Porro replica alla lista Chiappucci: “Non posso accettare che mi si dia del bugiardo”
SARONNO – Il sindaco Luciano Porro ha coovocato una conferenza stampa stamattina per replicare alle accuse mosse dai rappresentanti del movimento di Rinnovamento per l’Italia dopo l’esclusione della lista dalla contesa elettorale.
Con fermezza e senza nascondere il proprio sdegno personale il sindaco ha dichiarato:”Come persona e come sindaco non posso accettare che mi sia dia del bugiardo. Come ho già detto a nessuno è stato impedito di raccogliere le firme per presentarsi alle elezioni. Non si possono rincorrere chissà quali chimere dando la colpa ad altri a fronte di incapacità proprie, e sono state tante. Qualcuno è riuscito a presentarsi con un colpo di reni altri, malgrado gli annunci roboanti dell’inizio, si sono ritirati di buon grado ammettendo i propri limiti. A certo non si può incolpare l’Amministrazione”.
Il sindaco, che ha ricordato come l’esposto della lista sarà vagliato proprio stamattina a Milano dagli organi competenti, ha quindi invitato il comandante della polizia locale Giuseppe Sala a fare chiarezza sulla mancata concessione delle autorizzazioni per il weekend del 25 e 26 aprile: “Parliamo delle autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico perchè non c’è bisogno di autorizzazione per raccogliere le firme ma solo per posizionare il gazebo – ha chiarito Sala prima di entrare nel merito della querelle – il 25 aprile non erano inizialmente stati concessi spazi per questioni di sicurezza in un secondo momento a chi ce li ha richiesti nuovamente abbiamo consentito delle autorizzazioni solo per il pomeriggio o per zone non interessate dalla manifestazione. Stesso discorso per il 26 aprile quando si sarebbe dovuta svolgere una manifestazione più grande rispetto a quando avvenuto a causa del maltempo. La lista che ha presentato ricorso ha mandato un fax con la richiesta di spazi che è stato visto la mattina di lunedì 27 aprile. Cerchiamo di venire incontro a tutte le richieste di chi vuole essere presente in piazza con propri stand considerando gli spazi ridotti, visto che tutti vogliono posizionarsi in corso Italia e piazza Libertà ma anche le iniziative e gli altri eventi presenti in città”.
08052015
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Commenti
Ho appena letto questa replica del Sindaco Porro e avrei da fargli solo una domanda…. secondo lui a cosa serve il gazebo in periodo elettorale ? a mettere dentro un tavolo per giocare a carte’ a mettere dentro un tavolino da ping pong per una bella partitina o a raccogliere le firme e fare propaganza elettorale ?E allora se proprio i giorni di festa maggiori dove la gente è in giro come il 25 aprile e il 26 ci nega il posizionamento del Gazebo salvo poi autorizzare altri competitor come si chiama questo ? favorire Rinnovamento per l italia oppure impedire a Rinnovamento per l italia di adempiere alle operazioni elettorali necessarie ad elezione ? SIngolare leggere che il Sindaco dica che siamo poco competenti proprio a noi che in italia abbiamo in tempi record aiutato cittadini a risolvere questioni vecchia da anni per colpa di suoi amici Pd Sindaci in altri comuni. Ultimo ma solo in ordine di tempo Termini Imesere dove abbiamo risolto in tempi record un grave problema lamentato dai cittadfini e che durava da ben 6 anni ovvero da quando un suo pari colore politico governa….. bene egregio Sindaco le basterà documentarsi sui motori di ricerca per capire chi è capace e chi no, e per quanto il Tar si sia espresso contraddittoriamente da una parte non accogliendo , il ricorso,dall altra ha stigmatizzato negativamente il vs lavoro dandoci ragione sull impedimento che ci avete generato definendolo addirittura illeggittimo…….cordiali saluti
