Dai saronnesi ai politici solidarietà al vicesindaco aggredito
SARONNO – La notizia dell’aggressione non solo verbale subita dal vicesindaco ed assessore ai Servizi Sociali Valeria Valioni in un supermercato cittadino ha suscitato molto clamore in città e sono stati molti i cittadini e gli esponenti del mondo politico che hanno voluto esprimere la propria solidarietà al vice del sindaco Luciano Porro.
Francesco Banfi, Saronno al centro
Da tutto il coordinamento di ‘Saronno al Centro’ piena solidarietà alla sig.ra Valeria Valioni, vicesindaco di Saronno, che apprendiamo a mezzo stampa essere stata oggetto di un’aggressione.
Per quanto si possano avere idee anche profondamente differenti mai si deve giungere all’aggressione: condanniamo con fermezza il fatto e siamo vicini alla vicesindaco Valioni.
Fabio Paticella (commissario Fi)
“Apprendo dalla testata online ilSaronno.it dell’aggressione subita dal vicesindaco Valeria Valioni, verso la quale non posso che esprimere la massima solidarietà.
Non è chiara la causa che ha fatto scaturire il diverbio, ma ancora meno si capisce per quale motivo il sindaco Luciano Porro abbia dato un accezione “politica” a quanto è accaduto.
Ribadisco la massima solidarietà alla vicesindaco Valioni e condanno fermamente l’accaduto. Vorrei però segnalare che, in questa città, situazioni di questo genere accadono quotidianamente a chi come me è a contatto col pubblico o a chi è costretto per motivi di lavoro a vivere o solamente transitare in alcune vie cittadine che usando un eufemismo possiamo definire “calde”.
Guardiamo in faccia alla realtà: stiamo vivendo un imbarbarimento sociale non indifferente, le interazioni sociali sono sempre più complicate e la paura di essere vittime della microcriminalità è sempre più frequente. Domando a chi definì “duello rusticano” una delle tante risse scoppiate nella zona della stazione in questi ultimi anni o alla stessa vicesindaco che ha subito questo attacco, se sia ancora convinta di “vivere la città spostandosi in bicicletta anche di notte senza particolari timori”.
Ale Galli, Tu@Saronno
“Tu@Saronno esprime viva solidarietà al vicesindaco Valeria Valioni, che nelle scorse ore è stata di un’aggressione personale in un supermercato cittadino. Nonostante la difficile congiuntura sociale, economica e politica, episodi di questo tipo non sono accettabili in alcun modo, soprattutto verso chi, come Valeria, ha il serio compito, che svolge con il massimo impegno, di dover gestire le tante emergenze sociali di questa città attraverso le deleghe come assessore ai servizi alla persona, famiglia, solidarietà sociale e casa”
Lucio Bergamaschi, Popolari per l’Italia
“Fatto grave e deprecabile. Solidarietà piena al vicesindaco”
Lorenzo Guzzetti, sindaco Uboldo
“Solidarietà a Valeria Valioni e a tutti quelli che ci mettono la faccia e stanno in prima linea per questa Italia”
Augusto Airoldi, presidente del consiglio comunale
A nome mio personale e, sono certo, dell’intero Consiglio comunale esprimo vicinanza e piena solidarietà al Vicesindaco e Assessore Valeria Valioni, vittima di un tentativo di aggressione da parte di uno sconsiderato. Conoscendo Valeria, sono certo che il brutto episodio non la distoglierà dal suo impegno quotidiano a favore della comunità saronnese.
Francesco Licata, segretario Pd
Solidarietà all’amica Valeria perché per l’ennesima volta la vittima di un gesto infame è una donna, perché tale gesto, già deprecabile di per se, è un aggressione ad un amministratore per l’esercizio delle sue funzioni. Ancora più grave e la dichiarazione di appartenenza del soggetto ad un gruppo di estrema destra durante l’aggressione. Auspichiamo ovviamente che tali assurdi episodi non si ripetano più.
20012015
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Commenti
Ognuno è responsabile delle proprie azioni… come disse Porro uno dei tanti 25 aprile in cui i consiglieri della Lega hanno subito minacce di morte. Guai se qualcuno dovesse ripetere le stesse parole oggi nei confronti della gentile assessore Valeria Valioni, infatti nessuno lo farà, perchè non siamo come i sinistri. Piena solidarietà all’assessore.
Scusate ma prima di manifestare un atto di solidarietà bisognerebbe conoscere la situazione subita dal soggetto a cui lo dedichiamo. Si parla in maniera enfatica di aggressione, addirittura violenza ma come mai ” le vittime” ideali negli ampi spazi a loro dedicati, non si esprimono sulle specifiche modalita’ di svolgimento della vicenda? Io l’unico atto di solidarietà incondizionata lo rivolgo ai tanti saronnesi in difficoltà,ignorati, offesi, umiliati da politici locali indegni sia nell’amministrare quanto nell’esprimersi.
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chi semina vento raccoglie tempesta. e voi seminate vento.