Gilli si toglie i sassolini: ce n’è per tutti da Sac alla Lega passando per Lucano
SARONNO – “Smemorati e convertiti” questo il titolo del post con cui, sul proprio blog, il candidato sindaco Pierluigi Gilli si toglie qualche sassolino dalle scarpe entrambo a gamba tesa nelle infuocate polemiche delle ultime ore. Ce n’è per tutti gli esponenti del centrodestra da Saronno al centro alla Lega nord.
Ecco il testo integrale disponibile anche sul blog
Puntuale come la morte, alla vigilia delle elezioni compare il solito foglietto denigratorio, di cui qualcuno ha una vera e propria specializzazione ripetitiva, a cadenza quinquennale.
Un opuscolo del SAC (Saronno al Centro) si diverte a vomitare ingiuriecontro gli altri candidati a Sindaco, mettendo in bocca ad anonimi cittadini (“espressioni raccolte tra la gente”) frasi evidentemente studiate a tavolino, peraltro con non poche inesattezze temporali e salti logici.
Facciano pure, sono bravissimi nell’azione diffamatoria, che risponde al preciso dettato in cauda venenum.
Peccato, però, che scagli la prima pietra chi ha peccato (politicamente, sia ben chiaro) e peccato tanto, anche se casualmente finge di non rammentare.
Da dove vengono i santi padri fondatori di questa lista che di civica ha solo il nome? In che cosa consiste la loro verginità? Dov’erano costoro sino ad un paio d’anni fa? Non hanno rivestito, per caso, la carica di segretario di Forza Italia, che ha portato a due sconfitte brucianti nel 2009 e nel 2010? E come mai non hanno avuto il coraggio di presentarsi in proprio e non tramite un terzo come candidato a Sindaco? Qualcuno non è stato Assessore per cinque anni con il Sindaco Gilli e Consigliere Comunale per almeno otto, nei banchi del PDL? E altri nei pingui Consigli d’Amministrazione di un noto gruppo ferroviario?
Gonfi di solidarietà e di buona, ottima volontà, in prima fila ad ogni manifestazione pubblica, civile e religiosa, inclusi i funerali, sono un po’ smemorati… Sarà lo stress da prestazione.
Ma le fotografie parlano da sole… basta guardarle e si capisce bene, al di là di ogni ragionevole dubbio, chi stia dietro e governi SAC, con dovizia di mezzi.
Lo sguardo amorevole, smodato del Fondatore abbraccia e sovrasta il candidato ufficiale.
Come in uno spettacolo di ventriloqui, che dànno voce ad innocenti manovrati.
La politica è un’altra cosa, non si nutre di maldicenza, di mal represse invidie e gelosie, insufficientemente celate con l’ostentata virtù solidale; noi non abbiamo bisogno di aprire gli archivi, abbiamo ottima memoria.
Tanti auguri al candidato Sindaco di SAC; ottima persona in discutibile compagnia; ha imparato in fretta; nel suo appello agli elettori ha solo parlato male degli altri: argomentazioni formidabili.
Un altro amabile personaggio, amico di lunga data, come si professa, è stato Presidente del Consiglio Comunale dal 1999 al 2004 ed Assessore ai Lavori Pubblici dal 2004 al 2009, quando il Sindaco si chiamava Pierluigi Gilli.
Oggi, com’è suo pieno diritto, sostiene altri, di cui loda spessore e capacità, e rivendica la purezza (magari anche la bellezza, come taluni suoi nuovi sodali) del genuino centro-destra a cui aderisce.
Dà una muscolosa martellata la vigilia delle elezioni, con tempismo da primato; bravissimo come sempre, fonda le sue affermazioni non sulla qualità della sua coalizione, con lo zelo del neoconvertito, ma sulle critiche e sui sospetti (che insinua con dovizia da consumato argomentatore) che la mia coalizione sia votata alla sinistra. È riuscito a strapparmi un sorriso; dare a me, anche indirettamente, del sinistrorso è davvero curioso, fantasioso… (eppure, Lui mi conosce….).
Certamente, rispetto alle primavere di bellezza, che richiamano direttamente l’inno Giovinezza, la mia alleanza è scandalosamente spostata verso il centro; ma il centrodestra vero, senza il trattino, noi lo rappresentiamo coerentemente con le stesse, identiche maggioranze, di cui Dario Lucano è stato convinto partecipe dal 1999 al 2009, in ruoli apicali, quando la suaLega bien aimée era all’opposizione.
Dov’è, dunque, la differenza? Parliamo di Saronno, richiami strumentali ad altri livelli e acredini personali non c’entrano nulla, sono fuorvianti e servono solo a fare confusione.
