Profughi, Tradate: presidio “faccia a faccia” per Forza Nuova e antagonisti
TRADATE – Mattinata di tensione a Tradate dove davanti al Municipio si sono tenute, con cori e striscioni, le manifestazioni pro e contro la presenza dei 64 profughi che saranno ospitati nei prossimi giorni all’istituto Barbara Melzi.
In programma c’era un presidio autorizzato di Forza Nuova: un’iniziativa organizzata per protestare contro, come ha spiegato il portavoce Federico Russo, “i sedicenti profughi e la gestione dell’emergenza da parte dello Stato”. I militanti sono arrivati intorno alle 10,30 hanno srotolato lo striscione con lo slogan “E’ finita la nostra pazienza! Stop business accoglienza!” e diverse bandiere.
Poco distante in corso Bernacchi, fin dalle 9,30, si sono radunati una cinquantina di simpatizzanti del centro sociale Kinesis e di diversi comitati del territorio presenti contro il presidio di Forza Nuova con striscioni e cartelli che inneggiavano all’accoglienza come raccontano gli slogan “Basta Razzismo” e “Rifugiati benvenuti”.
Tra i due gruppi si sono disposti decine di carabinieri e poliziotti in assetto antisommossa che hanno creato un cordone. Per circa due ore si è così svolta una doppia manifestazione a distanza di circa 50 metri. Non sono mancati i cori, in stile botta e risposta, tanto che quando i forzisti hanno intonato l’inno d’Italia gli antagonisti hanno risposto con “Nostra patria è il mondo intero” di Pietro Gori.
Entrambe le manifestazione si sono conclusi, senza disordini, intorno a mezzogiorno.
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06092015