Scippatore violento: s’indaga su altri pestaggi in città
SARONNO – Scippatore violento: potrebbe presto ulteriormente aggravarsi la posizione del 34enne tunisino arrestato l’altro giorno dai carabinieri per due aggressioni avvenute in città, nei confronti di altrettante donne alle quali aveva infine strappato la borsetta. Ma potrebbe esserci anche dell’altro ed è per questo che il capitano Giuseppe Regina ed il maresciallo Nicola Muscettola, rispettivamente comandante di Compagnia e del locale Nucleo radiomobile hanno deciso di proseguire le indagini. Ponendo l’accento su alcuni episodi avvenuti sempre negli ultimi giorni, sempre in città e sempre con le stesse modalità di quanto successo prima in via Montesanto e poi alla stazione ferroviaria centrale di Trenord. Proprio da quelle parti una saronnese di quarant’anni mentre camminava in via I maggio, nel sottopasso adiacente lo scalo, è stata colpita con un pugno al volto da uno sconosciuto, che quindi si è dileguato con la sua borsetta.
Per il momento a carico del tunisino ci sono i due episodi già accertati, e deve rispondere di rapina aggravata e continuata. Lo straniero, benchè senza permesso di soggiorno, fissa dimora ed occupazione, gironzolava per l’Italia ormai da quindici anni e nel corso del tempo si è “costruito” una fedina penale di tutto rispetto, con reati contro il patrimonio, legati alla droga ed altro ancora. Una serie di vicende che sinora non hanno però comportato il suo rimpatrio. Ora è rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio.
(foto archivio)
04022015
Lascia un commento
Commenti
Quando lo prendono và buttato a mare.
basterebbe fare delle retate periodiche nelle solite zone :corso, stazione, piazza, sono sicuro che quasi tutti gli extra hanno qualcosa da nascondere (spacciatori, ladri, clandestini,ecc) , dopo di che si rimandano a casa loro in malo modo.
Ma non lo vogliamo fare!!!
quindici anni !!! vi rendete conto… eh quando un paese funziona e le regole sono certe… poveri noi!!!
Le FOTO vogliamo!!!
Lo straniero, benchè senza permesso di soggiorno, fissa dimora ed occupazione, gironzolava per l’Italia ormai da quindici anni e nel corso del tempo si è “costruito” una fedina penale di tutto rispetto, con reati contro il patrimonio, legati alla droga ed altro ancora.
Non ho parole.
15 anni di malvivenza ed ancora non siamo riusciti ad espellerlo?? C’è decisamente qualcosa che non va…
“Una serie di vicende che sinora non hanno però comportato il suo rimpatrio”
I paesi oggetto di interesse per migranti hanno una sezione delle forze dell’ordine seria denominata “immigrazione”.
E NOI ?
Ma lo volete eliminare