5 stelle sulla bufera in Regione: “Maroni faccia un passo indietro”
SARONNO – “Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ha dichiarato di essere orgoglioso del governo di Regione Lombardia tutti compresi, dopo un vertice sulle alleanze in vista delle amministrative per la Lombardia”. Inizia così un comunicato stampa emesso dalla direzione regionale del Movimento 5 stelle.
Dario Violi, capogruppo del M5S Lombardia, dichiara:”Ci fa piacere che Salvini abbia una piena conoscenza di quello che succede in regione. La sua lucidità e il suo orgoglio per l'”inquisificio” che è ormai il governo della Lombardia, tra Mantovani, Garavaglia e Maroni, non depone a suo favore. A meno che corruttori e tangentisti siano la sua idea di eccellenza lombarda e buona politica. Stando ai fatti la Roma ladrona si è trasferita anche in Lombardia grazie anche al suo partito che ha fatto man bassa di poltrone nominando politici poi inquisiti a diverso titolo. Salvini ha perso un’ottima occasione per tacere: oggi in Lombardia non c’è nulla di cui essere orgogliosi. Ci aspettiamo che trasformi il suo orgoglio in un atto di onore e che chieda a Maroni un passo indietro”.
14102015
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Commenti
M5S dovrebbe vergognarsi per aver votato oggi a Roma lo ius soli per gli stranieri, quando si dice la pagliuzza e la trave.
Un passo indietro e due a sinistra, o destra se preferite.
Scacco Matto!
Non ho mai votato Lega né Centrodestra, Maroni non lo stimo da quando negò ai lombardi la presenza della ‘ndrangheta in Lombardia, ma mi chiedo perché tutte le volte deve scattare questa manfrina del “passo indietro”, del “vada a casa”. Il M5S sarà nuovo ma usa già tecniche e stereotipi della vecchia politica.
Il signor Maroni, poiché non risulta coinvolto nell’affaire Mantovani, lavori; Pd e M5S facciano bene l’opposizione. Poi alle elezioni si vedrà. Basta con queste recite e buffonate (arance comprese). I lombardi sono (erano?) gente seria.
Le riflessioni su cosa sia la classe politica in Lombardia (e in Italia) la devono fare invece tutti e a fondo.
Una prima riflessione sui tantissimi spot di Salvini nessuno dei quali ha avuto esito positivo ergo risultato