Lura in secca, Legambiente: “Pronti a far crescere la mobilitazione”
SARONNO – “Siamo convinti che il problema del Lura non sia completamente ambientale e naturale ma che ci siano delle concause. Siamo convinti che sia necessario capire cosa sta succedendo ed intervenire. Se questo non avverrà non esiteremo a far crescere la mobilitazione e a chiedere un intervento con mezzi più forti”.
Ambiente Saronno, circolo di Legambiente, è in prima linea nel cercare di capire cosa sta succedendo al corso d’acqua che attraversa la città. Da qualche settimana, infatti, il Lura è completamente a secco: “In passato la situazione non era mai stata tanto grave e questo aspetto unito al fatto che a monte l’acqua non manca fa pensare che il fenomeno non sia completamente naturale come ci è stato risposto in questi giorni. Le precipitazioni in questo periodo non sono state particolarmente scarse anzi nel Comasco, dove nasce il Lura, non sono certo mancate”.
Da queste considerazioni è partita la mobilitazione con una biciclettata che domenica mattina ha richiamato una trentina di persone che sono partite da piazza Libertà e sono arrivati fino oltre il cantiere della Pedemontana seguendo il corso d’acqua e notando come questa sparisca man mano che ci si avvicini a Saronno.
Nel pomeriggio una seconda mobilitazione per le migliaia di pesciolini che stava morendo poco dopo il ponticello di via Tommaseo dove era rimasta solo una pozza d’acqua. Si è mobilitato il sindaco Alessandro Fagioli, i vigili del fuoco e la polizia locale e posizionando una manichetta collegata all’idrante è stata aumentata l’acqua dando sollievo ai pesci.
Il primo cittadino che si è presentato sul posto ha garantito l’impegno dell’Amministrazione: “Chiederemo agli enti predisposti di fare chiarezza su quanto sta accadendo e ovviamente di risolvere il problema al più presto”.
“Noi saremo in prima linea – conclude il circolo di Legambiente – controllando che si chiarisca e si intervenga”
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29062014
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Commenti
Prima d’ora, saltuariamente, nel Lura il livello dell’acqua si abbassava di molto ma, in queste circostanze la poca acqua diventava limpidissima e dal ponte di via Marconi, si potevano ammirare tanti bellissimi pesciolini.
Per salvare i pesci dalla siccità totale, si potrebbe creare degli avallamenti foderati di cemento dislocati sul tratto del torrente che attraversa Saronno. I pesci, potrebbero rifugiare spontaneamente in queste buche, tanto da poter essere aiutati a sopravvivere grazie ad interventi locali di immissione di acqua.
… non mettiamoci a ridere! Anche i volatili attingono acqua dal Lura.
A quel poveretto che vorrebbe mangiare i pesci poi …
Va bene essere convinti che il problema non sia del tutto naturale e che ci siano delle concause, ma… è stato interpellato qualche esperto a riguardo ? Per esempio un geologo o un’altra figura professionale che ci possa dare risposte un po’ più “scientifiche” a riguardo ?
certo che la fantasia ai lettori de ilSaronno non manca proprio… praticamente una gara a chi scrive la minch..ta più grossa!!!
se il Lura aspettava i paladini dell’ambiente di Doma Nunch….spariti miseramente come i pesciolini del Lura stesso. Governare sarà dura, ma molto dura….
Pedalate, pedalate, pedalate !! I politici, tutti, fanno il tifo per voi. Attenzione però : Lura secco, niente acque, niente inquinamento. Obiettivo raggiunto. Questa volta la cospirazione neofascista ha colpito nel segno. ANPI esprime preoccupazione e sgomento.
Ripopoliamo il Lura con tanti pesciolini così li magno tranquillamente!!!
Il Lura in secca? La colpa è dei ribelli dell’emerito Sindaco Porro: via il gatto i topi ballano e usano talmente tanto il barbecue che ogni volta che si dà un colpo alla carbonella si stacca un pezzo di Antartide.
Il Lura in secca? La colpa questa volta non c’é. É il colpa di spugna dell’indimenticabile assessore Barin. Ha assorbito tutta l’acqua per la costruzione della pista ciclabile perfetta. Una linea protetta da dipingere di giallo che attraversa da nord a sud la città di Saronno. Dopo il piedibus la bicimetropolitana!
Il Lura in secca? Una maledizione dei fascisti che blocca la costruzione di tanti ponti di collegamento, il sogno dell’ex assessore Nigro. Pensieri lenti come il cantiere parcheggio/pista ciclabile della torre dei pompieri. Quante cisterne staranno cercando?
Il Lura in secca? La prima grande opera della giunta in attesa di insediamento. Il leghista Sindaco Fagioli non cambia passo ma cambia acqua. Ha deviato il corso del torrente per lasciare correre l’acqua pura del Monviso. Ampolla dopo ampolla. La prima sarà versata il giorno dell’incoronazione dall’ Umberto I di Varese
caro sindaco. il lura avrà anche poca acqua…ma è una vera zozzeria. Io al parco ci vado tutte le settimane in mtb e noto sempre con rammarico come le acque siano sempre putride…. è uno scandalo che non si riesca a rintracciare coloro che appestano l’acqua…. cortesemente si faccia carico del problema…è una vergogna per tutti noi…faccia vedere ai signori sinistroidi e finti ecologisti che ci hanno governato negli ultimi anni che si può fare … che si deve fare…
daiiiiii
Anonimo prima non c’era nenache l’intervento “pragmatico” del sindaco, mettetevi d’accordo voi criticoni pro Porro, se prima bastava una biciclettata adesso con un interessamento sul campo del sindaco dovrebbe andare meglio, e invece state sempre a rosicare
..vorrei capire in cosa è consistito l’intervento pragmatico del sindaco…nella passerella??
Notare l’intervento pragmatico del sindaco… e l’ennesima biciclettata dei soliti 😉
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notare quanto è sbagliato il tuo commento, perchè nei soliti c’erano cittadini delle più svariate estarazioni politiche da sinistra, a silighini a m5s al padre stesso di fagioli. Mentre sull’intervento pratico è stato chiesto da legambiente saronno
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Leggendo l’articolo capisco che
1) Legambiente ha organizzato una biciclettata per andare alla ricerca della causa della mancanza d’acqua del Lura
2) il sindaco si è “mobilitato” (cito parola testuale !) con PL e VVFF per risolvere tempestivamente il problema dei pesci che stavano rimanendo senza acqua
Riguardo all’impegno di Legambiente mi fa veramente ridere l’organizzazione di una biciclettata per andare alla ricerca della causa della mancanza d’acqua… mi ricorda qualcuno dell’amministrazione precedente che ragionava in modo bici-centrico. Come ho letto in altri commenti c’è un consorzio del Lura, non bastava sollevare il telefono o mandare un’email e chiedere spiegazioni all’ente preposto ?
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