Saronno sotto esame per diventare “città europea dello sport”
SARONNO – Da giovedì 9 a sabato 11 aprile saranno in città i commissari Aces, l’Associazione delle Capitali Europee dello Sport, per valutare la candidatura saronnese a “città europea dello sport” per il 2016.
Aces è l’Associazione delle Capitali Europee dello Sport (European Capitals of Sport Association), che promuove i valori olimpici perseguendo cinque obiettivi: esercizio fisico inteso come divertimento; attività fisica piacevole, spirito e sentimento di collettività; correttezza e rispetto nell’attività sportiva; miglioramento della salute. Presupposto per il conseguimento di queste finalità è che lo sport sia inteso come fattore di aggregazione, di miglioramento della qualità della vita, di benessere psicofisico degli individui e di piena integrazione delle fasce sociali in condizioni di disagio.Aces assegna annualmente i riconoscimenti di “capitale europea dello sport” (ai comuni con oltre 500.000 abitanti), “città europea dello sport” (ai comuni dai 25.000 ai 499.999 abitanti) e “comune europeo dello sport” (ai Comuni fino a 24.999 abitanti).
L’Amministrazione ha presentato la propria richiesta su input dell’europarlamentare Lara Comi. Nel giro di tre giorni i commissari visiteranno le strutture sportive cittadine incontreranno gli sportivi saronnesi e i diversi sodalizi che operano in città. Sarà valutato quanto è stato realizzato nell’ultimo quinquennio in ambito sportivo con particolare attenzione al miglioramento della salute dei cittadini, all’integrazione dei gruppi socialmente svantaggiati, allo sviluppo delle infrastrutture, alla realizzazione di progetti innovativi e all’organizzazione di eventi nazionali ed internazionali.
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Commenti
Se Saronno diventasse davvero città europea dello sport potrei anche pensare male, nel senso che gli impianti sportivi che Saronno possiede sono a livello di un paese medio piccolo, forse l unico che può vantare una lode è la piscina che però non ha la vasca olimpionica! Il resto è ridicolo , usciamo perdenti anche con i paesi che ci confinano.
Parliamo di stadio. La scelta al ribasso è tutta colpa di questa amministrazione che nel 2010 al posto di avviare trattative e cercare imprenditori per mantenere la serie D, e la manutenzione dello stadio, ha invece sbracato tutto il calcio saronnese abbassandolo a livello di oratorio, affidando tutto alla Robur. Lo stadio che cade a pezzi e la mancanza di una squadra è la conseguenza di questa scelta masochistica.
vorrei vedere l’elenco degli impianti sportivi (ironico) ……… giusto per commentarli e sorridere un po oltre all’indecente Colombo Giannetti……
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Se il sindaco ha sottoscritto e inviato la candidatura se ne prende la responsabilità
Se vedono lo stadio comunale scappano subito!
Bravissima Comi; ora vediamo che ha fatto, in merito, il sindaco in questi 5 anni
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esatto .Brava Comi un’opportunità offerta al sindaco che ha accettato pensando d’avere fatto una buoan amministrazione in m,erito .ora vediamo che succede
Speriamo….Entro 4 anni il Saronno sarà in serie A grazie a Busnelli!!!
senza l’FBC Saronno , sai che te ne fai del Colombo Gianetti ??? tutto il resto è poca rob..
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L’OSA Saronno e’ al top nell’atletica leggera.
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e allora la OSA si assuma i costi di gestione e manutenzione dello stadio come è stato sempre chiesto al’FBC Saronno fino al 2010.
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ma smettiamola di avere velleità europee … non siamo all’altezza di competere come Nazione figuriamoci come Città !!!
Speriamo che se si ottengono dei finanziamenti vengano spesi per ristrutturare il Colombo/Gianetti.