Cimitero, cantiere nel corpo F: Vanzulli spiega i costi
SARONNO – Ecco l’intervento con cui, in giovedì scorso in consiglio comunale, il vicesindaco e assessore al Bilancio Pierangela Vanzulli ha presentato il cantiere in corso al corpo F del cimitero. Intervento che si è protratto oltre la scadenza fissata e per il quale l’assessore ai Lavori pubblici Dario Lonardoni non si è limitato ad informare i congiunti ma ha anche espresso loro le proprie scuse.
“Per quanto riguarda – ha esordito Vanzulli – il rifacimento della impermeabilizzazione del corpo F del cimitero di Via Milano la nostra Amministrazione ha voluto prontamente intervenire circa questi lavori suppletivi riguardanti la impermeabilizzazione in quanto nell’agosto del 2014 fu approvata una delibera n° 669 che prevedeva questo intervento per una cifra di importo base gara di 60 mila euro.
La gara fu aggiudicata con un ribasso del 37,77% alla ditta e quindi si arrivò, aggiungendo il costo delle spese tecniche dell ‘Iva e delle spese per i lavori in economia ad una cifra di 49.137,65 euro che furono impegnate come spese in conto capitale per investimenti.
I lavori sono iniziati l’8 maggio del 2015. Successivamente in fase di esecuzione dei lavori a seguito della rimozione dei piastrelloni della porzione di camminamento e di demolizione del massetto sottostante, sono stati rilevati dei gravi difetti nella realizzazione della struttura dell’edificio e nella posa della impermeabilizzazione originaria, difetti che hanno necessitato la previsione di un rifacimento della impermeabilizzazione anche della porzione del camminamento cieco con il confinante corpo C di circa 30 metri quadrati in continuità con l’esistente. Quindi si sono rese necessarie alcune varianti di lavorazione aggiuntive al progetto originario.
In breve si è ampliata la impermeabilizzazione anche sotto i monumenti funerari che hanno dovuto essere rimossi , sono 21 monumenti, ed ora sono in fase di riposizionamento.
Questo intervento suppletivo di variante ha determinato delle ulteriori spese la cui quantificazione è stata di 26.647,91 euro.
In più sono state aggiunte delle spese per le opere del marmista e delle opere per l’ascensore per la necessità di un innalzamento di 70 centimetri della quota di sbarco del piano estremo superiore dell’impianto.
Tutto ciò ha determinato un aumento di 51.500 euro rispetto alla somma già citata per il primo intervento.Tale ulteriore somma viene prelevata dall’avanzo di amministrazione destinato agli investimenti risultante da rendiconto del 2014″.
(alcune immagini del corpo f del cimitero prima dell’intervento)
03112015
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Commenti
Scusate redazione, ho pubblicato una risposta per “numeri e colori” potreste pubblicarla,? Grazie
Non perché esprimo un commento favorevole sull’assesore Lonardoni, vuol dire che io sia il suo ufficio stampa. Personalmente non lo conosco neanche,ma siccome sono una persona che segue la politica locale documentandosi con atti concreti, e essendomi informato sulla precedente amministrazione di ferrovienord di Lonardoni (avete visto negli ultimi 20 anni come la ferrovia si è evoluta), posso essere solo fiducioso sul suo lavoro.
Dispiace anche a me se ci sono dei disagi quando ci sono dei lavori, ma non guardiamo sempre il bicchiere mezzo vuoto; ora i lavori li hanno fatti e stanno per essere conclusi. Voglio vedere quanti assessori,parlamentari e politici si scusano su un ritardo di consegne di opere pubbliche… Quindi le scuse ci sono state,i lavori stanno finendo…cosa volete di più? Sì, forse quello che si potrebbe fare sarebbe regalare i mesi di bolletta elettrica non usufruiti,come lamentato dai signori Robbiati…ma poi anche lì qualcuno si lamenterebbe che i soldi pubblici vengono usati in modo improprio. Quindi non ne va mai bene una. Io nella vita penso sempre: chi non lavora non si farà mai notare e non sbaglierà mai, chi invece lavora potrà anche sbagliare (come tutti,siamo umani) ma almeno qualcosa fa; io tra le due preferisco chi lavora. Quindi buon lavoro a chi si dà da fare. Comunque penso che sia anche giusto che le persone esprimano i loro disagi e mettano “pressione”alla politica per accellerare i lavori e processi pubblici ed invito sempre a farlo per spronare e tante volte anche a far aprire gli occhi ai politici dei bisogni dei cittadini. Quindi evviva anche il dibattito, se costruttivo.
Cordiali Saluti
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Regalare? Un regalo é un qualcosa in più.
Da quello che leggo capisco che é richiesto il pagamento di un servizio non erogato. Se a questi signori del corpo F hanno smontato tombe e lapidi come potevano consumare la corrente elettrica?
Apriamo un dibattito costruttivo.
Regalare? Un regalo é un dono. É aggiungere un servizio senza nulla chiedere.
Far pagare un servizio non erogato, cos’è?
É un togliere, é sottrarre denaro in questo caso. E se esiste un dolo?
