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SARONNO – Davvero interessante e molto “saronnese” la mostra allestata dal circolo culturale Tramway questo fine settimana. In sala Bovindo sono stati esposti dai soci del sodalizio quasi un’ottantina di radio dagli anni Venti ai Settanta.

Una cinquantina degli apparecchi esposti provengono dalla collezione privata del limbiatese Maurizio Quendalini, una decina dal Mils, museo delle Industrie e del Lavoro saronnese e le restanti da collezionisti saronnesi. La più antica risale al 1925, molte sono state prodotte negli stabilimenti cittadini e l’aspetto più interessante è che molte sono ancora perfettamente funzionanti.

“Il merito – ha sottolineato il sindaco Alessandro Fagioli durante la cerimonia di taglio del nastro – è della passione e della dedizione di chi si occupata di questi piccoli gioielli che mostrano l’alto livello raggiunto dall’ingegno ma anche dalla manualità dell’uomo”. Durante la cerimonia i portavoce del Tramway hanno donato al sindaco una targa in ricordo dell’evento. A curiosare tra le radio oltre ai saronnesi e al primo cittadino anche il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli, gli assessori Gianpietro Guaglianone e Dario Lonardoni i consiglieri comunali Francesco Licata, Franco Casali, Antonio Codega. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti anche il prevosto monsignor Armando Cattaneo, l’ex sindaco Luciano Porro e l’ex assessore Giuseppe Nigro.

Le porte saranno aperte anche oggi dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30.

2 Commenti

  1. Accenda la radio signor Fagioli!
    Il cronista sta dicendo: eccoci qui a Saronno ,citta’ laboriosa dell’Italia situata in Lombardia a pochi km da Milano nota nel mondo per il suo ….

  2. Anche in questa occasione il Presidente del consiglio non ci fa mancare l’accostamento nero-verde con le insegne padane. Coerente e scontato.

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