Calcio serie D: la Caronnese affonda a Vado Ligure
VADO LIGURE – Anticipo di campionato amaro per la Caronnese oggi ospite in casa del Vado che registra la prima sconfitta esterna dall’inizio del campionato contro i liguri di mister Tabbiani che tornano alla vittoria casalinga dopo un digiuno che durava dallo scorso settembre.
Il match si apre subito al 2′ con Corno che sguscia in area palla al piede e calcia sulla corta distanza costringendo il numero uno avversario Lucia alla deviazione in angolo. Al 14′ i padroni di casa passano in vantaggio grazie ad un preciso cross assist di Chiarabini che, in volata dalla fascia destra, permette a Mair di agganciare palla e gonfiare la rete di Del Frate: bella azione, tutta di prima, 1-0. Al 23′ Corno gira al volo in porta una punizione di Guidetti e solo la provvidenziale uscita di Lucia nega il gol al capitano rossoblu. Al 35′ Guidetti da 33 metri su calcio di punizione sfiora la traversa. Al 42′ il Vado raddoppia: Chiarabini calcia una punizione angolata rasoterra e Sancinito infila Del Frate dal limite dell’area: 2-0. Per la Caronnese sembra proprio una “giornata no”. Inizia la ripresa. Al 1′ Puddu impegna Del Frate alla parata in tuffo. Risponde al 5′ Moretti con un flebile rasoterra che non impensierisce Lucia. Al 12′ Guidetti pesca un tiro di Tanas dalla fascia destra e crossa per Moretti che di testa manda alto di poco sopra la traversa. I rossoblu fanno fatica a giocare sul campo del Vado non in perfette condizioni e i padroni di casa sono attenti a limitare qualsiasi incursione in area della formazione di mister Marco Zaffaroni. Al quarto d’ora ci riprova Puddu dal limite quasi lambendo il palo. La Caronnese certo non demorde e più volte in continuità viene rimpallata sottoporta dall’attenta retroguardia locale. Al 26′ da segnalare Guidetti che calcia angolato a giro e sfiora il sette. Non ci sono altre emozioni da registrare nel’ultimo quarto d’ora di partita che si chiude dopo quattro minuti di recupero con un Vado orgoglioso di aver tenuto botta ad una Caronnese apparsa decisamente sottotono.
Fabrizio Volontè
Vado-Caronnese 2-0
VADO (4-4-2): Lucia, Labate, Puddu, Sancinito, Venneri, Rusca, Figone (32′ st Sassari), Bianchi, D’Alessandro, Mair (37′ st Cafferata), Chiarabini (27′ st Ferrara). A disposizione: Carpi, Bottino, Gagna, Molinari, Fenoglio, De Benedetti. All. Tabbiani.
CARONNESE (4-4-2): Del Frate, Manta (6′ st Caverzasi), Lanini, Galli, De Spa, Rudi, Tanas (22′ st Martino), Guidetti, Moretti (32′ st Sansonetti), Corno, Barzotti. A disposizione: Mercuri, Testini, Giudici A., Niesi. All. Zaffaroni.
Arbitro: Garofalo di Torre Del Greco (Sciortino di Agrigento e Cultrera di Catania).
Marcatori: 14′ pt Mair, 42′ pt Sancinito.
17012015
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Commenti
ripropongo il post scritto qualche giorno fa, e forse non letto… e visto che gli articoli li scrive il sig. Fabrizio Volontè , storico dirigente della Caronnese, sarebbe bella anche una sua replica o una risposta alla domanda che ogni anno si ripropone, dove vuole arrivare questa Caronnese ? ” finchè rimane a Caronno, questa squadra non potrà mai andare nei professionisti. Pare che qualcuno in società stia pensando di trasferire il tutto a Saronno, ma non hanno fatto i conti con lo stadio, che di per sè andrebbe bene per la lega Pro ma è talmente conciato che bisognerebbe sistemarlo. In più giustamente il Comune di Caronno, non intende mettere soldi per ingrandire il camppo di Caronno, anche se Reina potrebbe dare una mano ($$$). Quindi tutto si capirà in questi mesi, se la squadra verrà costretta a frenare ( anche se giocatori e allenatori ci terrebbero eccome a vincere, primo Zaffaroni che vorrebbe fare un po di carriera come allenatore). Se vincerà la caronnesità, allora vedremo la frenata, se decidono per il salto di categoria e qualità, vedremo un accordo tra Reina e comune di Saronno per la sistemazione dello stadio e il trasferimento a Saronno. Poi se la dovranno vedere con i tifosi dell’FBC Saronno, a meno che di un cambio nome …… la vedo dura!”
poi magari quest’anno vinceranno il campionato….ma anche a me ormai da anni sembra la solita pagliacciata…non sarebbe allora forse il caso di investire per il calcio in una città che può permettersi categorie superiori invece che in un paese che è già scritto in partenza che debba essere relegato a vita al massimo in serie D?
Frenata …. e senza ABS
Tutti gli anni la solita storia. Ma chi non è da categoria superiore ed ha paura a salire in Lega Pro, la squadra o la dirigenza ?