Mi dica Lei il giusto verbo di chi preleva senza un giusto motivo denaro da un portafoglio non suo.
Distinti saluti
Soldi non DOLFI…
Lo spieghi alla famiglia Robbiati/Carugati, non a noi. I DOLFI per lo staff li avete trovati subito…
Ogni volta che leggo un articolo inerente un cantiere trovo subito un commento a favore dell’Ing. Lonardoni.
Se rileggo il testo della giornalista nasce spontanea la domanda. E’ un finto ufficio di pubbliche relazioni dell’assessore Lonardoni?
Lo chiedo perché non mi capacito che un uomo di provata esperienza come l’ing. Lonardoni possa sentirsi fiero dell’operato suo e dell’ufficio tecnico comunale che presiede.
Maggio inizio lavori. Primi giorni di luglio la nomina di assessore ai lavori pubblici ed insediamento dell’assessore Lonardoni.
Lavoro? Impermeabilizzare qualche centinaio di metri quadrati in piano. Non in cima al grattacielo. Un semplice piano facilmente raggiungibile.
Tempi di consegna? Dopo sei mesi un lavoro ipotizzabile in trenta giornate lavorative ancora non è stato terminato
Il costo? Iniziale di circa € 49.000, varianti in corso d’opera per € 51.500 e il totale supera i 100.000 euri
Riassumendo: almeno cinque mesi in più per l’intervento con aggravio dei danni e dei disagi di chi ha comperato un posto funerario e raddoppio della spesa!
E qui un … E io Pago! … ci sta a pennello.
Complimenti all’assessore Ing. Lonardoni. Per fortuna che il suo anonimo pr ci ricorda che per questa legislatura possiamo stare tranquilli.
Ritorna la domanda. Ma l’ufficio stampa è dell’assessore o è quello del suo peggior nemico politico?
Giustissimo sistemare il cimitero.
Il problema però è a monte: perché strutture costruite per durare decine e decine di anni, dopo poco tempo si rovinano in quel modo? I lavori fatti con i soldi pubblici tante volte vengono affidati a ditte che prendono l’appalto…fanno un lavoro “da cani” e poi falliscono…così il lavoro ci tocca pagarlo 2 volte. Il sistema degli appalti va rivisto. Per fortuna in questa amministrazione abbiamo Lonardoni e sui lavori pubblici per questa legislatura possiamo stare tranquilli.
2 novembre, festa dei morti.
É un giorno triste. Quando uno è triste non servono le classifiche, non c’è un tristometro, è inutile dire sto mediamente peggio di te o decisamente meglio di te, si diventa tutti ottusi ed egoisti e la propria tristezza diventa una grande campana in cui ci si chiude, per non ascoltare la tristezza degli altri.
É un giorno triste. Non é stato possibile neppure pregare davanti alla tomba del nostro caro. É stata abbandonata vicino ai water puzzolenti, dimenticati anche loro dentro il recinto di plastica rossa.
Le preghiere volano é vero. Non hanno muri o marmi.
La cristianità vive anche di gesti. Per noi oggi é come ricordare il Santo Natale, rinnovare lo stupore della nascita senza il bacio a Gesù bambino.
I gesti sono attenzioni. Sono le azioni che accendono amore, ricordi e stime.
Nel nuovo campo F del cimitero di Saronno nessun gesto é stato possibile. Uno sguardo, un ricordo, un momento raccolto, un fiore lasciato.
Non é stato possibile ieri. Non é stato possibile da maggio, da quando sì é aperto il cantiere.
Sei mesi!
Sei mesi per stendere una nuova guaina impermeabile su una superficie grande più o meno come due normali appartamenti di famiglia.
Sei mesi!
E potranno diventare sette, otto o anni interi. Non per costruire una diga ma per qualche centinaio di metri quadrati di guaina.
Sei mesi!
Per togliere una delusione non basta una lettera di scusa, o scaricare la responsabilità su chi ha iniziato il cantiere o progettato e costruito l’opera nei vecchi tempi.
Sono parole senza un gesto che non bastano neppure ai bambini che cresceranno e diventeranno adulti, e capiranno subito che quello che gli avevano detto da bambini non è vero.
É una bugia che tutti vogliono consegnare ai bambini un mondo migliore, è un passaparola che dura da decenni, e il risultato è questa Terra, questa Saronno orribile e vuota di ogni attenzione.
Sei mesi!
Il comune di Saronno ha negato un nostro diritto. L’ha fatto da subito vendendo un’opera che faceva acqua, l’ha fatto senza un piano di manutenzione facendo cadere pezzi di marmo, l’ha fatto non rispettando il giusto tempo per la riparazione.
Sei mesi!
Il comune di Saronno nega i diritti ma chiede sempre il nostro dovere. Presenta ed esige il pagamento di una bolletta intera di un anno per una luce, una fiammella sulla tomba che é spenta da maggio. L’attenzione non esiste, mai.
Quando si riaccenderà? Non lo so.
Resta la certezza di una grande tristezza e di una immensa delusione.
2 novembre, festa dei morti
Famiglia Robbiati Carugati