Anarchici, sfregio alla Rotodyne e… alla Ciocchina
SARONNO – Raid notturno alla Rotodyne: imbrattato il cancello della ditta con scritte anarchiche e contro le armi, il tutto a pochi giorni dalla benemerenza civica, la Ciocchina, che il Comune ha deciso di concedere ai famigliari del fondatore della società, Giorgio Stiavelli, scomparso nei mesi scorsi. Sono stati proprio i famigliari di Stiavelli a scoprire l’accaduto, arrivando per primi sul posto l’altra mattina: l’odore della vernice spray era ancora forte, il cancello di via Iv novembre, che conduce nello “storico” plesso aziendale, era tutto “pasticciato”. Sono stati informati i carabinieri ed è stato eseguito un sopralluogo, quindi il passaggio di consegne agli imbianchini, che hanno immediatamente provveduto alla ritinteggiatura, tanto che poche ore dopo a ricordare l’accaduto era soltanto la “vernice fresca”.
Da oltre trent’anni la Rotodyne si occupa di tecnologia aeronautica ed aerospaziale; oltre alla ditta con sede a Saronno c’è uno stabilimento nella vicina Caronno Pertusella, che non è stato interessato dal blitz dei misteriosi writers.
(foto archivio)
29102015
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Commenti
Sopratutto quella dei comunusti !
i comunusti?? mi sa che è assai più incinta quella degli imbecilli, e quella di quelli che credono alle favole (di cui fanno parte i bambini e parte di quelli della precedente categoria)
Che pena…
la mamma degli idioti é sempre incinta
è chiaro che è colpa dell’amministrazione di sinistra buonista verso questi figli di papà… come dite??? ops è vero ora c’è Fagioli… si vede che criminali e anarchici son rimasti indietro anche loro e non si sono ancora messi paura del sindaco cattivista
Pene severe per questi incivili, è ora di finirla. Esprimere la propria opinione è un conto, rovinare e infangare la nostra città no. Provvedimenti SERI contro questi nullafacenti e figli di papà dei telos.
Da sempre una compagnia di sfigati, buoni per i proclami infuocati e mai per una proposta che valga la pena ascoltare. L’unica soddisfazione che sembrano perseguire è quella di farsi compatire/detestare dal prossimo, senza dimenticare che a parte rompere l’anima non sono riusciti ad ottenere ancora nulla di concreto.
Questa è mancanza di rispetto verso l’onorificenza, non l’aria fritta di Licata, Airoldi, Gilli e compagnia cantante. Ma i genitori di questi d….nti non fanno nulla?
Con Fagioli più sicurezza e niente più Telos!
Il vergognoso gesto, così come gli autori, non meritano alcun rispetto.