I lividi svelano i maltrattamenti subiti da un 11enne: in cella papà violento
UBOLDO – Sarà interrogato oggi il 47enne di origini egiziane accusato di maltrattamenti in famiglia a carico del quale il gip Nicoletta Guerrero ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
All’origine del provvedimento i maltrattamenti denunciati dal figlio un 11enne e scoperti a scuola. Il bambino aveva cambiato atteggiamento all’improvviso e sempre più spesso sotto i vestiti si vedevano comparire lividi un po’ troppo gravi per essere quelli che a quell’età ci si provoca giocando.
Così con discrezione ma determinazione le insegnanti e il personale scolastico hanno invitato il piccolo ad aprirsi. Non senza qualche difficoltà la vittima ha raccontato una storia di violenza e maltrattamenti che scattavano spesso per futili motivi dalla scelta dei pantaloni da indossare al peggioramento di voti scolastici fino al mancato rispetto degli obblighi familiari.
Gravi le violenza testimoniate dai lividi del piccolo che veniva, secondo quanto ricostruito in questa prima fase, colpito con schiaffi, pugni e anche con dei cavi. Diversi ed anche molto gravi gli episodi ricostruiti dagli uomini della squadra mobile che si occupa di questo genere di episodi e che ha trovato diversi riscontri nel racconto del minorenne ha condotto con il pm della procura di Busto Arsizio Rosaria Stagnaro che ha portato all’arresto del genitore violento.
Sull’episodio, reso noto nelle ultime ore senza mettere a rischio la privacy della vittima, si è espresso con forza anche il sindaco Lorenzo Guzzetti che ha ringraziato le istituzioni per il lavoro svolto e per essere riuscite ad intervenire in un episodio così grave.
09032015
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Commenti
Povero bimbo!! E pensare che propio ieri si protestava contro la violenza alle donne a mio avviso bisogna combattare la violenza contro i deboli tutti i giorni
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come la combatteresti questa violenza?
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Non con le scarpe rosse ma tutti i giorni con cose concrete e pene esemplari
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questa è la dimostrazione di come l’uomo (?!?) non possa essere nenache essere paragonato ad una bestia, perchè per lo meno un animale attacca per nutrirsi, per sopravvivere! invece no, la sola cosa che conta per qualcuno è dominare sull’altro con la prepotenza, l’ossessione e l’intergralismo malato di chi pensa che sia giusto, in nome di un qualsivolgia proprio Dio.
Oggi, si puo dire, siamo circondati (se non invasi) da esseri di questo genere … meditate gente
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Concordo pienamente con te Matteo, aggiungerei che alla base di tutto c’è anche una bella fetta di IGNORANZA….eh pensare che siamo nel 2015