Ceriano risponde per le rime all’Ucraina: “Nessuno può cancellare la memoria dei martiri”
CERIANO LAGHETTO – “L’Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto ribadisce il massimo rispetto per le leggi italiane ma altresì ritiene che qualsivoglia Stato straniero debba rispettare la sovranità italiana e l’autorità locale”. Lo si legge in una nota del Comune.
In risposta alla comunicazione del prefetto di Monza e Brianza avente per oggetto “Toponomastica Ceriano Laghetto: intitolazione vie, piazze e strutture comunali”, il sindaco di Ceriano, Dante Cattaneo, evidenzia quanto segue:”Prendiamo atto e ci adeguiamo all’indicazione del prefetto circa la forma con la quale si deve procedere alla autorizzazione per le nuove denominazioni toponomastiche e per questo abbiamo già avviato la procedura per effettuare le puntuali modifiche richieste alla precedente comunicazione da noi trasmessa. Siamo consapevoli che per intitolare vie o piazze a persone, queste debbano essere decedute da almeno dieci anni, salvo possibilità di deroga. Il caso citato peraltro riguarda, invero, una moltitudine di persone vittime di tragici avvenimenti. I precedenti in questo senso sono molteplici e significativi, tra i quali si ricordano, ad esempio, le numerose intitolazioni ai “Caduti di Nassiryia” o all'”11 settembre” o ancora “Alle vittime di tutte le migrazioni-3 ottobre naufragio al largo di Lampedusa” avvenute a breve distanza temporale dagli avvenimenti a cui si fa riferimento.
Per quanto riguarda invece il riferimento alle “rimostranze dell’ambasciatore d’Ucraina in Italia” ritengo che si debba render conto alle leggi dello Stato Italiano e non permettere intromissioni da parte di uno Stato estero nell’iter amministrativo del nostro Comune. In conclusione, a dimostrazione del fatto che la volontà di questa Amministrazione è quella di ricordare le vittime di immani tragedie, siamo disponibili a riformulare la deliberazione, omettendo i passaggi che possano contenere qualsiasi forma di “inopportunità” od urtare la sensibilità di chiunque. E allo stesso tempo ricordando e facendo memoria di tutti i martiri di questa sfortunata città, cosa a cui non rinunceremo mai.
07022015
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Commenti
Ma siete certi che ….. non conoscevano “le norme e le leggi interessate” ………ingenui……
E quindi quando hanno mandato avanti la proposta di intitolazione della piazza non avevano nemmeno controllato le norme e le leggi interessate. Davvero degli amministratori pubblici di primo livello, complimenti.
E ora la buttano anche sul patriottico: via le ingerenze straniere dalla madrepatria! Certo, è proprio questo il problema…purtroppo una (buona) parte del loro elettorato andrà in visibilio, applaudendo il sindaco coraggioso che si schiera contro i poteri forti.
Vergogna.
Ceriano risponde all’Ucraina??? Ma state scherzando vero? In Ucraina nemmeno sanno che esiste un paesino di nome Ceriano Laghetto. Il sindaco si è montato la testa.
Non ci siamo Cattaneo: ‘siamo consapevoli … che ci vogliono ameno 10 anni’, ‘ci vuole una deroga, per questo ritrasmettiamo la richiesta modificata…’. Quindi avete sbagliato la prima richiesta pur conoscendo le regole. Grande amministrazione!!!
chiamasi figuraccia…..non conosce neppure come si fa a scegliere i nomi delle vie.Amministratori che fanno rimpiangere i vecchi della prima repubblica