Inno e fascia tricolore, Veronesi critica… i criticoni
SARONNO – “Non si possono accettare critiche da chi celebrava qualsiasi ricorrenza in pompa magna e che ancora non capisce la differenza che sussiste con la solennità degli eventi ed il rispetto per i celebrati”. Esordisce così in un comunicato Angelo Veronesi, capogruppo consigliare della Lega Nord. Il riferimento va alla scelta della maggioranza leghista di non fare suonare l’inno nazionale in alcune occasioni, e riguardo all’uso della fascia tricolore da parte del sindaco Alessandro Fagioli.
Le polemiche che sono seguite alla premiazione della Ciocchina ed alla Festa del Trasporto e che ora sono in via di definizione per la ricorrenza della fine della Prima guerra mondiale, non solo sono di cattivo gusto e assolutamente pretestuose, ma dimostrano la mancanza assoluta di comprensione dei valori della città.
Non ci stupiamo delle pretestuose polemiche di chi fino a ieri usava la pompa magna per nascondere la propria incapacità amministrativa e da chi altri la usava per manifestare solo la propria saccenza. La sinistra celebrava ogni ricorrenza all’eccesso con squilli di trombe, rulli di tamburi, inni nazionali suonati allo sfinimento. Il cattivo gusto e l’eccessività degli atteggiamenti risultava non solo antipatica ma anche poco adatta alla nostra città ed ai suoi cittadini. I saronnesi sono più inclini alla sobrietà, uno dei valori sul quale si fonda il senso del lavoro dei lombardi.
Alcuni anni fa eravamo convinti che taluni si facessero tatuare addirittura la fascia sul petto e sulla schiena, tanto gli risultava attaccata anche nelle occasioni più banali. Usare la fascia all’eccesso non fa aumentare il rispetto per l’Istituzione, ma crea solo una brutta caricatura della stessa che non fa nemmeno sorridere.
I saronnesi hanno deciso di cambiare musica ed hanno scelto un’amministrazione più libera dalle convenzioni, più sobria e che dimostrasse nei fatti e con il proprio lavoro il rispetto per l’Istituzione comunale e per i cittadini che pagano le tasse con il loro sudore e non certo per mantenere saltimbanchi. I cittadini saronnesi hanno chiesto all’amministrazione di lavorare per far sì che i saronnesi tornino a essere i primi della fila, non certo per pavoneggiarsi da esattori delle tasse dello Stato di Roma. Il lavoro da fare è ancora lungo, ma nutriamo la convinzione che ce la faremo. Prima i saronnesi. Viva Saronno, viva la Libertà.
05112015
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Commenti
Questa amministrazione non ha fatto nulla ha solo ingaggiato uno staff da 125.000,00 euro, ho votato lega quanto me ne pento…saronno è una cittadina italiana, voglio la bandiera italiana voglio un sindaco che rappresenti l’Italia con la fascia tricolore, e che in tutti gli impegni istituzionali non deleghi nessuno pur di non indossarla…se non è in grado di fare il sindaco di superare l’inculcamento leghista che gli è stato fatto si dimetta!!!
Lo ripubblico, così uno lo potete cancellare…
il legittimo trionfalismo di Veronesi si poteva comprendere all’indomani delle elezioni, ma adesso… a parte qualche (inesigibile) multa ai vari clandestini (evidentemente l’origine di ogni male saronnese) cosa ha fatto finora questa amministrazione? attendiamo con (sempre minor) fiducia….
quanti Saronnesi la pensano come Lei?
cominciate a scriverlo
Sono ancora in attesa di veder pubblicato il mio commento
Penso che chi ha votato la lega se ne sia già ampiamente pentito. Se si rivotasse oggi la lega non vincerebbe più…avrebbe più possibilità di diventare sindaco Silighini che Fagioli.
Per sua somma disperazione si vota tra cinque anni.
Caro Angelo, come puoi scrivere: “il rispetto per l’Istituzione comunale e per i cittadini che pagano le tasse”? Ho letto con vergogna sul sito del comune l’elenco dei NON redditi dichiarati. Sindaco: tasse pagate ZERO, Vice-Sindaco: tasse pagate ZERO, Presidente del Consiglio Comunale, fratello del Sindaco: tasse pagate ZERO. Non c’è da commentare.
Mi scusi dott. Tramacere, ma lei qualche anno fa non aveva detto pubblicamente che aveva trasferito la sua residenza fuori Saronno per non pagare le tasse all’allora inefficiente amministrazione? Giusto per contestualizzare, le sta ancora pagando fuosi Saronno, e quindi il suo commento è per lo meno “fuori campo” o sta contribuendo alla città?
Ma fate un esame per entrare nella lega?
Sarebbe meglio per tutti i grandi amministratori della Lega saronnese prendere esempio dal loro sindaco: zero discorsi e presenze pubbliche ridotte all’osso. Solo così possono evitare figure barbine come quelle di Veronesi in questi giorni… Che tristezza ragazzi…
il legittimo trionfalismo di Veronesi si poteva comprendere all’indomani delle elezioni, ma adesso… a parte qualche (inesigibile) multa ai vari clandestini (evidentemente l’origine di ogni male saronnese) cosa ha fatto finora questa amministrazione? attendiamo con (sempre minor) fiducia….
