Gruppi consiliari zittiti su Saronno Sette? Gilli all’attacco
SARONNO – Giovedì 17 settembre è stato pubblicato online il primo numero del Saronno Sette dopo la parte estiva. A parte la grafica rinnovata, con il tricolore e il colore rosso che hanno lasciato il posto ad un elegante biancoceleste che richiama i colori della città, la principale novità riguarda l’assenza della pagina dedicata agli interventi dei gruppi consiglieri.
Ecco la presa di posizione, riportata sul suo blog e sulla pagina di Unione Italiana, dell’ex sindaco Pierluigi Gilli.
Il 10 settembre scorso ho ricevuto, come tutti i Capigruppo Consiliari, una nota del Direttore del settimanale comunale “Saronno Sette”, in cui si comunicava che il periodico avrebbe ripreso le pubblicazioni il 19 settembre e si invitava ogni gruppo consiliare a trasmettere un articolo (di 1.200 battute massime) entro il lunedì anteriore l’uscita, per la tempestiva pubblicazione. Lo stesso sarebbe valso per i numeri seguenti.
In verità, nulla di nuovo, poiché le stesse regole erano pacificamente seguite da decenni, dai remoti anni ’70 dello scorso secolo, quando fu introdotta la bella ed apprezzata iniziativa della stampa comunale (a fasi alterne il mensile “Città di Saronno” e, poi, anche o solo il settimanale “Saronno Sette”): le varie Amministrazioni susseguitesi hanno puntualmente dato spazio a tutte le forze politiche per esprimersi.
Venerdì 11 settembre ho inviato l’articolo di UnioneItaliana agli Uffici Comunali, da cui ho avuto riscontro della ricezione. Altrettanto risulta abbiano fatto altri Gruppi Consiliari. Parimenti ieri, 18 settembre, ho inviato al Comune l’articolo di Unione Italiana per il numero del 26 settembre di Saronno Sette.
Ieri sera, al termine del breve Consiglio Comunale, ho appreso che lo spazio su “Saronno Sette” dedicato agli interventi dei Gruppi Consiliari era stato soppresso nel numero del settimanale in distribuzione; ho quindi subito controllato la versione online di Saronno Sette ed ho appunto verificato, con stupore, che la notizia corrispondeva a verità.
Si è creata una certa agitazione tra i Consiglieri Comunali di opposizione, che si domandavano perplessi le ragioni di tale comportamento da parte dell’Amministrazione; si è solo saputo in camera charitatis che riceveremo una lettera informativa del Direttore di Saronno Sette e che la soppressione sarebbe da attribuirsi ad un ordine del Sig. Sindaco, il quale avrebbe lamentato che gli articoli pervenuti dai Gruppi Consiliari di opposizione fossero solo propaganda.
Orbene, non posso credere che queste “argomentazioni” siano all’origine della decisione soppressiva del Sindaco o di chi per esso dell’Amministrazione; voglio ancora supporre che si tratti di un fatto tecnico o di uno svarione, cui si porrà presto rimedio. La Lega si è sempre distinta per l’uso della parola “libertà”, sicché non le è sicuramente addebitabile un intento liberticida.
Attendiamo, quindi, con ansiosa curiosità delle spiegazioni dettagliate dal Sig. Sindaco, che confidiamo siano rassicuranti.
Se, invece, come ci rifiutiamo credere, corrispondessero a verità sia la soppressione definitiva dello spazio dedicato ai Gruppi Consiliari (che hanno facoltà, non obbligo, a loro discrezione, di utilizzarlo per il perseguimento dei loro fini politici, per l’informazione delle loro proposte ed iniziative, per commentare l’attività dell’Amministrazione), sia l’impossibile motivazione che si tratterebbe di “propaganda”, dovremmo avere tutti, gruppi politici e cittadini di ogni orientamento, una reazione inequivocabile contro un atto d’imperio, di censura, di bavaglio al libero pensiero.
L’art. 21 della Costituzione pone come principio fondamentale ed essenziale del nostro ordinamento la libertà di pensiero e di espressione e ne è il presidio intangibile. Sarebbe gravissimo che la Lega nostrana, con una disinvolta ed inaccettabile operazione di censura, non solo chiuda la bocca all’opposizione, sopprimendo l’unico veicolo informativo da sempre democraticamente anche a sua disposizione, ma si permetta di qualificare “propaganda” a priori e sprezzantemente gli articoli inviati dai gruppi consiliari non di maggioranza, non tollerandone le critiche.
