Nigro: “Grazie alla banda larga Saronno pronta a diventare una smart city”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dall’assessore Giuseppe Nigro in merito all’arrivo della banda larga a Saronno.
In città sono molti i cantieri aperti. Qualche disagio è stato ed è inevitabile. Ma ne vale la pena. Saronno sta diventando una delle prime città in Italia ad essere connessa con la banda ultralarga fissa e mobile.
Questo genere di copertura consentirà in una realtà come la nostra, ad alta concentrazione demografica, di rilanciare i fattori della crescita economica ed occupazionale, poiché sarà ridotto il cosiddetto divario digitale con altre aree europee dove la banda ultralarga è realtà.
L’Amministrazione saronnese non ha avuto dubbi – quando si è prospettata la possibilità di connettere l’intera rete internet cittadina con la banda ultralarga – di favorire il piano di opere e lavori per la sua attuazione. Per la realizzazione della connessione, a Saronno stanno operando tre società Telecom, Fastweb e Vodafone. Non è una questione di secondaria importanza, perché dalla presenza di tre operatori in città l’Amministrazione è convinta che potranno avvantaggiarsi in maniera considerevole i cittadini, le imprese, gli studi professionali, il distretto del commercio. Tutti coloro che rivedranno i contratti, potranno infatti selezionare le offerte migliori e più convenienti per le loro attività.
In città sono stati investiti considerevoli capitali da parte delle imprese sopra ricordate. Gli uffici comunali hanno provveduto a coordinare i lavori in corso dei tre operatori, cosicché non solo i costi d’implementazione della rete sono stati ottimizzati, ma soprattutto si è minimizzato l’impatto sull’ambiente e ridotto il disagio derivante dagli scavi. Tutto ciò si è reso possibile grazie all’esistenza e completamento di un “catasto sotto e sopra suolo”.
Se l’obiettivo del Governo è quello di far aggiungere entro il 2020 all’Italia la connessione con la banda ultralarga, a Saronno questo fatto importante sta avvenendo con ben cinque anni d’anticipo. Il merito dell’Amministrazione è quello di aver saputo cogliere l’attimo, coordinando e regolando le imprese interessate a sfruttare il mercato saronnese. Saronno, quindi, getta serie basi per il suo rilancio e diventare una smart city. Quanto sta avvenendo in materia di connettività internet, si aggiunge, infatti, a quanto accadrà nel settore dell’illuminazione pubblica che sarà completamente innovato nei prossimi mesi. L’Amministrazione saronnese ha quindi gettato le basi perché la città riprenda a produrre ricchezza, a innovarsi e crescere con le nuove tecnologie.
Un’ultima questione. Perché l’Italia e Saronno possano rilanciarsi e uscire dalla crisi, devono migliorare le competenze digitali. Vale per le imprese, piccole e grandi, vale per i cittadini. Nell’ambito dei progetti “Tempi della città”, negli anni scorsi, abbiamo già promosso corsi di alfabetizzazione digitale per i cittadini in età avanzata. Fondamentale sarà continuare su questa strada per evitare esclusioni e ignoranza di tipo nuovo fra i cittadini
Reti di connessione internet in banda ultra larga e ammodernamento dell’illuminazione pubblica, rappresentano, infine, i presupposti per il progresso e lo sviluppo di una città Senza rischi di apparire trionfalistici, fra le città d’avanguardia in Italia, si può a ragione annoverare anche Saronno.
03032015
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Commenti
Ma non ho capito che cosa ha fatto l’amministrazione per la banda larga. Sembra che abbia solo coordinato i lavori per ridurre i disagi dei cittadini. Ma come la mettiamo con le lunghe code dei giorni scorsi ? Forse era meglio non coordinare. Poi faccio notare che la connessione ultra veloce costa di più della ADSL normale. La differenza chi la paga ? Forse il Comune ? Basta proclami inutili. !
l’unica banda sempre più larga a Saronno è quella che “pascola” nelle vie intorno alla stazione!
Nigro sveglia….sicurezza e poi internet per Facebook …sveglia sicurezza……sveglia che fai dormi…..sveglia nigro!!!sicurezza….noi vogliamo sicurezza…sveglia……..sicurezza …sveglia
La “smart city” dovrebbe però avere dei marciapiedi dignitosi e sicuri per i pedoni e non lo schifo che presenta quello di Via Frua dove buche e rappezzi vari rendono alle carrozzine dei neonati e a quelle degli handicappati una vita veramente difficile e ai normali pedoni di inciampare(come è già accaduto al sottoscritto) Ben venga la “smart city ” ma cehciamo di avere una “dignitosa city”
Dino Lavagna
Nigro, questa é una buona cosa, ma la priorità é la sicurezza, accidenti, ma lo volete capire o no!
Saronno: città dalle priorità sconosciute.
La delinquenza viaggerà con la banda larga.
Nigro buongiorno!!!!ma che citta smart sveglia città criminale! A quando la sicurezza!!!!! Buongiorno…..ci sei…..
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Strade lente, banda veloce, delinquenza super veloce.
La città è già smart… i furbi già abbondano.
Un appunto, a scanso di equivoci: non esiste la banda “ultra-larga”. La banda o è “larga” o è “base”.
Si dovrebbe, semmai, parlare di linea “ultra-veloce” o chessò…
Mi sarebbe piaciuto partecipare (da spettatore) alla riunione di stamattina in Villa Gianetti ma non ho potuto per ovvi motivi di lavoro… al di là dei ‘proclama politici’, spero di veder presto i vantaggi promessi e soprattutto una vera concorrenza di prezzo tra gli operatori! Nel frattempo continuo a navigare con la mia antidiluviana chiavetta poco più veloce di un modem 56k! 😉
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Solo anticipato di qualche mese quello che la futura amministrazione M5S avrebbe preteso dagli operatori.
WiFi gratuito e banda a 100 Mb con fibra (M5S pretenderà sino ad ogni singola casa la fibra) il PD fibra solo fino agli armadi stradali, fra l’altro 3 armadi diversi e vicini dei tre operatori in concorrenza.
Quali saranno poi gli edifici comunali 8 o 9 che per i prossimi 15 anni avranno Internet gratuito (oltre a comune e biblioteca) non è dato sapere.
Giornalisti forza vorremmo un rapporto molto più dettagliato sui disagi che dovremo subire, quando ed in quali vie e un articolo che ci spieghi per bene cosa hanno promesso il sindaco, i suoi collaboratori ed i tre operatori telefonici presenti all’incontro. Si sa solo che entro giugno (dicono, ma non si sa di quale anno ed in che percentuale di copertura delle vie) i lavori finiranno e da settembre i primi volenterosi potranno iniziare gli abbonamenti.