrazione Porro, ma la situazione è sotto gli occhi di tutti e non ci pare il caso di elencare ciò che i cittadini quotidianamente vedono.
1. Non tocca a noi fare un bilancio dell’amministrazione di centrosinistra che ha guidato la città negli ultimi cinque anni, bensì ai concittadini!
I concittadini che durante il prossimo semestre saranno chiamati al voto amministrativo hanno sotto i loro occhi quanto è stato fatto dall’attuale amministrazione, nel 2010 quando fu eletto come sindaco Luciano Porro aveva promesso una città, a suo dire, diversa.
In effetti abbiamo una città profondamente cambiata: più insicura, più povera e che sta inesorabilmente ripiegandosi su se stessa, dove anche le politiche di sviluppo territoriale condiviso con i comuni limitrofi sono naufragate implacabilmente.
In questi anni abbiamo vissuto l’imposizione di limiti di velocità e di strategie viabilistiche alquanto opinabili, e soprattutto quasi mai accompagnate dalle opere necessarie per salvaguardare veramente le utenze più deboli.
Quante nuove piste ciclabili sono state realizzate negli ultimi quattro anni e mezzo e quanto è stato fatto per permettere ai pedoni una camminata sicura sui marciapiedi?
In questi anni abbiamo avuto la sensazione che la soglia di sicurezza percepita si sia notevolmente abbassata, e non stiamo parlando degli scippi e dei furti nelle abitazioni che purtroppo avvengono quotidianamente, ma di quanto viene vissuto da chi si trova a camminare per le vie del centro alle otto di sera.
Il commercio a Saronno sta vivendo il periodo più nero degli ultimi trent’anni, serve un’inversione di marcia, servono nuovi stimoli e il coraggio di affermare che alcune scelte fatte nel corso degli anni si sono rivelate sbagliate.
Quanti spazi commerciali nel centro storico di Saronno risultano vuoti?
Cambiando argomento potremmo parlare di quanto è stato fatto per recuperare le immense aree dismesse presenti sul territorio cittadino, potremmo dire che la situazione è la medesima di quattro anni fa e che purtroppo con i paletti inseriti attraverso il P.g.t. non vediamo un miglioramento futuro della situazione, se non cambiando immediatamente le regole.
Vogliamo che le aree dismesse si trasformino in un vanto per la città o rimangano un aberrante ricovero per senzatetto o un privilegiato luogo di spaccio?
Quest’amministrazione ha virato verso Milano e la sua provincia metropolitana, senza tener conto della particolare e complicata situazione del territorio in cui viviamo: un territorio attualmente diviso in quattro province, con tutti i connessi legati al polo scolastico, al trasporto, al giudice di pace e alla sanità.
L’attuale amministrazione, quella della partecipazione democratica, ha mai chiesto ai concittadini se era questa la loro volontà?
In questi anni abbiamo vissuto sgomberi e cortei che hanno danneggiato commercio, muri e vetrine dei negozi cittadini, e ai concittadini basta fare un giro per un quartiere qualsiasi per notare il degrado che cresce continuamente in città.
In questi anni quali sono le politiche attuate per aiutare i giovani?
Senza considerare che il regime di tassazione delle aliquote comunali in questi ultimi anni è sempre cresciuto, generando sconforto in chi fa impresa e lotta quotidianamente per il proprio lavoro.
30122014
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Commenti
Vorrei sapere perché la giornalista ha posto 3 domande all’esponente di forza Italia ma nel articolo vedo solo la risposta alla prima domanda. Che fine hanno fatto le altre 2 risposte?
Anche uno di FI dovrebbe saper contare fino a Tre. Ma io vedo solo la risposta ad 1. (le critiche ai “comunisti”) e le altre 2. e 3. ? sindaco e le tre priorità ? saranno agli arresti domiciliari assieme a tutte le altre idee (poche e sempre meno) con B. Povero “partito” (si fa per dire) che affonda col suo padrone (nonostante la stimata Comi).
Come mai La mia risposta al sig. ANonimo non è stata pubblicata? Le molteplici verità di cosa sono questi partiti FI PD LEGA NORD ecc… È scomoda!
È necessario ringraziare anche FI per aver attivamente partecipato alla mala politica a Saronno. Vergognatevi e nascondetevi.
Spiega , Mario P. qual ‘ è la responsabilità di Fi , all’opposizione come FDI e Lega?
Prima delle elezioni tutti i politici che concorrono vogliono far credere di avere la bacchetta magica… L’italia è quello che è non per colpa di LUCIANO. Certamnete io credo che Half-ano e compagni la debbano smettere di fare venire qui tutti quanti. Prima di salvare il mondo si deve pensare a salvare noi. Questa gente da sfrutttare giova ….agli “amici” ed ai “compagni”…
Sergio
Ci sono politici che pensano, ancora oggi, d’essere degli straordinari illusionisti , mostrando alla gente quello che non c’è , che non hanno fatto .
Saronno è quella che per colpa e responsabilità palese di chi si è assunto l’onere e l’onere di governarla , fallendo miseramente.
Paticella pone domande ma non proposte. Perchè evita di rispondere sul Sindaco? Forse è’ tutto frutto di mancanza di idee di un partito ormai morto…
Alle domande chi di comptenza deve trovare e dare risposte che non competono a Paticella
Saranno fa schifo.
pino detto questo , che è sotto gli occhi di tutti non si risolve il problema
La soluzione è semplicissima, basta non votare più la stessa giunta che c’è ora. Ma purtroppo, la disinformazione controllata, crea una inconcolpevole ignioranza, che porterà ancora ad un’altra giunta che darà il colpo di grazia a Saronno e faremo la fine di milano, che fa vermente schifo. È triste, ma sarà così, credimi. Ciao e tanti auguri.
Paticella è il solito cavallo non vincitore su cui si intestardisce la Comi.
Anonimo, a te sono rimaste solo le staffe … hai perso pure il cavallo : fattene una ragione e non rosicarti le unghie
Bravissimo Paticella
Brutta roba l’invidia…