Un cittadino normale, un leghista normale si indignerebbe per la censura preventiva, si vergognerebbe delle prove di regime: ci aspettiamo, dunque, una convinta condivisione di questo naturale sentimento democratico da parte del Sig. Sindaco e della maggioranza leghista.
Urge una risposta tempestiva e rapidissima; con i princìpi fondamentali di libertà non si scherza.
Caro Sindaco, cara Lega, terminate le fatiche dell’assunzione dello staff, a voi la parola.
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Commenti
nessuno ricorda che una volta molto tempo fa……i Cittadini Saronnesi potevano scrivere lettere al giornale di Saronno poi qualcuno ha detto basta; grave limitazione nessuno ha detto nulla……
A nessuno fu mai impedito di scrivere ai giornali comunali; il fatto è che non scriveva più nessuno, ben prima del 1999. Ricordo qualche lettera, seguita da risposta, ma molto rare. Il messo era ormai percepito come obsoleto: tra la spedizione della lettera e la pubblicazione di “Città di Saronno” (che non era mensile, ma più o meno bimestrale), potevano passare mesi. Era richiesta, invece, una risposta rapida, nei tempi della società elettronica (e infatti si introdussero le caselle e-mail per gli Uffici Comunali). In ogni caso, nei dieci anni in cui sono stato Sindaco, ho risposto personalmente, spesso anche scrivendo a mano, a tutte le lettere che mi pervenivano. Oltre, naturalmente, alle decine di migliaia di risposte in tempo reale che davo – sempre personalmente – ai cittadini che si collegavano alla “bacheca” del sito istituzionale del Comune, che ebbe un successo clamoroso.
Caro Pierluigi,
sin dalla sua nascita la Lega Lombarda di Saronno, così come tutti i partiti e/o movimenti presenti in Consiglio Comunale, si è avvalsa del “Città di Saronno” prima, del “Saronno sette” poi, per comunicare, informare, commentare, criticare alla cittadinanza. In questi 28 anni non ha mai perso un numero o un’edizione. Bella cosa la Democrazia, specialmente vista dall’opposizione.
Oggi però è un’altra cosa. Ghe pensi mi !!
E pensare che ho dato loro anche il mio piccolo contributo.
Sperem !!!
Si disse che c’era la bacheca come filo diretto per i cittadini.
In un’epoca In cui le persone connesse erano una esigua minoranza.
A livello di elettori del PSI…a onor del vero c’era già molta gente connessa (si parla del 2008), e sicuramente era uno strumento utile di cui dare atto a Gilli. Poi dati i tempi e il fatto della non gestibilità per l’anonimato (che ino strumento ufficiale non va bene) fu abbandonata. Ma era una bella cosa, vediamo questi geni cosa inventano…..
La bacheca nacque nel 2000 / 2001 con Gilli ed ebbe un successo incredibile!! Chissà se questa amministrazione la ripristinerà…. ho i miei dubbi…
corretta la data 2000/2001, io intendevo dire quando fu sospesa. Mi scuso della confusione.E ribadisco, di ciò Gilli deve essere orgoglioso (di averla creata, gestita in prima persona suppongo con fatica, non di averla chiusa)
Togliere l’opportunità all’opposizione di esprimere la loro opinione è sbagliato poiché Saronno Sette è di tutti i saronnesi, che poi un partito lo faccia solo raramente questo è una sua scelta e diritto ma il sindaco non può sopprimere questa opportunità.
Ricordiamoci che La Lega per l’indipendenza della Padania ha ottenuto 3.792 voti su 30.605 votanti perciò rappresenta solo il 12,39% di saronnesi con diritto di voto, veramente poca cosa!
L’evento di Imola, che mi dicono riportato sul settimanale, cosa c’entra con Saronno? Imola è parte del territorio di Saronno? da quando? I modenesi ne sono informati?
Cosa dire dei danni fatti dal PSI negli ultimi cinque anni con l’uno per cento dei voti sugli aventi diritto?
Per quello che so il PSI non aveva la maggioranza assoluta dei consiglieri, a differenza della Lega Nord Per l’indipendenza della Padania, perciò che scrive?
Numero di interventi di Unione Italiana-Gilli negli ultimi cinque anni di Saronno Sette: da tre a cinque.
