Comi e Silighini sulla strage di Tunisi: solidarietà e sdegno saronnese
SARONNO – Attacco terroristico a Tunisi, lo sdegno ed il cordoglio dei saronnesi nelle parole dell’europarlamentare di Saronno, Lara Comi di Forza Italia, che ha affidato al social network Facebook il proprio pensiero sull’accaduto
Vile strage d’innocenti a Tunisi. È questa la notte della ragione. Profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei nostri connazionali. Tensione e attenzione altissima nel nostro Paese. Dobbiamo serrare, tutti e tutti insieme, le fila contro il terrorismo. Fermezza e vigilanza!
Sull’accaduto in nordafrica anche il commento di Luciano Silighini Garagnani, candidato sindaco della lista civica “L’Italia che verrà-Silighini”
I musulmani vogliono allontanare gli occidentali dalle mete turistiche in modo che la popolazione si rapporti solo tra islamici. Vogliono avere mano libera in quei territori e rafforzate l’integralismo islamico. Stringiamoci in preghiera alle famiglie delle vittime, dei nostri italiani e preghiamo Dio. Fermiamo questo proliferare di violenza nel nome di una religione che predica odio verso chi non è musulmano.
19032015
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Commenti
Onorevole Comi, faccia un’altra APP, ma questa volta per i suoi connazionali. Sarebbe il caso che per una volta tanto pensasse veramente a loro. Facile parlare e dimostare cordoglio. Difficile farlo con opere e azioni veramente incisive. Si tratta di non guardare le proprie alleanze future, ma di salvaguardare la vita dei cittadini che l’hanno votata. Ero solo un/una suo/a votante, anonimo/a come è anonima la massa di chi va a votare. Ora sono uno/a degli/delle scontenti/e che non la voteranno più e che forse non andranno più a votare perchè le istituzioni, capeggiate da persone come lei, non ci proteggono, ma ci stanno sul collo succhiando il sangue senza darci nulla. Ho seguito il suo pallido discorso sui marò, privo di incisività giuridica e politica,ma pieno solo di generiche parole, com quelle riportate in questa pagina. Peccato Ho perso un’occasione dandole il mio voto a suo tempo
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Una delegazione dell’Europarlamento invita ad accelerare i tempi. Salta il summit Ue-India.
Geoffrey Van Orden, presidente della delegazione, ha affermato che l’Europarlamento ha rispetto per il sistema giudiziario indiano e per la sua autonomia «ma crediamo che il processo, cui sono sottoposti i Fucilieri di Marina italiani, sia un po’ troppo lungo e che dovrebbe essere accelerato».
L’India naturalmente non ha gradito. Ed è talmente infastidita dalle tensioni legate al rinvio del processo ai marò, che ha deciso di far saltare il progetto di organizzare un summit Ue-India, durante la visita del premier Narendra Modi in Europa il mese prossimo. Il portavoce del ministero degli Esteri indiano si è infatti premurato di annunciare che in aprile non ci sarà alcun vertice.
Van Orden ha detto di essere deluso per la decisione, sottolineando che questa potrà rallentare gli sforzi mirati a raggiungere un accordo sul libero scambio tra Unione europea e India. E ha spiegato il perché del fallimento del summit: «Ovviamente noi diamo importanza alla reclusione di cittadini dei nostri Paesi membri in qualsiasi circostanza».In poche parole, se si tenesse un summit, l’Europa non potrebbe fare a meno di mettere sul piatto la vicenda di Latorre e Girone.
Dove sono i nostri premier e ministri, che avevano già a disposizione tre anni fa le armi per fare pressioni sull’India?
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Anonimo (non poi tanto) Hai perso un’ottima occasione per crescere almeno in consapevolezza
DALLE PAROLE AI FATTI Risoluzione Maro’ Approvata!!!!!!!!!! Ne sono felice :-))) Lara
Maro’, Lara Comi (Forza Italia-PPE): “Il voto di Strasburgo “europeizza” finalmente il caso Maro’.
Roma, 15 gen – “Il caso dei due Maro’ diventa finalmente “europeo” grazie al voto a grande maggioranza del Parlamento Europeo di oggi.
Adesso l’Alto Rappresentante Mogherini ha pieno mandato per fare tutto quanto è nelle sue possibilità per riportare a casa i nostri due militari”. Così Lara Comi, Vicepresidente del Gruppo PPE al Parlamento Europeo a margine del voto sul testo che chiede all’Europa di intervenire.
“L’Assemblea di Strasburgo ha votato oggi un testo congiunto di quasi tutti i gruppi politici nel quale si chiede in modo molto chiaro che l’Unione Europea faccia tutto quanto in suo potere per risolvere il caso dei due militari italiani. La risoluzione chiede all’India di interrompere quella che è una violazione dei diritti umani e torni al rispetto delle convenzioni internazionali.
L’Italia non ha mai chiesto all’Europa di intervenire in questa vicenda sottovalutando l’aiuto che l’Unione Europea puo’ apportare in un difficile negoziato con l’India.
Con il voto su questa risoluzione – che per la prima volta impegna tutto il Parlamento Europeo – finalmente cambiamo questa situazione. Non è tollerabile che i due Marò non abbiano nemmeno un capo di imputazione dopo una assurda detenzione che dura ormai da anni.
Finalmente l’Europa riconosce in concreto il principio secondo il quale i Marò sono cittadini europei ed in quanto tali anche l’Unione Europea deve mobilitarsi per risolvere il caso”.
L’iniziativa di oggi era partita dall’interrogazione promossa dall’On Comi lo scorso dicembre, che aveva raccolto più di 90 firme da deputati europei di tutti i partiti e di tutte le nazionalità.
(PO / red) 151247 GEN 15 -
Anonimo , resti anonimo(?) nella sostanza e nella conoscenza di fatti ed eventi , ma non nella tremenda confusione che emerge dal suo comunicato, come da sue pubbliche esternazioni .
Non è davvero comprensibile la sua posizione in merito alla sicurezza dei nostri connazionali in Tunisia, recatisi volontariamente in viaggio di piacere.
Perchè non chiede lei stesso, anonimo(?), conto all’agenzia di viaggio come all’ambasciata italiana se hanno dato informazioni corrette e adeguate.
Sarebbe un primo passo; lo faccia almeno per se stesso