La differenza non c’è; noi siamo i moderati di sempre, felici di non urlare e di fare riferimento al Partito Popolare Europeo, ciascuno con le proprie specificità.
Piuttosto, è il nostro contraddittore che ha perso, con i suoi nuovi amici e sodali, un pezzo importante: il centro; gli è rimasta la destra e buon pro gli faccia, è del tutto legittimo¸ vada dove lo porta il cuore.
E non si vergogni, nemmeno implicitamente, di stare dov’è, cioè a destra; non è una bestemmia; ha trovato un’altra casa accogliente, dopo qualche trasloco; il cambiamento, la conversione gli fanno bene; come ha benissimo operato nelle mie Amministrazioni, di cui forse ricorda poco; io continuo ad essergliene grato, ma lo sussurro soltanto, non vorrei metterlo in imbarazzo coi suoi attuali alleati, in una casa dove si agisce istintivamente e di pancia, spicciativamente, con la stessa passionalità del mio ex Presidente ed exAssessore. Forse si è accasato una volta per sempre ed ha trovato ciò di cui era alla ricerca, provando e riprovando. Primavera di bellezza. Ritorno alle origini.
Facciamocene rispettosamente una ragione: oggi abbiamo a Saronno alleanze politiche omogenee, forse dispersive, ma coerenti al loro interno; La Lega ovviamente voleva cogliere l’attimo favorevole e avere il comando delle operazioni; prima, c’erano fin troppi equivoci, correnti, dispetti. Non tutto il male vien per nuocere, non occorre denigrare i competitori, è di cattivo gusto, di doman non c’è certezza, le parole pesano come macigni, rendono difficile conciliarsi se gli eventi lo richiedono. La prudenza è una virtù, come la misura. L’essere distinti è una ricchezza, non una iattura.
Ancora un paio di giorni e l’arbitro unico deciderà: i Saronnesi. Che siano rose o che siano spine, avranno comunque ragione loro, è la democrazia,non un destino cinico e baro.
Buona fine settimana, con tanto miele al posto dell’inutile fiele.
E che si vada alla urne!
29052015
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Commenti
numero uno licata, che va avanti senza sentire certe bambinate
A Gilli ovviamente, sta una spanna sopra tutti.
Mi verrà davvero da ridere quando Gilli, Fagioli e Lonardoni (o chi per lui) cercheranno l’accorduncolo per cercare di sbarrare la strada al PD. Non credo accadrá, perché sono davvero divisi, antitetici direi… Ma se dovessero farcela ad accordarsi…che Dio salvi Saronno dalla peggiore delle armate Brancaleone
Non ho capito Bergamaschi a chi si riferisce??
Comunque la si pensi e’ una lezione di stile e di politica per tutti.
Grazie gilli di averci illuminato!! Ci voleva proprio lei per capire che lonardoni fosse il candidato della lista civica fondata da Strano e Volontè…in effetti sono solo i primi due candidati della lista!!! Tanto di cappello invece per averci messo la faccia e aver trovato un candidato sindaco che si distingue in positivo dagli altri! Librandi e comi invece la faccia la mettono solo quando portano i vip a Saronno!!! Ma per favore…
a me smemorato sembra lui. chi ha lasciato forza italiaper andare in UI? ed adesso con chi si ritrova? come si può dare credito a una persona così? solo la comi e librandi
Mi sembrano davvero un pò povere di contenuto le affermazioni di gilli. Strano e Volontè esattamente come lui si stanno rimettendo in gioco per una città migliore. Che l’abbiano voluto fare senza più essere condizionati dai partiti politici non vedo perché deve essere cosa negativa. Anche che la lega e fratelli d’Italia abbiamo rifiutato una coalizione a sostegno di gilli non mi pare cosa negativa. Non perché ha più di 2000 libri deve per forza andare bene a tutti questo gilli, o no? Librandi ha imposto il suo uomo, gli altri hanno agito di conseguenza, che male c’è??
Gilli santo subito!Senza passare neanche dai passaggi obbligati!Non ne ha bisogno, una persona candida, pulita, umile…..come lui non dovrebbe neanche abbassarsi a rispondere a tali infedeli!Vergognatevi!!!!potrei tatuarmi il suo volto( di Gilli) sul braccio….ci penso….
si, veramente si vada alle urne e si finisca questa stucchevole campagna elettorale. Da domenica sera finalmente si ragionerà (forse) sui numeri, perché sono sicuro che anche i perdenti saranno convinti di avere vinto. Ma salvo imprevisti, voglio vedere cosa succederà con gli apparentamenti al secondo turno….visto quello che succede in tutti i campicelli avversari che abbiano ragione quelli del PD a giocare grosso??