Questo è un esempio di Saronno Sette ai tempi del Sindaco Gilli: http://www.comune.saronno.va.it/upload/saronno_ecm8/gestionedocumentale/SARONNO%20SETTE_N%201_B_784_5622.pdf
Ampio spazio ai commenti politici dei gruppi consiliari???? IO NON LI VEDO.
UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO.
Otto notizie di politica e dunque dei gruppi consiliari. Un bel tacer non fu mai scritto…
La differenza tra commento politico e notizia di una attività politica riesce a coglierla … o forse no
Caro Nome, la lingua batte dove il dente duole.
Forse perché lo spazio ai Gruppi Consiliari era presente sul mensile “Città di Saronno”, che oggi non è più pubblicato e quindi i Gruppi Consiliari sono (erano) ospitati su Saronno Sette?
Basta guardare qui: http://www.comune.saronno.va.it/upload/saronno_ecm8/gestionedocumentale/citt%C3%A0disaronno_784_4761.pdf
UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO.No, non è così. O meglio, i gruppi consiliari avevano una opportunità ogni due mesi di fare il punto della situazione sull’andamento dell’amministrazione con il città di Saronno, che mensile non è più da molti anni.
Per esprimere ogni settimana commenti polemici e beceri non serve alla cittadinanza un Saronno 7, per sprizzare veleno sono sufficienti social e blog.
Se la testata Saronno sette è registrata come settimanale di informazione un motivo ci sarà.Signor anonimo Nome, lei si arrampica sugli specchi per difendere l’indifendibile. Non spetta all’Amministrazione in carica sindacare i contenuti degli interventi dei gruppi politici. Da quando “Città di Saronno” non c’è più, i commenti dei gruppi consiliari sono passati naturalmente sull’unica pubblicazione del Comune, “Saronno Sette”. Fino ad ora, quindi, è sempre stato garantito uno spazio d’informazione ai gruppi consiliari che volessero utilizzarlo. Negli ultimi anni la Lega ha visto pubblicati i suoi interventi quando era all’opposizione, ora invece, a quanto apprendiamo, vorrebbe impedirne la pubblicazione. Incoerente e inaccettabile.
Certo che dopo aver sentito Veronesi in consiglio comunale, mi chiedo che cosa abbia da dire la lega a Saronno, sono rimasti gli unici a sbandierare l’ indipendenza della padania. Ma Salvini lo sa?
e sono stati gli unici a vincere le elezioni. Salvini lo sa?
…e la loro amministrazione è desaparecida come la Padania…Salvini lo sa?
I gruppi consiliari non parlano neppure in consiglio comunale, cosa mai avranno da esternare sul giornalino settimanale… BAH
la propaganda l’hanno sempre fatta i leghisti con le loro insulse inserzioni su saronno 7
L’assessore Tosi perché non si imbavagliare anche adesso ???
non vi bastano i milioni che ogni anno prendete di rimborsi per fare propaganda?
Il solito pensiero qualunquista di un disinformato commento leghista. In effetti, analizzando la decisione del sindaco, ha fatto bene Fagioli, a tutela loro, ad eliminare lo spazio per i gruppi consiliari poiché, in caso contrario, anche i pensatori della Lega avrebbero dovuto scrivere qualcosa di intelligente e non pubblicare vignette di mucche come fatto in passato. Non avrebbero certo mostrato il lato intelligente dell’Amministrazione. Ma hanno eliminato anche l’articolo di fondo dell’Amministrazione: sarebbe stato interessante vedere cosa “certi” assessori” avrebbero potuto scrivere.
A Saronno non ci sono rimborsi di alcun genere.
Quelli nazionali (italiani), li prende anche la Lega…. E si è visto dove sono finiti (anche in diamanti africani).
Ma tutto ciò non c’entra un bel nulla con il settimanale del Comune di Saronno, pagato con le tasse di tutti i Saronnesi, che non può essere a servizio solo della Lega (e comunque dell’Amministrazione di turno): da quando esistono, cioè da una cinquantina di anni, i periodici comunali hanno sempre ospitato, in spazi limitati, anche l’opinione dei gruppi consiliari di opposizione. Non si capisce perché adesso questa elementare ed essenziale libertà (che è rispetto per tutti i Saronnesi, qualsiasi sia la loro inclinazione politica) debba venir meno.
mi stupisco che Gilli si stupisca 🙂