Calcio, Stefano Lanini che salto! Dalla Caronnese all’Entella in serie B
CARONNO PERTUSELLA – Proprio in questi giorni si sta perfezionando il trasferimento di Stefano Lanini, classe 1994, alla Virtus Entella, dalla serie D direttamente in serie B. Lanini, arrivato alla Caronnese nel dicembre 2012 dopo esperienze all’Enotria e al Sant’Angelo, si è nel tempo guadagnato il palcoscenico della serie D diventando un importante punto di riferimento per la squadra allenata da mister Marco Zaffaroni. Ora è arrivato meritatamente il momento del grande salto tra i professionisti, un’opportunità da sfruttare al massimo.
“Siamo molto onorati di questa fantastica opportunità che Stefano ha colto al volo. Siamo sicuri che non ci deluderà. Da parte di tutta la Caronnese un grandissimo in bocca al lupo” dichiarano i massimi esponenti della società guidata dal presidente Augusto Reina. L’approdo nei professionisti di Lanini non è che l’ultima di una serie di trasferimenti realizzati dalla società rossoblu in queste ultime stagioni sportive: tra i più importati il passaggio di Mauro Radaelli (classe 1992) al Pavia in C1 nel 2012, dove ha disputato in due anni ben 40 partite per poi proseguire in C2 nel Castiglione; e ancora l’arrivo proprio nella Virtus Entella di Stefano Moreo (classe 1993) nel 2013 dove, tra C1 e serie B, ha già disputato 27 partite realizzando cinque reti. La Caronnese si conferma ancora una volta un importante incubatore di giovani talenti, frutto del lavoro giornaliero di scouting da parte della direzione tecnica di Renato Aresi e del direttore sportivo Walter Vago associato al prezioso e valevole lavoro sul campo degli staff tecnici, capaci di formare e far crescere al meglio i ragazzi, esprimendone al massimo le proprie potenzialità tecniche per farli diventare grandi campioni del futuro.
Fabrizio Volontè
04022015
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Commenti
Pienamente d’accordo quando scriviamo le cose scriviamole giuste, l’incubatore in questo caso è l’Enotria. Di giovani dal viavaio non ne escono. In tutti questi anni quanti giocatori che hanno iniziato dai giovanissimi sono arrivati in prima squadra ? Quante volte la Caronnese è arrivata prima al girone d’andata e poi è finita a meta classifica. Giocatori non all’altezza o dirigenza non all’altezza della cetegoria superiore ?
e che giova al territorio se la Caronnese prende un giocatore da fuori e poi lo rivende guadagnandoci?
L’unico ad essere contento è il pluri-“spremuto” Augusto Reina che si rifà almeno un poco dei molti soldi che i sopra citati “valevoli” lavoratori gli hanno fatto gettare nel corso degli anni.