Bene Comune si presenta: “Impegno per i diritti civili, a partire dal registro per le unioni di fatto”
SARONNO – Ieri pomeriggio, in una location inedita ma significativa “per il valore in tema di identità della città e perchè simbolo di una valorizzazione dell’esistente” la lista civica “Saronno bene comune” si è presentata alla città. A fare gli onori di casa Anna Cinelli, consigliere comunale uscente del Psi saronnese e capolista della nuova compagine voluta per tenere vivo “lo spirito libero del centrosinistra e di tutta la città”
“Abbiamo deciso di condividere in un unico contenitore – ha spiegato Cinelli – le storie di chi si riconosce nei valori della laicità, della solidarietà, dell’equità sociale, della legalità, della crescita della città in un modello di sviluppo sostenibile. Abbiamo deciso di portare avanti quest’esperienza perchè siamo convinti dell’importanza di mantenere il pluralismo nella nostra città e abbiamo deciso di aderire alla coalizione forma da Pd e Coscienza democratica perchè, malgrado qualche piccolo problema, siamo convinti della bontà di questo metodo per guidare la città”.
Tra i punti del programma comune ce ne sono alcuni targati Saronno bene comune: “Abbiamo a cuore la tutela dei diritti civili dei cittadini e dopo l’istituzione del registro per il testamento biologico lavoreremo per creare quello delle coppie di fatto. Non solo: vogliamo che si lavori per tenere a Saronno quei servizi che hanno reso la città un polo d’eccellenza dall’ospedale alle scuole. Una difesa necessaria per il valore dei servizi ma anche per le ricadute occupazionali. Ci impegneremo anche per un welfare di comunità che non dia servizi a perdere ma che operi in modo che questi diventino un investimento in autonomia per le persone coinvolte. Inoltre scommettiamo sull’importanza di fare cultura e non solo intrattenimento”.
Non è mancata una foto di tutti candidati “un gruppo eterogeneo per estrazione sociale, residenza ed età” con il simbolo Saronno Bene Comune creato con materiali di recupero da Isa Borroni una delle candidate. Presente anche il candidato sindaco Francesco Licata.
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11052015
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Commenti
Eccoci M5S siamo pronti a governare la nostra città, con un sindaco di 28 anni laureato in ingegneria aerospaziale, l’abbiamo scelto perché i conti in un comune devono essere trasparenti, l’abbiamo scelto perché l’innovazione è oggi unica strada per uscire da una profonda crisi in cui versa la nostra Saronno. Noi 24 candidati assieme ai cittadini che partecipando cambieranno le sorti della nostra bella Saronno.
Temi civili ok il resto? Zero meno di zero
A questo link trova il nostro programma:
http://www.saronnobenecomune.it/p/il-programma.html
A questo il programma del candidato sindaco:
http://www.pdsaronno.it/
quando si apriranno le urne, molti che qui parlano saranno assai facilitati nel contare i propri voti, non arrivando a 50…chi è che diceva “voti inutili”??
Guarda che 50 voti sono un buon risultato. 5 anni fa’ ilconsigliere piu’ votato ne ha presi 270 . Alcuni consiglieri sono stati eletti con meno di 20, alcuni assesori manco si sono sottoposti al giudizio degli elettori altri sono stati nominati assessori con 49 voti…….
io sto parlando di 50 voti complessivi di lista: per quanto riguarda gli assessori, qualunque sindaco può scegliere chi vuole anche tra i neppure presenti nelle liste, sembra che la cosa sia sconosciuta ai più.
Non sentiremo la mancaza del multi delega, non sentiremo la mancazanza della saccenza, NON VI VOGLIAMO!
Decine di saronnesi hanno potuto esprimere la propria volontà circa un tema delicato come il fine vita e per qualche anonimo è un fallimento. Ce ne faremo una ragione.
Fare il registro delle unioni civili ha costo zero per il comune, e non comporta nessun inciampo per altre priorità.
Se si vuole far polemica va bene tutto, ma almeno cercate di far polemica di buon livello. Queste sono solo chiacchiere davvero meschine.
Da che esiste l’uomo, la vita ed il fine vita (la morte, si diceva un tempo) sono parte della natura delle cose.
Si muore quando giunge il proprio momento che lo voglia un essere superiore o la natura biologica.
Con buona pace dell’inutile ed ILLEGALE testamento.Illegalità diffusa in centinaia di comuni italiani.
Per il resto la lascio con le parole di Piergiorgio Welby:“Ma che cosa c’è di “naturale” in una sala di rianimazione? Che cosa c’è di naturale in un buco nella pancia e in una pompa che la riempie di grassi e proteine? Che cosa c’è di naturale in uno squarcio nella trachea e in una pompa che soffia l’aria nei polmoni? Che cosa c’è di naturale in un corpo tenuto biologicamente in funzione con l’ausilio di respiratori artificiali, alimentazione artificiale, idratazione artificiale, svuotamento intestinale artificiale, morte-artificialmente-rimandata? Io credo che si possa, per ragioni di fede o di potere, giocare con le parole, ma non credo che per le stesse ragioni si possa “giocare” con la vita e il dolore altrui.
Quando un malato terminale decide di rinunciare agli affetti, ai ricordi, alle amicizie, alla vita e chiede di mettere fine ad una sopravvivenza crudelmente ‘biologica’ – io credo che questa sua volontà debba essere rispettata ed accolta con quella pietas che rappresenta la forza e la coerenza del pensiero laico.”
Galetti, abbia la cortesia.
Il consiglio comunale ha speso ore di dibattito su un argomento talmente inutile che lo 0,125% dei saronnesi ha aderito all’iniziativa faticosamente partorita (la stessa maggioranza ha votato a favore col mal di pancia).
Le auguro di riuscire a raccogliere la stessa percentuale di voti con suo PSI camuffato.
A proposito di PSI e giovani: quante scritte cancellate dal folto gruppo di giovani socialisti negli ultimi due anni?
Siete solo chiacchiere e distintivo!Misurare le libertà in termini percentuali: fantastico, sublime.
Hanno nascosto il simbolo del Psi per l’ovvia paura di fare una bruttissima figura. Magari è la volta buona che ce li togliamo di torno, con la loro arroganza e la loro nullità in fatto di proposte. Ciao Nigro, prendi la giacchetta e torna nel caldo della tua casetta.
È si, perché le unioni di fatto, hanno la precedenza sui saronnesi e tutti gli italiani che sono senza casa, senza lavoro e in alcuni casi pure senza mangiare, che addiritura, dallo stato di abbandono e da una ormai ceca disperazione, arrivano tristemente all’estremo gesto dell’omicidio-suicidio. Ma per favore, fate i seri e pensate alla vera tragedia che questo disgraziato ed ormai condannato popolo Italiano sta vivendo, (morendo). Grazie.
Dopo il misero fallimento del DAT, registro del testamento biologico, il PSI sotto altro nome si ripresenta con un programma altrettanto inutile. Pensare una volta ai cittadini “normali” con i loro problemi di vita quotidiana?
Non avrete certo il mio voto!
E’ con grande rammarico che prevedo una disfatta storica grazie all’azione di 5 anni dell’assessore.