Condanna Costa, Claudia: “Nessuna pena riporterà in vita le vittime”
SARONNO – “Io in questi anni ho soltanto cercato di dimenticare tutto quanto per smettere di farmi del male da sola. Quindi non mi interessa molto tutta questa vicenda, perché qualsiasi pena dovrà scontare non riporterà mai in vita le 32 vittime. Non dimenticherò mai quell’esperienza, ma quando ci penso non penso di certo a Schettino, ma il mio pensiero va sempre a quelle povere persone che hanno perso la vita!“.
E’ il commento a caldo di Claudia Caimi studentessa che il 13 gennaio 2012 era sulla Costa Concordia la notte del naufragio. Claudia allora 17enne che frequentava il liceo scientifico GB Grassi ed era in vacanza con la famiglia e la cugina Sara. Per lei il naufragio, dalla paura sulla scialuppa alla solidarietà trovata all’isola del Giglio, è stata un’esperienza molto forte tanto che ad un anno dalla tragedia l’aveva ricordata con un post sul proprio profilo Facebook.
Ecco alcune immagini scattate dalla ragazza durante la vacanza e la notte della tragedia
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11022015