Il Sindaco è un bravo giocoliere, in primis doveroso dire a Porro che l’incapace è Lui visto che i suoi uffici rilasciavano certificati elettorali facendoli pagare 26 centesimi (sono gratuiti), si rifiutavano di consegnare i certificati elettorali se non si mostrava loro la Lista dei sottoscrittori autenticata, cosa assolutamente da non fare perché gli originali sono unici è da consegnare alla sottocommissione elettorale, Porro può anche divertirsi a fare il gioco delle tre carte, ma non può discriminare e privare gli altri di avere riconosciuto il diritto alle pari dignità, alle pari opportunità, intanto però dovrebbe evitare di dire fesserie e quanto meno dire perché il Comandante a noi, ha vietato di raccogliere le firme in Comune mentre Silighini le ha raccolte li in 7 ore e senza problemi, (parliamo del giorno 16 aprile), la nostra prima richiesta scritta era dal 20 al 25 aprile nelle immediate vicinanze per un gazebo oppure un semplice tavolino vicino al comune, la risposta ci fu consegnata a mano il 21,00 ore 17,00 circa escludendo tassativamente il 25 aprile ma solo per noi perchè poi con una chiacchierata stile 4 amici al bar, Porro lascia che i gazebi di altre Liste inizialmente abusive diventino legali attraverso un autorizzazione verbale, e che nuova richiesta avremmo dovuto presentare, qualora fossimo stati dei Medium? identica alla prima? probabilmente, siccome nella nostra eventuale collocazione c’era il Gazebo PD, ha ritenuto di non contattarci per dare anche a noi l’opportunità, come lo chiama Porro questo modo di fare dimenticanza? poi il 26 accade più o meno la medesima cosa altra dimenticanza?il 27 ? ennesima dimenticanza, il 25 aprile informati della presenza dei Gazebi di altre Liste inviamo un fax chiedendo dal 26 aprile al 1° maggio, la risposta del Comandante fu, non troviamo il fax rinviatelo, provvediamo ad inviare un nuovo fax la risposta ci arriva il 28 aprile, anche questa come si può chiamare? distrattezza?e comunque la concessione sempre è solo per Piazza Libertà angolo via mazzini, mi chiedo se Saronno per Porro si riduca solo a Piazza Libertà angolo via Mazzini o se esistono altre piazze? Porro sa bene che per la raccolta firme occorre un certificatore e noi lo avevamo disponibile nei giorni da lui non autorizzati e cioè 25,26,27 aprile, se Silighini ha raccolto 164 firme in Comune in sette ore, ben potevamo fare noi dal 16 aprile al 2° maggio se qualcuno non c’è lo avesse vietato.
Dulcis in fundo la legge imponeva apertura del Comune fino alle 20,00 il giorno 1° maggio e fino alle ore 12,00 il 2 maggio perché le porte del Comune il 2 maggio erano chiuse con tanto di cartello? avevamo invitato la popolazione in Comune a sottoscrivere la Lista, le persone che si sono recate in Comune per l’adempimento si sono anche sentite prese in giro perché hanno trovato chiuso, questa come la chiama Porro ulteriore dimenticanza? chi è in torto e fa politica da tempo dovrebbe ben sapere che a volte e meglio stare zitti….. in alternativa lanci meno tuoni e più documenti a suffragio delle sue parole, noi lo abbiamo fatto! Fatti Porro, fatti non parole, il politichese non lo mastico io…
Ps. a breve ex Sindaco Porro, (visto che mi da dell’incapace, posso permettermelo) due precisazioni, il 15 aprile più o meno abbiamo avuto l’ok di Claudio Chiappucci in poco tempo avevamo 18 candidati e se qualcuno non faceva ostruzionismo sarebbe andato tutto liscio, come io non discrimino, non voglio essere discriminato!
2° gli Esposti presentati lamentano situazioni e chiedono spiegazioni, oltre all’esposto di cui parla Porro e la stampa, abbiamo presentato anche ricorso al Tar Lombardia, questa mattina i Magistrati ci hanno ascoltato con interesse ed a momenti dovranno emettere sentenza. Nel caso andremo fino in fondo, Ricorreremo al Consiglio Di Stato.
Francesco Maurizio Mulino
Indipendentemente dalla querelle in oggetto… siamo ancora fermi all’uso del fax?? Ma non era stato abolito dal c.d. ‘Decreto del Fare’..?