Tsipras, Sel e Rc: “Dobbiamo imparare l’evoluzione della democrazia greca”
SARONNO – “Il voto del popolo greco, che dice “no” a chi gli punta la pistola alla tempia mentre è già moribondo, ci dimostra che la parola democrazia ha ancora un senso proprio laddove nacque, più o meno 2500 anni fa”.
Inizia così la nota inviata da Sel, Rifondazione comunista e Comitato saronnese l’altra Europa con Tsipras per commentare il risultato del referendum in Grecia per il quale avevano anche organizzato un gazebo sabato pomeriggio.
“E tuttavia sarebbe insufficiente dire che “oggi come ieri il popolo greco dà lezioni di democrazia all’Europa e al mondo”. Perché la dicitura dovrebbe essere “oggi molto più che ieri”. Perché la democrazia della Grecia di 2500 anni fa somiglia molto di più a quella dell’Europa di oggi, mentre quella incarnata oggi dal governo e dalla maggioranza del popolo greco ne rappresenta un decisivo salto in avanti.
2500 anni fa in Grecia c’erano libere elezioni, sì, ma vi potevano partecipare solo i maschi, le persone non straniere, le persone non schiave. Oggi, a parte il voto femminile (che in Italia abbiamo conquistato, pochi lo ricordano, solo con la Resistenza nel 1945), abbiamo ancora, come nella Grecia antica, gli stranieri e gli schiavi (spesso le due categorie si equivalgono), e una società fondata sulla guerra, perché capitalistica come quella odierna, seppur in forme diverse.
Ecco perché dobbiamo imparare, 2500 anni dopo, l’evoluzione della democrazia che il popolo greco ci sta proponendo: per una società più giusta, dove non ci sia la povertà, dove la ricchezza sia redistribuita equamente, dove esista il diritto al lavoro, alla pensione, alla sanità, alla pubblica istruzione, alla vita dignitosa, insomma. Questo chiede il popolo greco che i suo governo continui a sostenere con l’Europa di Kaiser Merkel e dei suoi bravi soldatini (Renzi in testa): questo continueremo a sostenere insieme al popolo e al governo greco qui in Italia. Finché non cambierà. Si chiama “democrazia europea del XXI secolo”.
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06072015
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Commenti
e così la Grecia ha perso la grande occasione : finire fuori dall’euro come il regno unito; ma la partita non è finita e il bello ( molto brutto ) deve ancora venire; ora il povero Tsipras deve fare i conti con i suoi compagni pronti a dare l’assalto al palazzo d’inverno e Varufakis va al mare; facciamoci un Uzo , pagano Salvini e Grillo ! No grazie.
Exeparanto, leggi i giornali documentati… Tsipras ha fatto le sue controproposte, semplicemente a differenza dei politici italiani non vuole affamare il suo popolo per arricchire le banche, non vuole tagliare pensioni o smantellare la scuola…
Anche perchè le poliiche dei poteri finanziari europee sono le stesse imposte in Italia dove, grazie a queste politche, aumenta la disoccupazione diminuisce iol Pil e aumenta, non diminuisce il debito pubblico…. Monti, Letta, Renzi, tre governi ch impongono lacrime esangue per diminuire il debito pubblico che invece aumenta… Berluscioni e Lega prima di loro ancora peggio… Averlo un Tsipras in Italia.
Stiamo sempre spettando delle serie proposte da Tsipras… ! Neanche una riga. Allora vale sempre l’invito : facciamoci un Uzo ! Si grazie, ma chi paga ?
