Torrente in secca, Paleardi convoca riunione urgente del Parco Lura
SARONNO – Richiesto da Alberto Paleardi, saronnese membro del consiglio d’amministrazione del Parco Lura, si tiene nella serata di giovedì 9 luglio una riunione consigliare dell’ente consortile, per discutere della “emergenza acqua” che si sta in questi giorni riscontrando nel torrente Lura: da ormai un paio di settimane il tratto saronnese è praticamente in secca, solo in alcuni momenti della giornata un poco d’acqua raggiunge la zona a nord dell’abitato mentre nella parte centrale non ne arriva più da molto tempo. Situazione che ha causato una moria di pesci, nel tratto fra via Montoli e via Marx la polizia provinciale ne ha raccolti per trenta chili, ed i superstiti si trovano nella pozza naturale nei pressi del ponte di via Tommaseo, alimentata artificialmente.
“E’ vero che si è alle prese con la siccità ma a giudizio mio e di tanti altri ciò non giustifica quel che sta accadendo ma potrebbe essere solo una concausa, legata anche ad un fattore “umano” considerando che a nord esistono dei cantieri che potrebbe avere influito sul corso d’acqua – riepiloga Paleardi – E’ per questo motivo che, come rappresentante saronnese nel consiglio del Parco, ho pensato a questa riuone, per porre l’accento su quel che sta accadendo e sulla esigenza di ottenere risposte chiare da tutti gli organi preposti”.
09072015
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Commenti
step successivo un bell’esposto alla Procura della Repubblica x avviare delle indagini, accertare, imputare e condannare i responsabili. Dov’è Lega Ambiente Saronno ?
Paleardi come fa ora che ci hanno portato via il fiume
Magari è opera di una banda di castori…
Bravo, step successivo un bell’esposto alla Procura della Repubblica x avviare delle indagini e accertare eventuali responsabilità
..e beccarsi magari qualche denuncia per diffamazione da Pedemontana 🙂
e quindi dopo un mese, una pedalata, stasera (finalmente) si riuniscono. Speriamo che le cose funzionino meglio per emergenze più gravi
Ma oltre a tante riunioni… Risalire il letto del fiume per osservare la situazione in diretta? Cosa che, tra l’altro, si sarebbe già dovuto fare per censire le fonti di inquinamento (sicuramente, non azzerabili, ma monitorabili).