Beh… Su “prima i saronnesi” valgono come risposta le pungenti argomentazioni dell’avv. Gilli…
ma questo sà distinguere le varie occasioni istituzionali? non sà che in alla processione del trasporto (festa della città di saronno) lui rappresenta la città? quando conferisce benemerenze rappresenta la città e non la lega? si ricordino questi leghisti che lo stipendio lo prendono dallo stato e non dal cerchio magico
Dimettetevi
Come da nota dell’avv Gilli in merito all’ultimo Consiglio Comunale in cui è stata definitivamente approvata una variante del Piano di Lottizzazione residenziale in corso di edificazione alla Cascina Colombara; la variante era già stata adottata con delibera del Consiglio Comunale del 28 gennaio 2015.
” In propòsito, il consigliere leghista Veronesi dichiarava: “Per quanto riguarda invece il Piano di Lottizzazione residenziale via Boccaccio via Don Sturzo Torres, il Gruppo Consiliare della Lega Nord Lega Lombarda per l’indipendenza della Padania in passato si era dimostrato molto dubbioso per quanto riguarda la nuova edificazione di quest’area verde, che c’è in Cassina Colombara, per cui ovviamente non possiamo certo essere a favore oggi dopo che avevamo votato contro diverso tempo fa, ormai si parla mi sembra del 2006 quindi sono passati diversi anni.
Mentre il Piano di Lottizzazione di cui si parla è un Piano che effettivamente non viene approvato questa sera perché è semplicemente una variante però riguarda veramente un aumento di costruzioni in una zona tranquilla, un’area verde e quindi sostanzialmente sarà un aumento di cemento molto massiccio su un’area che attualmente è verde. Quindi sicuramente siamo perplessi per questa proposta di variante”.
Al Consiglio Comunale di giovedì 29 ottobre, invece, abbiamo assistito ad un vero e proprio ribaltamento: Lega Nord Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania e Fratelli d’Italia hanno votato a favore e il Partito Democratico si è astenuto.
Potenza della conversione sulla via della Colombara, una riedizione minimale della via di Damasco:
la Lega Nord Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania ha abbandonato le sue sicure perplessità e l’astensione ed ha compattamente votato a favore, senza alcun intervento a spiegazione del mutato suo orientamento. Ma la nuova maggioranza, dominata dall’autosufficiente Lega, sa essere benevola con gli alleati, specie se assenti. E non si trattava di un atto dovuto (come l’approvazione del conto consuntivo della passata Amministrazione, fatto tecnico)
Piegarsi alle convenienze “politiche” del momento, abbandonando un minimo ”
NULLA DA AGGIUNGERE
Questo è il capogruppo della Lega? Benissimo..
Quanto scritto evidenzia i profondi limiti oltre che incoerenze di tale amministrazione
quali? … le va di elencarle?
Signor Veronesi concordo con le sue riflessioni, giustissimo avere delle istituzioni più sobrie che facciano i fatti e non solo le “commedie”. Le chiedo però di rispondere a noi cittadini che abbiamo votato Lega, che cosa avete intenzione di fare con tutti gli spacciatori in stazione, e non mi dica che avete agito perché basta andare lì per vedere che non è vero. Come risolverete il problema? Perfavore gradirei una Risposta. Grazie
Io che sono un pendolare di spacciatori ne vedo già meno. Purtroppo sono come le piante infestanti per sradicarle ci vuole tempo, ma io sono moderatamente soddisfatto dei primi risultati. Spero solo che continuino in crescendo
La sobrietà esibita non fa il pari con i 115mila euro dello STAFF del sindaco , esborso di noi cittadini
taluni si fanno tatuare addirittura il simbolo leghista sul petto e sulla schiena,sui muri di casa propria tanto risulta attaccato anche nelle occasioni più banali. Usare simboli verdi all’eccesso non fa aumentare il rispetto per l’Istituzione, ma crea solo una brutta caricatura della stessa che non fa nemmeno sorridere.
Sottoscrivo in pieno. Era ora che qualcuno lo dicesse chiaramente. Noi cittadini non sopportiamo più gli imbellettati di gagliardetti che hanno rovinato Saronno.
“Ci auguriamo che domenica 8 novembre, quando sarà celebrata la festa patriottica, si tornino a vedere a Saronno i tricolori italiani e si possa ascoltare l’Inno Nazionale, nella giornata dell’Unità Italiana.
Ci auguriamo anche di vedere il Sindaco, che rappresenta tutti i Saronnesi, con la fascia tricolore a tracolla, quella che sinora ha omesso di indossare anche nei momenti più solenni, sostituita da lugubri tenute nere e vistosi accessori verdi.
Ci auguriamo che il Sindaco, primo cittadino, sia fisicamente presente alla celebrazione in onore dei Caduti di tutte le guerre, dell’anniversario della Vittoria, che portò a compimento l’unità italiana, delle Forze Armate, costante presidio della nostra sicurezza
.
Presente personalmente, non per delega a qualche volonteroso Assessore: un’assenza – anche se egregiamente sostituito – sarebbe uno sfregio ai sentimenti dei Saronnesi che si sentono di appartenere alla grande comunità degli Italiani e si riconoscono nella Costituzione della Repubblica, a cui il Sindaco ha giurato fedeltà.
Ci auguriamo di ascoltare un suo discorso, che si concluda – come da sempre – con l’invocazione “Viva l’Italia, viva la Repubblica!”.
Non ci sembra di chiedere nulla di strano; solo il rispetto per le tradizioni nazionali e per i Saronnesi che non le hanno dimenticate”
UN AUGURIO che non si è purtroppo avverato Non e’ il mio sindaco
Ce ne faremo una ragione
Ho dovuto leggere due volte.
La seconda volta ho letto con la voce di Guzzanti nel Gerarca Barbagli e ha funzionato, ho capito.
Grande Veronesi, viva Saronno, viva la Libertà!