Silighini torna alla carica sul nuovo centro islamico
SARONNO – “Si chiuda lo stabile di via Grieg”: inizia così l’ultimo comunicato della lista civica “L’Italia che verrà” e del candidato sindaco Luciano Silighini Garagnani in relazione alla nuova sede del centro culturale islamico, dove già nei giorni scorsi gli attivisti del gruppo si erano recati per protestare.
“Nel silenzio generale e per questo complicità politica , è sorta a Saronno in via Grieg una palazzina costata oltre 2 milioni di euro, di cinque piani adibita a sala preghiera. All’interno si predica in arabo nonostante le varie richieste di molte associazioni di fare il messaggio del venerdì in italiano visto il pericolo di intromissioni di gruppi fanatici – riepiloga Silighini Garagnani – Nessuno vuole vietare la fede ma chiediamo che luoghi simili rispettino la legge vigente che autorizza la nascita di luoghi di culto solo col permesso del Ministero dell’Interno. Questo stabile a livello catastale risulta essere un luogo di divulgazione libraria quando invece ha le funzioni di “moschea”, quindi luogo di culto. Chiediamo anche da dove vengano gli oltre due milioni di euro usati per realizzarla visto che la risposta generica “offerte dei fedeli” contrasta sugli elenchi delle famiglie aiutate dal Comune: se sono così ricchi non hanno bisogno di aiuto, se sono così poveri dove hanno trovato i soldi?”
Conclude il candidato sindaco:”A ciò aggiungo il vergognoso silenzio di tutti i partiti di destra e sinistra dinnanzi a questo episodio alquanto particolare, silenzio aggravato dalle passate dichiarazioni di Forza Italia che asseriva che se pagano di tasca loro possono farla e della Lega Nord saronnese che chiamando i musulmani “fratelli afro-padani” diceva che hanno diritto alla sala preghiera”.
28052015
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Commenti
sembra che degli islamici non frega niente a nessuno .. neanche chi abita vicino a questa struttura sapeva dell’ esistenza!! io non ho capito se e’ gia’ in funzione o meno.. questi dal nostro modo di essere occidentale sono lontani anni luce e poi ingiro parlano tutti in arabo non si sforzano per nulla di integrarsi sarebbe bello che avvenisse una magia e li facesse tornare tutti in Africa
bello il gAZeBo, sgangherato come tutte le proposte e azioni di Silighini. Che bisogni eliminare le moschee è un fatto, ma inventare le leggi che le limitano… Ma prima di pestare sui tasti, sILIgHINi, pensa e infirmati. Stai solo aiutando la sinistra e gli islamici.
Giusto. Bravo Siligo.