L’esagitato da Berlusconi: processo martedì per resistenza e lesioni
SARONNO – Dopo un lungo interrogatorio nella caserma di via Manzoni M.P. il 44enne che oggi pomeriggio ha tentato di aggredire Silvio Berlusconi poco prima del suo comizio in piazza della Croce è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
L’uomo è entrato in azione mentre Berlusconi cercava di raggiungere il palco: i militari della compagnia di Saronno guidati dal capitano Giuseppe Regina coordinandosi con i militari della scorta l’hanno subito bloccato e allontanato dalle autorità. Ammanettato è stato trasferito nella caserma di via Manzoni e sottoposto ad un interrogatorio. Secondo alcune indiscrezioni avrebbe dichiarato di “non aver voluto colpire o aggredire il presidente ma solo di volergli parlare”. A smentirlo la testimonianza di Francesca Pascale che parla “di un tentativo di aggressione ai danni di Berlusconi o di un membro dell’entourage”.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Un militare ha riportato infatti diverse contusioni medicate al pronto soccorso cittadino. L’uomo passerà la notte nella camera di sicurezza di via Manzoni visto che domani mattina sarà processato per direttissima al tribunale di Busto Arsizio.
Il 44enne è un volto noto in città non solo per i suoi problemi di droga ma anche per alcuni intemperanze l’ultima messa a segno qualche giorno fa in piazza Libertà.
18052015
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Commenti
Attenzione ATTENTATO!!! SI TRATTA DI ATTENTATO!! da Zelig ve lo ricordate?
ma per favore…….
“A smentirlo la testimonianza di Francesca Pascale”.
Che valore ha la testimonianza della Pascale, direttamente interessata nella vicenda?
La persona che ha telefonato prima… è già stata arrestata (cit. del grande Mosca)!
Che tristezza..,. Magari gli danno pure qualche anno di carcere…. Fosse extra sarebbe già a piede libero
meno male che così saronno ha avuto ill suo monemto di visibilità
e siccome è molto abbronzato, in merito ai fatti di piazza Libertà, La Prealpina non esitò a dire che colui che aveva aggredito l’artista di strada era uno “straniero”…