SARONNO – “Chiediamo che l’Amministrazione comunale di Saronno voglia revocare la concessione di spazio e patrocinio all’associazione “Wolf of the Ring” per l’evento del 15 novembre al Paladozio”. Si conclude con questa perentoria richiesta la missiva protocollata nelle ultime ore dall’Anpi, ed anticipata sabato scorso nel corso della presentazione del libro “oltre la fabbrica” a Villa Gianetti.
La vicenda è nota: già un paio di settimane con una nota Tsipras, Tu@Saronno, Sel e Rifondazione comunista rivolsero un appello al Prefetto preoccupati da due eventi, un concerto in programma in un locale privato e una dimostrazione di arti marziali prevista alla Dozio, che richiamavano al mondo dell’estrema destra. All’appello è seguito un momento di confronto tra i gruppi antifascisti cittadini e nella giornata di giovedì è stata protocollata questa richiesta ufficiale.
A firmare la missiva Claudio Castiglioni presidente Anpi di Saronno, Giuseppe De Luca presidente Anpi Seprio e Massimiliano Caselli presidente Anpi di Caronno Pertusella.
Si tratta di una nota molto dettagliata e lunga, quattro pagine, che solleva diverse problematiche: da alcune irregolarità formali (una discrepanza tra sottoscrittore e richiedente del patrocinio all’assenza di precise richieste di concessione dello spazio che sarebbero solo implicite) ad elementi sostanziali.
“L’aspetto sostanziale – si legge nella missiva – per il quale si chiede che non venga concesso lo spazio comunale e venga revocato il patrocinio è dato dal fatto che l’associazione sportiva richiedente appare essere una mera copertura di una organizzazione di estrema destra“.
Segue un lunghissimo intervento sulle attività dell’associazione “Wolf of the ring” che organizzerà l’evento saronnese con i legami con altri gruppi di estrema destra operati nel territorio. Un’analisi decisamente dura in cui non manca una chiara accusa di usare diverse tipologie di eventi per “fare propaganda fascista”.
Da queste considerazioni arriva la richiesta al Comune: “Se questo è il contesto in cui si inserisce la prevista manifestazione del 15 novembre (e lo è sicuramente) appare evidente che il Comune di Saronno non può prestarsi al gioco di questi soggetti, pena il rischio di ritrovarsi colluso in attività apologetica del fascismo. Perfino un atto amministrativo come il Regolamento comunale per la concessione di spazi e patrocini richiama espressamente all’art.1 comma 4 i principi e i valori della Costituzione a cui il Comune deve ispirare la propria attività amministrativa. Il Regolamento, all’art. 9, vieta il patrocinio per iniziative di propaganda politica o confessionale e prevede la revoca di un patrocinio già concesso per una iniziativa “quando gli strumenti comunicativi della stessa o le modalità di svolgimento dell’evento possano risultare incidenti in modo negativo sull’immagine dell’Amministrazione”.
I danni per l’immagine dell’Amministrazione sono un altro punto su cui insistono i firmatari visto che “la presenza del logo del Comune su un manifesto che viene pubblicizzato su siti come Memento a fianco di squadre di persone che marciano compatte inneggiando al fascismo non depone a favore del Comune stesso”.
Alla luce di tutti questi elementi si chiede “che l’Amministrazione comunale di Saronno voglia revocare la concessione di spazio e patrocinio alla Associazione “Wolf of the Ring”.
16102015
“quando gli strumenti comunicativi della stessa o le modalità di svolgimento dell’evento possano risultare incidenti in modo negativo sull’immagine dell’Amministrazione”.
Non me ne intendo, ma a logica le modalità di svolgimento dell’evento possono essere verificate durante l’evento stesso, quindi il ritiro del patrocinio appare come una decisione da assumere a posteriori.
Gli strumenti comunicativi (manifesti e pieghevoli o simili) sono passati al vaglio degli uffici comunali prima di essere stampati, quindi non si capisce come possano incidere negativamente sull’immagine del Comune, a meno di errori di valutazione dei tecnici addetti alla valutazione.
Il fascista, il fascista.
Al lupo, al lupo.
A furia di continui allarmismi ANPI diverrà inascoltata anche nel momento di vero pericolo di ritorno del fascismo.
Ma, tolta Tua Saronno che qualcosa ogni tanto fa (per lo meno si sente anche su altri temi), l’utilità di Sel Tsipras e Rifondazione nella nostra città oltre a quella di smanettare compulsivamente su internet alla ricerca degli eventi organizzati da quelli che considerano i loro nemici, qualcuno me la spiega? Se si impegnassero nello stesso modo per Saronno come si impegnano a cercare pericoli immaginari forse qualche voto in più potrebbero anche prenderlo.
Vi siete scordati la parola DEMOCRAZIA ? a furia di pronunciarla in modo improprio , ne avete perso per strada il significato ? chi diavolo credete di essere ?
Sono quelli che quando Marina dormiva, hanno custodito i valori di democrazia e rispetto che ci permettono di essere orgogliosamente italiani. Il fascismo è stato un brutto periodo della nostra storia, è bene ricordarlo.
questi ignorano la storia, e non solo quello 🙂
il bisogno di crearsi dei “nemici” quando non ce ne sono per giustificare la propria ragion d’esistere.
Vedremo come il Comune valuterà… Al precedente concerto “incriminato” c’erano ben due assessori….
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