Povero Tsipras, poveraccio ! Il suo paese vuole solo continuare come ha fatto per tanti anni fregandosene delle regole più elementari della convivenza democratica : eleggi colui che ti fa vivere meglio senza pagare le tasse, invoca i sacri principi della democrazia e della solidarietà purchè non si chieda a ogni cittadino greco di fare la sua parte pagando le tasse e denunciando incapaci e corrotti, accumula debiti perché poi chi non dorme è il creditore meglio se NON greco, etc. Tsipras lo sa : si stava così bene prima perché cambiare ? Lui non puo’ neanche invocare la rivoluzione perché tanti anni di vita alle spalle degli altri hanno tolto il nerbo ai mantenuti neorivoluzionari greci. Unica consolazione per lui la patetica irrazionale faziosa fiammata italiana a suo favore a livello di tifo calcistico. L’Unione Europea è lontana dalla perfezione ma la Grecia è lontana dalla realtà razionale. Facciamoci un Uzo ? No grazie, meglio una birra tedesca !
“per una società più giusta, dove non ci sia la povertà, dove la ricchezza sia redistribuita equamente, dove esista il diritto al lavoro, alla pensione, alla sanità, alla pubblica istruzione, alla vita dignitosa” … un obiettivo realizzato in tutti i paesi comunisti, Corea del Nord in testa.
Ma non si vergognano di dire queste bestialità ?
Tsipras fa festa coi soldi degli altri
Altro che svolta epocale, il referendum e la vittoria larga del “no” sono armi negoziali che servono al compagno Alexis per ottenere condizioni migliori al tavolo della trattativa, per continuare il pasto con le risorse altrui.
Il bagno nel consenso del popolo greco, per ripresentarsi il giorno dopo al tavolo della trattativa, con un argomento in più dall’indubbia forza retorica e mediatica. ”.
Non lo sarebbero affatto, se il compagno Alexis da domani mettesse a dieta l’apparato, calmierasse la spesa e rendesse sostenibile il debito, in modo da essere davvero libero e indipendente dall’Euroburocrazia.
Ma c’è da scommettere che, viceversa, già domani a (l’altra faccia della medaglia di ogni statalismo continentale) e s’appoggerà al referendum per proseguire l’abituale pasto ellenico, quello coi soldi degli altri.
Non ce n’è più, Alexis, fattene una ragione.
Chi ha fatto il primo commento non ha notato che i greci, col loro voto hanno dimostrato che, anche se si è poveri,
si può mantenere la propria dignità di esseri umani non servi o piagnoni!
Che strani questi post comunisti che hanno scoperto la democrazia
I debiti si pagano. Altrimenti li devono pagare altri e sinceramente non mi va proprio di pagare
Più tasse e andare in pensione a 70 anni per favorire i comunistissimi greci che vanno a 58.
Unito al no Greco e ne condivido a pieno le motivazioni. Ma l’Italia non e’ la Grecia. Non commento l’attuale Governo perche’ lo reputo l’antidemocrazia politica e sociale ma l’Italia a bisogno di concretezza non di sogni…. Tutti i Partiti che amano l’Italia dovrebbero far fronte comune e riconquistare la Democrazia e la liberta’ nazionale.
Quanta retorica. Vedremo che bella figura farà l’evolutissima democrazia greca quando andrà a pietire nuovo debito ai democraticissimi Putin o cinesi.
Vedi caro anonimo il costo del denaro in Germania è basso in Grecia non lo è, questo,permette alle banche tedesche di speculare a costo zero sul debito greco.
Tu sei uno di quei babbi che crede che fino ad oggi i soldi dati dalla ue alla Grecia siano andati ai Greci? Ti sbagli, sono andati alle banche greche per pagare gli interessi delle operazioni attuate dalle banche crucche. Guarda un po’ , come avere uno strozzino sotto casa.i burocrati che decidono queste porcate non sono stati eletti da nessuno, mi,spieghi che legittimità hanno?
Della serie: mistificare realtà per uno straccio di visibilità
cioè dovrenmmo impararare dal popolo greco a vivere sopra le nostre possibiltà, fare debiti e poi dire che non possiamo pagare e chiedere la riduziuone del debito? Troppo facile. La vera mentalità del nord non è così. se hai i soldi fai una spesa altrimenti aspetti, se prendi uno stipendio non lo usi tutto ma una parte lo accantoni.
Il concetto di Nord é relativo, vedi come ci trattano i leghisti del Canton Ticino!